A Milano sfilano le ultime tendenze moda per una donna che ama valorizzare le proprie forme e sentirsi a suo agio - InformaCibo

A Milano sfilano le ultime tendenze moda per una donna che ama valorizzare le proprie forme e sentirsi a suo agio

di Informacibo

Ultima Modifica: 03/05/2013

Molti tessuti sono quindi esclusivi e donano ai capi Lardini l’allure delle donne di quel periodo, così come gli stessi dettagli: impunture sartoriali, colli arrotondati, piccoli revere e bottoni d’ispirazione retrò. Anche la silhouette, estremamente femminile dei cappotti e delle giacche, riprende i volumi del passato con maniche tre quarti, svasature che portano l’attenzione al punto vita oppure rivisitando l’iconica linea a uovo dell’epoca. 

Segni del passato reinterpretati tenendo conto del bisogno di funzionalità delle donne del nostro tempo, come il ‘cappotto scomponibile’, studiato con una doppia abbottonatura che permette due utilizzi in funzione di diverse condizioni climatiche. Durante i giorni invernali più miti si può indossare come un classico cappotto ma nelle ore più fredde si può accoppiare ad un piumino, inizialmente contenuto in una piccola busta di nylon comodamente trasportabile in borsa. Sempre tenendo conto della necessità di praticità e degli spostamenti sempre più frequenti, prosegue il progetto RVR Lardini con la collezione donna. Si tratta di cinque modelli di capispalla reversibili realizzati con tessuti naturali da un lato e tessuti water repellent dall’altro. La loro leggerezza e adattabilità diminuisce notevolmente gli ingombri.

Un’eleganza raw. Con una visione romantica a tratti anche che dura. Miuccia Prada racconta così il suo percorso di sensualità dai tratti cinematografici, creato con abbinamenti dalla forte personalità. Fra tagli a ruota da new look e femminilità dark, coccodrillo dall’effetto vissuto e visone indossato con abiti-sottoveste. Le silhouette sono riconoscibili, i colori virano all’improvviso da un look total noir e gli accostamenti solari dai toni Vichy o addirittura super shiny. Che inondano anche i ricchi pellami o le pellicce che sfilano con frequenza disarmante. Per nuove veneri in pelliccia.

Il bianco abbagliante delle prime uscite fa sembrare angeli eterei le dive disegnate da Francesco Scognamiglio. Lo stilista immagina una collezione in bianco e nero quasi totale come i film d’epoca, ma attualizzando e rendendo contemporanea una femminilità d’antan. Puntando forte sulla sartorialità, vengono definite silhouette affusolate, grazie a pantaloni dal fit avvolgente. Una collezione romantica, ma anche un po’ dark.

Ermanno Scervino ha scelto di andare oltre le sicurezze dei suoi must, pelliccia e cachemire, servendoli stavolta in modo trasversale, ma vincente.  La collezione del prossimo inverno propone così, in un linguaggio nuovo, la contaminazione tra generi per una donna che non ha più confini. I tessuti maschili, come le flanelle grigie illuminate da Swarovski, interpretano le forme originali dei cappotti che si accostano al corpo segnando il seno e il punto vita. Ricordano il mondo dei bikers le imbottiture di rinforzo, le chiusure a cerniera e i revers aperti dei cappotti in angora, in pelle, in pelliccia stampa leopardo, stretti al punto vita e lunghi anche fino al polpaccio. La pelliccia diventa tema importate e, in maniera asimmetrica, ora avvolge una manica; ora diventa collo maestoso; ora scende, come una stola, su morbidi capispalla di taglio maschile. Tagli asimmetrici nei mini abiti che, il prossimo inverno, saranno più morbidi e fluidi nelle sete. Silhouette avvitate e costruite per gli abiti in pelle. Lavorazioni in maglia si illuminano di Swarovski o si intagliano con  ricami fitomorfi, nei top sensuali da accostare a gonne asimmetriche. E ancora opposizioni materiche per la sera dove i tessuti couture s’ispirano a mondi sportivi, come gli abiti bustier biker in organza e chiffon; o le gonne e gli abiti in organza, con inserti patchwork in flanella o in pelle. Completano la collezione accessori gioiello, come le cinture in metallo di ispirazione decò reinterpretate nel mondo biker, e i bjoux tempestati di pietre taglio baguette. Borse e piccola pelletteria la nuova Bat Bag nel pitone move e in pelliccia stampa leopardo, la Faubourg Bag versione biker in nappa nera Scarpe d’orsay e decolleté stringate.

La nuova donna Etro si veste di inedite geometrie, sperimenta forme strutturate ma estremamente semplici, gioca con tagli asimmetrici e particolarmente audaci. I lunghi abiti da sera con cut laterali e scollature “spigolose” creano uno stile futuristico, all’interno del quale trovano spazio le immagini di culture millenarie, di popoli così lontani e diversi che riescono finalmente ad unirsi grazie alla moda. Saltano all’occhio i volumi morbidi dei cappotti, le asimmetrie degli orli e delle scollature, in capi decorati con effetto squamato e gli abiti con fantasia Paisley. Colori brillanti come il giallo limone ed il corallo sono smorzati, ed a tratti esaltati, da scurissimi neri e intense tonalità di cobalto. Gli accessori stupiscono per l’originalità delle forme e dei decori, le borse ad esempio sono impreziosite con intarsi in pelle ed impunture evidenti, mentre le scarpe a punta hanno particolari tacchi a stiletto in metallo martellato.

La collezione firmata Laura Biagiotti è una serie di esperimenti che si riconducono però ad un’iconografia collaudata in 40 anni di carriera, dedicata alla ricerca di essenzialità stilistica che non disdegna accenni folk, note di costume, accenti di colori lampanti nel mare del suo bianco dalle mille sfumature.

Che questa volta si ritrova in scena con il nero, fondendosi anche in tonalità melange di grigio, come in una polaroid d’antan. Proprio come le sagome del profumo Roma, iconica fragranza della griffe lanciata nel 1988 che compie 25 anni, riprodotte in una quinta specchiata in bianco/nero che funge da set. E dilata i confini della sfilata verso esperienze nuove ed esperimenti di gusto, nella scomposizione dinamica delle forme, declinate con una pluralità di materiali. Capi da rovesciare per delle vere “sperimentazioni polimateriche”, come la fusione della pelle con la maglia. Geometrie nette, vapori di chiffon, contrappunti di stampe opalescenti, languori di plissè a ventaglio sono sintetizzati nella top 5 dell’inverno Biagiotti.

Raoul prende ispirazione da una serie di leggendari artisti Europei: stilisti, ricercatori di tendenze e visionari, quali Serge Lutens, Madame Grès, Leon Bakst e Yves Saint Laurent. Per questa stagione Raoul ha giocato con l’idea di Lutens creando una palette di colori unica, affiancando i colori scuri della terra con i vivaci toni del rosso e del blu. La collezione vuole inoltre essere un tributo alla modernità degli abiti Haute Couture di Madame Grès, caratterizzati dall’elegante micro-plissettatura. Raoul omaggia questa leggendaria stilista francese realizzando silhouette iperfemminili.  Influenzata dai rivoluzionari costumi teatrali del balletto Russo disegnati dall’artista Leon Bakst, la Collezione Autunno-Inverno 2013 di Raoul utilizza tessuti pregiati, testurizzati e stampati, quali seta devorè con inserti in lamè, velluti, broccati, georgette di seta, stampe bizantine e motivi paisley. Nuovi tessuti, con la versatilità del neoprene alla lucentezza del satin di seta stretch, trasparente georgette di seta con inserti in lamè, per bluse e vestiti impalpabili.  E ancora la lana pesante double-face, dalla pesantezza adatta per gli inverni russi ed europei, per giacca o cappotto dal doppio colletto a quella spazzolata perfetta per pantaloni o gonne, oltre al jersey avvolgente di natura e al velluto di seta, devoré e di cotone, che si adatta perfettamente alla stampa Byzantine, ottimi per blazer sartoriali o pantaloni a campana.  E i dettagli che ricordano la ricchezza e gli eleganti eccessi degli Zar, mentre i look rimangono informali e funzionali.  Le stampe Paisley e i broccati sono utilizzati in combinazioni contrastanti: pantaloni in broccato volutamente abbinati a tuniche o giacche a contrasto, maglie in jersey impreziosite da pietre su colletti e polsini; classiche gonne a pieghe realizzate in tessuti tecnici come il neoprene; ognuna di queste idee è stata adattata ad uno stile contemporaneo. Con questa collezione Raoul trasporta nel Ventunesimo secolo lo spirito effimero e misterioso degli inverni dell’antica Russia e della vecchia Parigi.

In occasione della Fashion Week di Milano, la griffe Lorenzo Riva ha presentato la nuova collezione Autunno/Inverno 2013-14 portando in passerella creazioni dalla linearità ed eleganza tipica degli anni ’60-’70 per la sua donna, che veste lineare, pulito e geometrico, con abiti “scivolati” fino ad assomigliare a comodi kimono asiatici. Tinte unite o alternanze di colore, con l’immancabile nero e/o bianco ma con accenti di look verde smeraldo o total oro. Colore protagonista il “vinaccia” o come lo definisce il grande couturiere, color “uva”.Plissè emergono su molti modelli e nella versione di un abito bianco, siamo in piena Hollywood alla maniera di Marilyn, mentre le pieghe nel cappotto redingote sono vaporose. Abiti d’oro, coprono fino alle ginocchia ma lasciano le spalle nude. Collane berbere ed etniche sono un riuscito accostamento, forse un tocco di eccentrica eleganza, coniugate con le calzature artigianali, con Tour Eiffel incorporata nel tacco. Una collezione femminile e sartoriale, nella tradizione della Maison Lorenzo Riva.

Per l’autunno-inverno Mariuccia Mandelli dipinge la sensualità di una donna forte e sauvage. Una collezione dinamica e divertente, piena di energia, attraverso abiti plissettati rosso fuoco dagli spacchi vertiginosi, top e samdali tagliati sulla pelle e pants maculati. E sfoggiando manti fatati oversize di volpe e marmotta.

Kristina Ti: il gioco degli opposti. Le cose più diverse e lontane spesso si attraggono irrimediabilmente dando luce a creazioni meravigliose e inaspettate. Così accade su questa passerella dove la sensualità è portata in trionfo da scolli inaspettati e gambe in hot pants brillanti.

For.Me, è il nuovo progetto stilistico, nato un anno fa, una linea parallela per una donna che ama valorizzare le proprie forme e sentirsi a suo agio con le ultime tendenze moda. Velluto, broccati e pellicce per donne in forma; questa collezione, non parla di taglie (oltre o non oltre la 44), ma di donne, della loro storia e della loro unicità, accompagnata dai modelli indossati. Unico scopo, esaltare i corpi, anche i più abbondanti, senza costrizioni.

Martino Midali, per la collezione hiver 2013-14 le linee e le forme sono semplici, i materiali naturali, i capi funzionali e fruibili. Uno slancio verso un nuovo senso dei volumi in armonia con tessuti, colori e consistenze. Un’anima in continua evoluzione: al di là della moda, del tempo e dello stile. 3 sono le parole chiavi: comodità, naturalità, e ironia. Cappotti Neo-couture: tagli inventivi, acrobazie trasversali, varietà di costruzioni fuoriscala privilegiano le incisività delle forme. I colli crescono e inglobano la testa, le maniche soufflè ricostruiscono silhouette innovative, tasche over in diagonale sottolineano una linea grafica e composita. Blazer a uovo dalle forme perfette che uniscono funzione e design, nel pirotecnico e ipnotico principe di galles dal disegno macro.

Seduzioni romantiche, oblio nostalgico, questo è ciò a cui si ispira la collezione autunno-inverno 2013-14 firmata dalla stilista milanese Luisa Beccaria. Forme sinuose e scivolate, iper-femminili e leggere, enfatizzate ancor più da una varietà di pizzi in macramé di lana e di tulle ricamati. Le nuances prescelte, invece, vanno contro la freschezza di questi capi, diventando profonde e penetranti, come l’ottanio, il bronzo, il panna spalmato in oro, il grigio, il ghiaccio, l’azzurro tenue e il blue emerald

Silhouette sublimi, ispirate ai dipinti di donna dell’artista Federico Beltràn Masses, resi ancora più accattivanti grazie all’utilizzo di pois neri su fondo crema, fiori stilizzati e sottili filigrane d’oro. Modelli d’ispirazione decò, poetici e leggiadri, perfetti per la sera, quando gli abiti si trasformano in ali di farfalla traslucide e iridescenti, grazie  a tessuti laminati in oro, a pizzi metallizzati e a soffici crinoline illuminate da bagliori inattesi. Per il giorno, invece, la Beccaria ci propone tailleurs avvitati, in bouclè e tweed, pantaloni larghi a vita alta, ampi plissettati, indossati insieme a camicie di pizzo e macramé, color bianco latte. Una collezione raffinata e sobria quella pensata da Luisa Beccaria, per nulla eccessiva e sempre in linea con il suo sitle bon-ton chic, che ama sorprenderci per la classe e la raffinatezza di abiti che sembrano provenire direttamente dal clamore lussuoso della Vecchia Hollywood. Maglie a grana di riso, tricottate intarsiate e smagliate, e anche accenti cromatici, dolci e magari un po’ gourmant. Maglia e tessuto ton sur ton, dalle tonalità sorbettose dei famosi dolcetti francesi, i macarons, nelle tonalità dei verdi, degli aranci e dei viola. Combinazioni di nuances armoniche tra tutti i colori del cioccolato: bianco, al latte, alle nocciole, fondente.

Per una collezione esagerata e anticonformista, anche quando porta in passerella cappotti monocromatici.  E’ una donna tremendamente Fendi. E per esserlo, non possono mancare gli accessori, simboli incontrastati dell’immaginario della maison.

Avvolgenti maglie di angora stampata, con zebrati e macchie di leopardo, sono i codici delle madame sexy, borghesi e selvagge portate in passerella da Alessandro Dell’Acqua.

La collezione Tvscia trae ispirazione dal concetto di rigore, inteso come espressione di forme pulite e geometriche. Tale concetto prende forma nel capo identificativo del brand, il kimono, che ritroviamo all’interno della collezione proposto in diverse varianti di materiale: dalla versione in lana effetto pelliccia al mini-poncho waterproof, al più leggero top in seta. I capi spalla sono studiati interamente ed esternamente con la medesima attenzione; la tela utilizzata di solito per la costruzione dei modelli è visibile in trasparenza, dando vita a suggestivi effetti grafici. I pantaloni, gli abiti e le gonne morbide sono definiti da bretelle intrecciate che vanno a formare uno speciale effetto armatura. Le camicie, in versione seta e cotone, sono caratterizzate da aperture che lasciano intravedere il corpo. Il nero dà senza dubbio un’impronta determinante, affiancato da piccoli interventi di bianco, wine e colori naturali. L’attenzione ai dettagli, il mix di materiali speciali, le forme ed i volumi enfatizzano la personalità della donna Tvuscia per il prossimo inverno.

Sartoria Vico è passione per il buon design. Sartoria Vico disegna abiti versatili ed essenziali, lavora sui volumi per arrivare ai limiti della semplicità. Le linee e i tagli sono frutto di una visione da designer: oggetti funzionali e interpretabili grazie alle diverse vestibilità possibili, esteticamente armonici perché attenti al corpo e ai movimenti, duraturi perché lontani il giusto dalle tendenze passeggere e dai riferimenti iconici. Sartoria Vico è maglieria calata, vestibilità morbida, lusso del confort e possibilità di tessere trame infinite cambiando le variabili.

La nuova collezione donna che SuperDuper Hats disegna per l’inverno prossimo si lascia ispirare da un’idea di feminilità elegante e coraggiosa.

Un marchio cinese che sfila a Milano, e che ha fatto del Made in Italy la sua bandiera. Questa in breve la parabola di Ports 1961, brand di origine canadese acquisito qualche anno fa dal gruppo che fa capo a Mr. Chan Kai Tai. Stilista del marchio è Fiona Cibani, moglie di Mr. Chan, che fa un lavoro mirabile sui materiali. Ports 1961 presenta una donna carismatica e moderna, sicura di sé grazie al suo stile informale, che esprime classe, audacia e compostezza, ma mai banalità. Cappotti e maglie oversize sono sovrapposti a lunghe gonne e abiti sopra il ginocchio. Cinture a vita alta sottolineano i fianchi delle silhouette trapezoidali suggerendo una sussurrata sensualità. La palette si colora di toni ciliegia, castagna, intenso blu cobalto e verde bosco che si contrappongono alle fresche tinte avorio, seppia e carbone. Elemento chiave della collezione è l’inaspettata combinazione di preziosi materiali: astrakan e pile, panno di cachemire e visone, lana jacquard e nappa. La seta è accoppiata con il neoprene; bluse oversize e gonne sono realizzate a mano con macramé bicolore creando un effetto Damier.

La donna Iceberg porta pantaloni in pelle a sigaretta da vera bad girl, gonne a matita e giacche dai volumi importanti. Il suo abito da sera è caratterizzato da stampe curvilinee multicolor acido pastello che si ispirano, nelle grafiche, alla tecnica pittorica del “dripping” di Pollock. Oltre ai già pullover, ritroviamo, con i sapienti giochi d’intrecci tipici della maglieria Iceberg, anche i cappotti/cardigan e i mini dresses. Le nuance sono classiche e basiche: bianco, nero, bluette, giallo. La donna Iceberg autunno/inverno 2013-14 ritorna alle origini con la sorprendente eleganza che da sempre contraddistingue la griffe.

Sartorialità e ricerca tecnologica, performance ed eleganza. Sono questi i quattro punti cardinali che orientano l’universo donna Bagutta. Una femminilità che si muove disinvolta fra classicità e tendenze contemporanee.

Quattro i temi, ispirati ad altrettante “attitudini”, modi di vivere l’eleganza nello straordinario della quotidianità.

Dove la camicia si conferma masterpiece e icona di personalità.

Opera: è la nuova sartoria contemporanea, fusione di artigianalità ed alta qualità made in Italy. La camicia da cerimonia è massima espressione di ricercatezza: ricca, preziosa nei volumi e nei dettagli maschili fuori scala, seducente nei tessuti, con lane, velluti, sete e cotoni corposi. Design: è la lettura sofisticata e accattivante del nuovo urban wear e neo denim. Che trova il suo simbolo in quel binomio naturale-artificiale che accosta fibre naturali a tessuti tecnici e stretch. Camicie e chemisier di raso e chiffon giocano con le trasparenze, gonne e pantaloni seguono la silhouette con tagli dal gusto sportivo retrò. Dynamic: è un’immersione sensoriale nella natura. Capi curati e al tempo stesso facili da abbinare. Il gusto outdoor è fonte d’ispirazione per una collezione dove tagli e dettagli sono riletti dal colore, caldo e avvolgente. Una mano sensibile e bucolica connota la scelta dei materiali che, accanto alle tele gross e flanelle, introducono sable di seta georgette e chiffon. Classico: è lo stile più radicato nel dna di Bagutta e nucleo inscindibile dell’eleganza femminile. La storia del marchio e della camicia classica contemporanea si racconta in modelli che hanno reso l’azienda leader indiscussa sul panorama internazionale.

Nessuna piuma può competere. Patagonia ha scelto un approccio unico: la piuma idropellente presenta un notevole vantaggio in più, ossia con fili power senza precedenti di 1000. La migliore piuma al mondo offre la massima sofficità, per capi destinati all’alpinismo.

Un americano a Firenze: il produttore del primo jeans made in italy. Il gruppo SEVENBELL, produttore del primo blue-jeans italiano, è stato fondato da Francesco Bacci nel 1949, a Campi Bisenzio-Firenze, con una produzione di capi e pantaloni, principalmente da lavoro, realizzati in cotoni e gabardine e venduti con il brand Roy Roger’s.

Attratto dal denim – il nuovo tessuto americano dalle caratteristiche uniche per colore e resistenza – decide di andare negli Stati Uniti e stipula, nel ‘52  una partner-ship, in corso ancora oggi, con la Cone Mills Corporation, tempio della produzione denim americana, diventando il produttore del primo blu-jeans Made in Italy in denim Usa. Il tessuto arriva in balle di juta, è rigido e incartonato, difficile da cucire. I primi jeans si presentano duri al tatto e completamente da domare, ma mostrano già alcuni particolari che rispecchiano l’attenzione ai dettagli che solo un hand-made italiano è in grado di fare. Sono quelle caratteristiche che a tutt’oggi definiscono la loro unicità: le cerniere sulle tasche posteriori (tasca brevettata e depositata negli anni 50′), per proteggere i documenti durante il lavoro; e la famosa “pocket money”, piccola tasca sul davanti per gli spiccioli.

Anno dopo anno, da pantalone da lavoro i Roy Roger’s si ammorbidiscono con i lavaggi domestici, sono resistentissimi, hanno sapore AmericanoŠE,negli anni ’60 e ‘70, esplode il fenomeno Roy Roger’s diventano un capo cult, tutti li vogliono dai giovani, dagli studenti, dai padri, dai figli. Ma è all’inizio del 2000 che avviene la svolta decisiva che ne decreta il successo nel mondo.
Il nuovo presidente Fulvio Biondi, genero del fondatore, attua una strategia vincente ed innovativa sul prodotto e sul marketing.
Convinto che “Non c’è futuro se non hai una vera storia” ma attento alle nuove sperimentazioni, dà vita ad un prodotto che unisce il sapore del passato (modelli appartenenti all’archivio storico dell’azienda) a tecniche innovative nella lavorazione del denim (provenienza dei tessuti anche dal Gippone, lavaggi esclusivi, accessori originali, packaging ricercato…). In breve tempo trova un importante riscontro nel mercato, conquistando gli spazi più esclusivi nei migliori stores italiani ed esteri.
Passato attraverso decenni di storia, il jeans Roy Roger’s ha mantenuto inalterato l’originalità del marchio: tasca posteriore con triangolo nero, alta qualità delle materie prime, denim esclusivamente Americani, Giapponesi ed Europei, e si è arricchita di lavaggi unici, frutto di ricerche continue, tutto rigorosamente hand-made in Italy. Oggi, l’azienda è guidata dalla moglie Patrizia Biondi, presidente;  e dai figli Niccolò, amministratore delegato e Guido, direttore creativo.

Il beat della città corre al ritmo di Arena, azienda leader nel settore waterwear a livello mondiale, che presenta la nuova collezione. Un viaggio nel cuore di un’ispirazione, rigorosamente urban. Un percorso dove colori e tessuti dettano il ritmo di un’emozione, che corre veloce da New York a Sidney, passando per Parigi e Londra, alla ricerca di nuovi traguardi. Nella nuova collezione c’è tutta l’anima cosmopolita di Arena, un ventaglio di proposte per le prestazioni sportive per l’allenamento. La linea Bodylift, ideata per esaltare ancora di più la bellezza femminile in tutte le sue forme. Realizzata con l’innovativo tessuto Sensitive Fit è studiata per rimodellare e valorizzare la figura femminile, grazie all’utilizzo di un’alta percentuale di lycra, che dona un aspetto più magro e slanciato. Nella linea Waternity creano una vera e propria progressione di movimento e di soluzioni grafiche.

Femminile, dressy, a volte raffinata, altre grintosa e rock, sempre seducente è la donna GAS del prossimo autunno/inverno.  Tra spunti-Chic e Bristish si delinea una collezione dedicata ad una donna che indossa una sola uniforme: la sua personalità. E’ la pelle il materiale che esalta a pieno le reminiscenze rock biker di Gas. Naturale o ecologica domina la scena, il capo icona è il chiodo Merida, modello storico del brand. Effetto pelle e anima eco per il 5 tasche super skinny Sheyla, per il legging che mixa ecopelle e jersey, e per il matelassé, lavorazione utilizzata per i dettagli della gonna a sacchetto con zip diagonale e del tubino strapeless che esalta le curve, e per la giacchina Chanel. La giacchina Chanel è la vestibilità cool della stagione, in tante versioni, a completare altrettanti look dallo stile personale: dalla lana metallizzata con tocchi di taglio a vivo, al nylon trapuntato, alla felpa grigio melange.

Protagonista per la prossima stagione di Lanificio Colombo, il brand che si distingue per la qualità e ricercatezza nella materia prima, linee e dettagli, è il cappotto. Quello dal nome femminile “Rita”, forse un’evoluzione di Kate, the original cashmere fleece è un cappottino dalla linea semplice, accostata al corpo. Imbottito con un sottile e morbido strato di ovatta in pura lana, caldissimo e adatto per un look quotidiano. Tanti i cappotti che si sviluppano con materiali e forme femminili senza essere, peraltro, mai leziose. Cappotto in cashmere fleece imbottito, cappotto in cashmere double bicolore con lucente effetto zibellino. Colore arancio acceso all’interno, classico grigio chiaro all’esterno. Non mancano i cappotti in Yangir e Vicuna. Ispirato agli anni 50  il piumino in tessuto tecnico di seta foderato in cashmere di seta e collo ad anello. Si coordinano con abiti, gonne e pantaloni. Per la maglieria, i cappotti in cashmere, a 10 fili, giacche e accessori. Punti: a nido d’ape, piquet, occhio di pernice. Maglie realizzate a mano. Come sempre non mancano gli accessori. Stole con intarsi di pizzo in cashmere, applicazioni di pelliccia, pennellate di colore fatte a mano che ricordano lo Shibori giapponese. Filati di cashmere, cashmere seta, vicuna. Colori in collezione: dal classico naturale al grigio perla, azzurro, nero.

Ha una vocazione metropolitana la collezione Urban di Conte of Florence, che triplica le proposte  per la stagione fredda. Si va dalla linea Basic – capi continuativi caratterizzati da fit comodo, stile casual e filati quali cotone, lana, maglia merinos e gabardine stretch – alla linea Studio, che interpreta in chiave contemporanea il mood Gym. Quindi tute  e variazioni sul tema: in felpa e in maglia dai colori accesi e brillanti, con dettagli in lurex e Swarovski. Chiude questa triade la linea di capispalla invernali, dall’intramontabile piumino in nylon super stretch, alle giacche che abbinano il taglio sportivo al comfort della lana. La collezione Mountain s’ispira al mondo della montagna con una duplice vocazione. Piumini super colorati con una morbida ed elegante pelliccia. La linea Golf, da sempre segno distintivo del brand toscano, s’ispira al mondo del golf con capi versatili e multitasking ideali per praticare lo sport, ma anche per il lavoro e il tempo libero. Fit comodo, tagli moderni e colore, tanto colore per i gilet-piumino e i capi in maglia. Ai toni più sobri del blu, cioccolato e grigi si alterna una vivace tonalità corallo.

Riflettori puntati sugli accessori di domani

Borsalino, il cappello per eccellenza che, seppur fedele alla tradizione artigianale, resta sempre al passo con le tendenze più innovative. Tendenze che, mai come il prossimo autunno-inverno 2013-14, parleranno di semplicità e purezza di forme, scelta di materiali e studio cromatico.

Protagonisti i modelli con pelo, che strizzano un occhio alla Russia ma che portano un sapore di novità come il Borsalino colbacco: classico modello alla Bogart innestato con orecchie e frontino di marmotta. La qualità, lo stile senza tempo e l’eccellenza di Borsalino incontrano la ricercatezza sperimentale e il rigore sartoriale di Francesco Scognamiglio nella nuova capsule collection che lo stilista partenopeo e la maison di cappelli hanno realizzato per la prossima stagione invernale. La collezione è stata realizzata completamente in Italia e rappresenta una vera fusione di creatività e artigianalità Made in Italy: i cappelli sia per lei che per lui ideati per la capsule non deluderanno di certo chiunque sia alla ricerca di un accessorio unico e dalla personalità inconfondibile. Il bianco, il nero e il grigio, le tese maestose ed ondeggianti, le cinte alte e, una delle qualità più pregiate del feltro, il velour, incarnano una femminilità decisa, ma delicata al tempo stesso. 

La nuova collezione donna che SuperDuper Hats disegna per l’inverno prossimo si lascia ispirare da un’idea di femminilità elegante e coraggiosa. I nuovi cappelli strizzano l’occhio alle forme e ai colori della Swinging London reinterpretando cloche rotonde, teste alte e volumi generosi. Le tonalità del prossimo inverno privilegiano colori decisi come il giallo acido, il magenta intenso, il tabacco. La collezione esplora per la prima volta nuovi mondi dando vita a due capsule che si vestono di piumaggi variopinti e di ironiche plissettature che rievocano una texture ananas. Novità della collezione è il cappello componibile che si trasforma con la complicità di una zip in modelli differenti, mixando i 3 elementi che lo compongono. Le collezioni Guess presentano una varietà di stili che seguono le ultime tendenze delle passerelle e che completano idealmente qualsiasi look sia per il giorno che per la sera. Il lussuoso stile retrò si unisce al gusto contemporaneo per dare vita ad outfit essenziali, femminili e alla moda. Per le borse la linea mette in primo piano  satchel con patta e manico e borse messenger nuove e funzionali, insieme a portafogli di piccole grandi dimensioni: organizer con patta, file clutch, modelli con cerniera lampo e multislot per le carte di credito. L’offerta è coronata dalle cover rigide per cellulare e da articoli da viaggio. Per l’inizio dell’autunno le calzature ideali sono rappresentate da tacchi a spillo eleganti e adatti per il giorno, stivali o city sneakers, mentre gli stivali da pioggia, western e casual, perfetti per affrontare le intemperie, diventano i protagonisti della stagione inoltrata. Il design d’alta moda è bilanciato dalla costanza di colori chiave quali smerando, zaffiro, bordeaux e accenni di ametista, unitamente a tocchi di rubino, ottanio e blu. Le decorazioni contemplano borchie di diverse forme e dimensioni, catenelle, strass, ciondoli oversize, frange, dettagli in camoscio e cavallino. Il trend dei motivi geometrici è reinterpretato in modo super femminile. La nuova collezione Braccialini dà il benvenuto ad una nuova, raffinatissima bag: Carla. Un nuovo modello dall’eleganza distintiva che riscrive i codici del classico bauletto con senso di modernità, sia nei dettagli che nel particolarissimo taglio della tasca frontale. Borse irriverenti, giocose, fatte per sorridere anche ai rigori dell’inverno. Tornano anche questa stagione gli adorabili cani della linea Tua, in versione particolarmente chic. Direttamente dai salotti più vip: barboncini, volpini, chihuaua, bassotti, carlini, yorkshires…taglie mini ma maxi lusso. La linea cartoline, altro classico dell’universo Tua, questa stagione mette tutte in copertina. Con Tua Magazine, a ciascuna la propria rivista ovviamente. C’è solo da scegliere il settore in cui si vuole diventare una star. Aspirante Master Chefs, indiscussa esperta di bellezza, fascinosa diva di Hollywood, oppure icona glamour, avventurosa reporter di viaggi, botanica dal pollice verde, campionessa delle più prestigiose corse di cavallo? Tutte accontentate, con la consueta maestria di Braccialini nel ricreare minuziosamente su ogni borsa i più piccoli dettagli, che fa di ogni modello di questa linea un pezzo da collezione.

E come sempre Braccialini trova nella fantasia e nella creatività più libera la chiave per rendere speciale la quotidianità. 

La raffinatezza artigiana e materica della maison Tod’s, simboleggiata, oltre che dalla nuova icona di stagione, la borsa Sella, che rilegge in chiave contemporanea il mondo della selleria. Tod’s, oltre alla bag Sella, anche un nuovo modello dalle forme clean e dai dettagli innovativi. Nelle calzature, stiletti-scultura al posto delle forme squadrate delle ultime stagioni.  La nuova collezione Mandarina Duck racconta una storia forte, moderna, pulita, colorata. I prodotti, dal business al leisure, condividono alcuni aspetti unici di Mandarina come la giocosità, l’approccio grafico ai volumi, superfici caratterizzate da stampe bicolor geometriche e urban fragments.

Materiali innovativi, confortevoli, resistenti e leggeri. La funzionalità, l’organizzazione interna e l’attenzione per la tecnologia restano punti fondamentali dello stile Mandarina Duck. La creatività è donna. Femminile ed estrosa, Hera Pop è la linea dedicata alle donne che amano affrontare ogni sfida. Design elegante ed essenziale e non rinunciano alla praticità grazie ad un’ordinata organizzazione interna adatta anche al business. I materiali sono moderni e il trattamento studiato da Mandarina Duck rende la pelle impermeabile e resistente. La nuova stampa bicolor e geometrica e i colori moderni esaltano la creatività e la voglia di cambiamento.

Hera Pop è la linea ideale per le donne che amano essere cool unique.  Ripani  dal 1967 disegna, firma e produce borse e accessori coordinati in pelle esportando le collezioni in tutto il mondo. L’unicità delle creazioni nasce dal connubio tra innovazione tecnologica e lavorazione artigianale delle borse che sono rigorosamente Made in Italy. Ripani ha creato l’esclusiva ed originale linea continuativa: Ripani Time, un’ideazione esclusiva in termini di creatività ed originalità. Il disegno esclusivo realizzato su questo materiale è stato concepito da Ripani in maniera che ogni pezzo sia unico, diverso da tutti gli altri: dando vita ad una collezione sempre “in movimento”, sempre diversa; per ogni singola donna che ama vivere il proprio tempo. Una borsa, un accessorio destinato solo a chi lo indossa. Una linea completa di borse per il tempo libero, per il viaggio, cinture, portafogli, scarpe ed altri accessori destinati a “segnare il tempo”, con una fantasia esclusiva, un disegno registrato in tutto il mondo da Ripani a garanzia della sua originalità.

A chi ama vivere bene il proprio tempo, Ripani dedica la Collezione Ripani Time, firmando ancora una volta prodotti dal design originale e dalla qualità indiscussa del vero Made in Italy. Borse ed accessori realizzati in esclusivo materiale personalizzato, impermeabile e antigraffio o, con rifiniture in prezioso pellame vacchetta naturale. Nasce una collezione poliedrica firmata Le Pandorine: forme inedite e tessuti rivoluzionari per giocare con stile e fantasia. Sagome sorprendenti, grafiche spiritose, materiali innovativi, sono le caratteristiche delle nuove ‘Pandorine’. Una collezione ricca nel volume e nelle forme dove materiali come la felpa, il metal e il poliuretano rompono gli schemi, ammaliando. Il piumino trionfa nei modelli Classic, Mad e Borsone Weekend per regalare a tutte le donne una sensazione di leggerezza e di calore; il tessuto felpato reinventa lo storico modello della Classic conferendole un tocco street-casual, mentre il metallic e l’ecopelle cangiante esaltano lo stile raffinato di un accessorio dal tono professional e molto chic.

Il poliuretano spalmato affascina e stupisce nel modello anticonformista Sa.Bo Bag: le cuciture si annullano e l’ecopelle cede il posto alla gomma termosaldata declinata nei colori autunnali e con una graziosa chiusura a forma di fiore dal tocco glamour. Una novità interessante arriva anche dall’originale neoprene con cui Le Pandorine confezionano borse leggere, facili da modellare e difficili da stropicciare. Per la prossima stagione fredda il guardaroba di Le Pandorine si anima di forme originali tra cui emergono le nuovissime Work, borsa in ecopelle cangiante dal tono professional e dai dettagli raffinati e Mini Work che ricorda una busta da lettera con chiusura a calamita o a fessura, da portare a tracolla o a mano, mentre la Luxury si reinventa dando libero sfogo a stelle e catene per illuminare il look con un tocco soft rock, e le Mad regalano una doppia versione in piumino reversibile o in ecopelle con manici regolabili. Le borse parlanti di Le Pandorine sono pensate per donne dinamiche, che amano indossare l’accessorio con stile inedito ed esibire il proprio motto con un tocco di vivacità e spensieratezza. 

Rizieri, una collezione all’insegna della sobrietà ed una esplosione di colori. Rizieri, sensibile al periodo contingente, disegna un autunno/inverno posato, rigoroso, pratico ma mai pessimista. I colori sono mixati nei toni scuri dell’inverno, ma totalmente mescolati, i materiali vanno dai camosci soft, alle nappe floreali, al pitone mat, ai vitelli lisci o bottalati – antracite, testa di moro, nocciola e blu. Il non colore si presenta solo nelle proposte sera, declinato in prezioso pizzo all over. Light motiv della collezione l’inserto di tessuto bombè in colore a contrasto tra pianta del piede e suola o tra pianta e plateau dove presente. E per le fruitrici più inclini alla praticità: suole carrarmato in gomma su tronchetti, decolté e persino sandali. Eclettica, multiforme, carismatica: così è la collezione Janet & Janet per il prossimo autunno inverno, ricca di spunti diversi, specchio del glamour più contemporaneo all’incrocio fra street style e bon ton. Janet & Janet immagina cinque stili indimenticabili che raccontano ciascuno un’idea di donna precisa in cui riconoscersi: sono i mood della prossima stagione, il gioco sarà flirtare con la moda e scegliere il proprio, magari cambiando ogni giorno, con leggerezza!

New Barocco, come antiche stoffe damascate, le pelli diventano superfici luminose da disegnare con metalli, spalmature iridescenti, camosci scriventi. Accessori dalle forme essenziali diventano gioielli, indimenticabili e inconfondibili. Colori gotici: nero, bordeaux, petrolio, prugna.

Novità di questa stagione per la donna di La Martina, una linea di stivali e tronchetti tacco medio impreziositi da marchi a fuoco e logo ricamato a contrasto, ed anche un modello di stivale tacco alto con logo a rilievo sul gambale, marchi a fuoco, cinturino alla caviglia a contrasto e fondo in cuoio con iniezione in gomma. La collezione comprende inoltre i classici stivali da cavallerizza con fondo in cuoio e tacco basso, cinturini intrecciati, fibbie, speroni imbottiti e accessori in ottone a forma di staffa, che li rendono particolari e ricercati. I colori spaziano dai più classici toni del marrone (cuoio, castagna, testa di moro), al nero, a tinte più decise come il bordeaux, il rosso e il verde.  

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Capo Redattore