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Il cibo valore aggiunto della vacanza Made in Italy

L’indagine di Banca d’Italia, diffusa dalla Coldiretti, rivela che i turisti stranieri in vacanza in Italia spendono il 22% del budget totale in ristoranti, osterie, pizzerie

di Silvia Armati

Ultima Modifica: 19/06/2019

Non è una novità ma è una bella conferma: al centro delle attrazioni del nostro Paese agli occhi degli stranieri c’è l’offerta gastronomica.

Quasi 1/4 della spesa dei turisti stranieri in vacanza in Italia (22%) è destinata a pagare il conto dei ristoranti per un totale di ben 9,23 miliardi di euro nel 2018, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell’indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale che evidenzia un tasso sostenuto nella crescita della spesa dei viaggiatori stranieri in Italia che raggiunge i 41,7 miliardi.

In realtà, sottolinea la Coldiretti, la spesa alimentare in vacanza non riguarda solo i ristoranti ma si estende ad altre occasioni in un Paese come l’Italia che offre la possibilità di consumare pasti in pizzerie, tavole calde, bar, agriturismi ma anche cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di Paese.

Senza dimenticare che il souvenir enogastronomico da riportare a casa dopo le vacanze è diventato il più apprezzato dagli ospiti stranieri.

60mila le aziende agricole biologiche e 23mila gli agriturismi

Il cibo è diventato dunque il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy che puo’ contare sul primato dell’agricoltura più green d’Europa con oltre 60mila aziende agricole biologiche e 23mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina.

In Italia le Dop e Igp sono 882 per un valore di 15,2 miliardi di euro

Il brand Dop&Igp (Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta) sono ambasciatori del made in Italy. La DopEconomy vale 15,2 miliardi di euro; un sistema quello del Made in Italy certificato (Dop, Igp e Stg) che continua a crescere (+2,6%).

Food: Formaggi da 3,9 miliardi e Prodotti a base di carne da 2,0 miliardi; export +3,5%, Aceti balsamici pesano il 26%.

Nel Vino cresce ancora il Sistema Prosecco, buon trend per la maggior parte delle grandi produzioni; +5,8% l’export.

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