Al Casta Diva Resort Spa un goloso Simposio con i più grandi chef italiani - InformaCibo

Al Casta Diva Resort Spa un goloso Simposio con i più grandi chef italiani

di Informacibo

Ultima Modifica: 28/11/2012

Blevio mercoledì 28 novembre 2012. “Il Casta Diva Resort è un luogo magico. Tutto è organizzato nei minimi dettagli per darvi emozioni uniche. La villa in splendido gusto revival '800 è una simbiosi tra modernità, fasto e intima eleganza. Gli interni consentono di instaurare con la natura che circonda la dimora un rapporto istantaneo e forte. Tappeti, arredi in stile, tende, illuminazione...” così un ospite, in uno scritto apparso il 7 ottobre scorso su TriAdvisor, il sito di recensioni di viaggio più grande al mondo, ha descritto il Casta Diva Resort di Blevio sulla riva del lago di Como.

Oggi stiamo andando proprio al Casta Diva e mentre dalla strada principale che costeggia il lago ci addentriamo verso questo luogo, in un percorso fatto di piccole stradine, vialetti alberati, cascatelle e scalinate immerse nel verde, siamo curiosi di verificare fino a che punto, questa descrizione da film, sia realtà.

Appena entriamo a Villa Roccabruna, la principale delle nove ville antiche che fanno parte dell'Hotel&Spa in riva al Lago di Como, non sappiamo in quale sequenza del film siamo capitati ma subito avvertiamo di essere in un ambiente da favola, elegante e raffinato. Dove la bellezza fa rima con emozione.

E respiriamo subito questa atmosfera di cultura, di grazia, di bellezza ma innanzitutto ricca di storia: la villa dallo stile rinascimentale riporta al 1827 quando constava di 3 edifici, la Villa principale e due dependances, ed era la residenza della cantante lirica Giuditta Pasta, musa ispiratrice di Vincenzo Bellini ne “La Sonnambula” (6 marzo 1831) e interprete della “Norma” (26 dicembre 1831) al teatro Alla Scala e fu anche la prima “Casta Diva” dell’Inno alla Luna, creato da Bellini appositamente per lei, la “luna” del lago di Como.

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Si racconta che nel lussuoso salotto bleviano, Giuditta ricevesse i più illustri personaggi del mondo musicale e culturale, tra cui musicisti e compositori d’opere come Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti (vi rimase un mese nel 1830 per comporre l’Anna Bolena), Gioacchino Rossini e la moglie Olympe Pélissier (nell’inverno del 1837), la soprano e compositrice spagnola Isabella Colbran, Teresa Parodi, lo scrittore francese Stendhal, librettisti come Felice Romani con la moglie Emilia Branca, poetesse ed istitutrici come Adele Curti e Maria Luisa Hadfield Cosway, graduati come il prefetto napoleonico in pensione Ferdinando Porro e scrittori come Alessandro Manzoni.

  

 

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The new lifestyle concept on Lake Como

 

Dalla storia al posto a tavola per il Simposio del Gusto con sei grandi chef

Il piatto dello chef Alessandro CircielloMa noi siamo arrivati fin qui per goderci un posto a tavola al Simposio del Gusto che dal 26 novembre al 1 dicembre ha riunito per sei giorni, a turno, uno al giorno i grandi nomi della cucina italiana, dal tristellato Chicco Cerea del ristorante "da Vittorio", a Brusaporto (Bergamo) al "re del cioccolato" Ernst Knam, de "L'Antica Arte del Dolce" di Milano; dal talentuoso chef romano e volto televisivo, Alessandro Circiello, autore del libro, "la salute vien mangiando" alla Stella MichelinAndrea Bertarini del ristorante "Conca Bella" di Vacallo, dal grande chef internazionale Umberto Vezzoli del ristorante "La Piazzetta" presso l'hotel Intercontinental De la Ville di Roma all'executive chef, Alessio Mecozzi, che dirige la cucina di CastaDiva Resort.

Nella rilassante attesa della serata, per gustare il menu preparato dal bravo chef romano Alessandro Circiello, visitiamo la struttura.

Dalla sua posizione privilegiata si può godere una vista meravigliosa su uno dei laghi più romantici d'Italia, il lago di Como. L'appeal è quello di una dimora accogliente, che fa sentire l'ospite come un amico di lunga data. Standard elevati e il servizio consono ad una struttura di gran lusso.

Da sx: Alessandro Circiello,  Davide Rotondo L'evento del Simposio del Gusto e gli altri appuntamenti come “La lirica nel piatto”, cena in musica con i tenori del Teatro Sociale di Como, l'happy hour dei venerdì e il Sunday Afternoon Tea della domenica, ci fanno capire che il Casta Diva punta a diventare il salotto della buona ristorazione e il centro dell'enogastronomia di qualità con le più esclusive chicche del mangiar bene made in Italy.

Di queste innovazioni Davide Rotondo, toscano 37enne, responsabile del Food & Beverage (fa parte della squadra tutta nuova messa in piedi dal direttore generale di Casta Diva, Andrea Luri), è il grande regista. Modi semplici e naturalmente cortesi di chi è abituato a vivere in continuo contatto con le persone, di ogni ruolo e di ogni ceto; una carriera brillante che prima del Casta Diva lo aveva portato a lavorare nell'importante Principe di Forte dei Marmi, ed ora Davide qui al Casta Diva, è l' ideatore e l'organizzatore del Simposio del Gusto.

Davide ha una visione completa di come rispondere alle domande degli ospiti (con sagacia ci parla anche dei problemi affrontati dopo la riforma del lavoro della ministra Fornero..): “massima attenzione alla gestione dei costi ma mai risparmiare sulla qualità dei prodotti. Il servizio sarà sempre più il lusso del futuro per questo penso sia importante -afferma Davide- dare un servizio personalizzato e in tempi rapidi all'ospite. Un servizio di personal assistant completo”.

 

 

Giochi d'acqua e di luce accolgono gli ospiti alla serata del Simposio del Gusto

 

Il resort si sviluppa intorno a Roccabruna, una villa che risale al 1797, (è la principale delle nove ville antiche ricostruite tra il 1906 e il 1910), è oggi il più giovane 5 stelle lusso del Lago di Como, dove ci sono altre strutture di altissima gamma a cominciare da Villa Serbelloni di Bellagio e Villa d’Este di Cernobbio.

E' inevitabile quindi chiedere alla giovanissima responsabile sales e marketing del Casta Diva,Miriana Verga, una emiliana di Modena, come pensa di competere con questi colossi dalle grandi tradizioni.

La direttrice vendite e marketing, (dopo l'esperienza all'Hotel Bauer di Venezia Verga arriva al Casta Diva proprio dal rinomato Villa d’Este dove è stata Direttore Vendite e seguiva i due 5 stelle del gruppo, Villa d’Este e Villa La Massa), non ama i preamboli, la retorica e le frasi fatte. Come si dice, va al sodo.

E per questa domanda ha già la risposta pronta: “Non aspiriamo ad essere la copia delle altre strutture di lusso. Siamo e vogliamo rimanere diversi, puntando -sottolinea Miriana Verga (con quel cognome siciliano che si ritrova – come siciliano era il Maestro catanese Vincenzo Bellini che proprio in questo territorio sostò – doveva per forza realizzare qualcosa di solido e di importante nella vita come ilsuo ruolo di manager conferma), sulle differenze tra un Grand hotel come il rinomato Villa d'Este e un resort di lusso come il nostro. Vogliamo garantire all'ospite la massima personalizzazione del servizio, la massima cura nelle camere e la massima valorizzazione dell'eccellenza italiana. Durante i lavori di ristrutturazione del complesso -precisa Verga- sono stati utilizzati materiali di primissima scelta, dai marmi alla seta, dai mobili ai tendaggi, tutto made in Italy. Il nostro compito oggi è quello di inventare sempre nuove offerte per allargare la clientela e fidelizzare quella già esistente”.

E si vede subito dalle iniziative messe in campo e dall'immagine sempre più attraente del resort che le idee non le mancano. Come non mancano al Resort gli ospiti internazionali.

Questo resort infatti, per l'ampiezza, anzi per la “maestosità” come afferma Miriana, dei suoi 26mila metri quadrati di parco, e i servizi personalizzati che offre è riuscito ad incantare gli ospiti di tutto il mondo. La classifica delle provenienze vede svettare gli ospiti russi, statunitensi e inglesi. Poi arrivano i turisti da Medio Oriente, Brasile, Australia, Germania e Italia. Sguardo rivolto al mondo, quindi, ma con solide radici in Italia: questa rimane la mission principale del resort nel prossimo futuro.

In questo periodo invernale gli ospiti dal nostro Paese -dice Verga- “aumentano settimana dopo settimana a dimostrazione della giusta scelta di tenere aperto la struttura anche nel periodo invernale”.

“Durante i week-end raggiungiamo il 90 per cento di occupazione delle camere -aggiunge Davide- e moltissimi sono gli ospiti italiani, che arrivano dal Veneto alla Lombardia, dal Piemonte all'Emilia Romagna”.

 

La scelta quindi di essere l'unico 5 stelle lusso sul Lago di Como aperto nel periodo invernale sta riscuotendo il favore degli ospiti

Il lavoro di tutto il management della struttura dimostra come la strada intrapresa sia quella giusta. Innanzitutto la personalizzazione vuole essere il pezzo forte di Casta Diva che non a caso in ogni sua splendida Villa ha un suo particolare stile per garantire agli ospiti un'esperienza unica e irripetibile.

“Un altro punto di forza -ci dicono all'unisono, Davide e Miriana- è il gioco di squadra. Siamo un team affiatato di professionisti specializzati nei vari campi, che lavora in equipe. Quali che siano le richieste degli ospiti l'obiettivo per noi è sempre lo stesso: fornire un servizio completo di assoluta affidabilità e costanza. Il nostro obiettivo è quello di dare al cliente un valore aggiunto, qualcosa di esclusivo che altrove non gli viene offerto”.

Questa è anche la filosofia sula quale si basa Andrea Luri, direttore generale della struttura, arrivato al Casta Diva nel settembre 2011 dopo una serie di grandi esperienze in Italia e all'estero nel settore dell’hotellerie a 5 stelle. Ha ricoperto importanti ruoli manageriali in Europa, nelle Americhe ed è stato a Hong Kong a dirigere l'Angelini del gruppo Shangri-La, l'albergo più lussuoso della città, una delle strutture ricettive migliori al mondo secondo Condé Nast Traveler.

La sua “Agenda” che vuol dire “cosa fare” non ci ha permesso di incontrarlo se non per pochi minuti, ma il disegno strategico che sta mettendo a punto lo si percepisce subito: affermare il Casta Diva come un resort che ruota principalmente attorno al cliente e l’affiliazione al brand Slh (Small luxury hotels) è una scelta inequivocabile che va verso questa direzione.

Il Simposio del Gusto con il menu dello chef Alessandro Circiello

La prova finale della giornata è quella della gioia del palato. Il grande chef all'opera stasera è Alessandro Circiello. La cucina di Alessandro è caratterizzata dallo straordinario equilibrio dei piatti proposti, secondo un progetto gastronomico che si basa sulla “sana gola”: ovvero cibi rigorosamente salutari che abbiano lo scopo non soltanto di nutrire ma anche di prendersi cura della persona. Tanti anni di studi e di esperienza gli hanno insegnato a costruire un cibo legato al benessere della persona.

E per questo Simposio del Gusto ha preparato un menu di Gran Gusto.

Per Antipasto una Insalatina di baccalà con finocchi, arance e melagrana poi un primo piatto “Orzotto perlato con pesto leggero di basilico e triglie”, un

Orzotto perlato con pesto e triglieabbinamento nel segno della ricerca dei sapori e non della stravaganza. Un secondo piatto raffinato dove emerge una ricerca continua: “Lombetto d’agnello cotto in foglie di vite con spuma “cacio e pepe” e mosto d’uva”. Infine un superdolce a tuttocioccolato: “La sfera nella sfera ai due cioccolati e salsa ai lamponi con cialda croccante”.

Il tutto con grandi vini e con un brindisi a base di prosecco di ANERI.

Un premio consistente in una bella serigrafia di Concetto Pozzati offerto allo chef Circiello da parte di Eugenio Tagliafico dell'azienda Ventura, una delle realtà più significative nel mercato della frutta secca, ha completato la serata.

Una citazione finale lo riserviamo allo chef executive del Casta Diva, Alessio Mecozzi che ha collaborato con grande professionalità alla buona riuscita del Simposio del Gusto ospitando nella "sua cucina" i grandi chef stellati e contribuendo al successo di questo Simposio a 5 Stelle! Mecozzi, è uno chef di lungo corso approdato al Casta Diva dopo una serie di esperienze internazionali e in Italia si è formato alla scuola del grande Chef Sergio Mei del Four Season di Milano e di Antonello Colonna, lo stellato Michelin di Roma.

 Come raggiungere l'hotel:

Il CastaDiva Resort è a circa 5 km da Como, 45km da Milano e 37km da Lugano (Svizzera). Gli aeroporti più vicini sono Milano Malpensa, Linate, Orio al Serio e Lugano.

Per organizzare i transfer si può contattare l'assistenza clienti.

CastaDiva Resort & SPA, sorge sulla sponda orientale del Lago di Como, nel comune di Blevio, a soli 5 km da Como e a 65 km dall’aeroporto Internazionale di Milano Malpensa

 

Il Resort, inaugurato nel maggio 2010, è la prima struttura 5* lusso che ha aperto sul Lago di Como negli ultimi 100 anni: è composto da nove ville per un totale di 76 camere, 58 delle quali sono suite e junior suite, e 2 ville private, tutte inserite in un rigoglioso parco botanico ricco di piante secolari, variegate essenze e molteplici piante d’alto fusto, su un’area di circa 26.000 mq. Le ville sono collegate da un percorso fatto di strade, vialetti pedonali e scalinate immerse nel verde e si caratterizzano per camere di ampie dimensioni (dai 35 ai 250 mq.) e vetrate, la quasi totalità con una vista mozzafiato sul lago, balconi, ampie terrazze o giardini privati.

 

CastaDiva Resort & SPA è il primo Resort costruito nel rispetto dei più elevati criteri di ecosostenibilità, in piena armonia con l’ambiente naturale in cui è inserito.

Sono state adottate alcune soluzioni che rendono particolarmente unico il complesso, come impianti a energia elettrica e non a gas metano, la produzione di energia pulita mediante prelievo di acqua dal lago attraverso uno scambiatore di calore, l’aria condizionata regolabile nei diversi ambienti delle suite e delle Ville.

Ogni sistemazione è dotata di insonorizzazione interna, connessione internet via cavo e WiFi, televisore LCD e impianto di diffusione di alta qualità.

Il progetto degli impianti meccanici ed elettrici è stato eseguito dall’Ing. Luigi Berti, progettista del Teatro alla Scala di Milano.

Il progetto di insonorizzazione acustica è ad opera dello studio Dr. Moretti, che si è occupato, in passato, dei progetti dei due Auditorium di Milano e di Roma, a fianco dell’architetto Renzo Piano.

Le nove ville: Villa Roccabruna: Il Resort si sviluppa intorno a Villa Roccabruna dalla cui storia deriva il nome di quest’ultimo; la Villa fu realizzata alla fine del XVIII secolo (1797), epoca in cui era conosciuta con il nome di “Casino Ribiere”, dalla sua proprietaria, Madame Ribiere, eccentrica modista parigina che nella Milano dominata dai francesi aveva fatto fortuna vestendo le dame dell’alta società (tra cui Joséphine Beauharnais) durante il giorno e, si dice, “svestendo i loro mariti”, durante la notte secondo una leggenda per cui la sarta parigina aveva un’indole assai libertina.

Nel 1827 la Villa divenne dimora della famosa cantante lirica Giuditta Pasta che la acquistò con i suoi primi guadagni, la fece ristrutturare tra il 1827 ed il 1829 dallo zio, Ingeniere Filippo Ferranti, con l’idea di “ricostruire” un piccolo teatro “Alla Scala”, luogo in cui Lei conobbe la gloria, e la rinominò “Villa Roda”.

La villa constava di 3 edifici, la Villa principale e due dependances; l’arcata della Villa principale, che riprende quella del Teatro Alla Scala di Milano, fu disegnata dal pittore Francesco Hayez e realizzata dallo scultore Alessandro Puttinati.

La celebre soprano, musa di Vincenzo Bellini ne “La Sonnambula” (6 marzo 1831) e “Norma” (26 dicembre 1831) e prima interprete della Norma al teatro Alla Scala, fu anche la prima “Casta Diva” dell’Inno alla Luna, creato da Bellini appositamente per lei, la “luna” del lago di Como.

Nel lussuoso salotto bleviano, Giuditta ricevette i più illustri personaggi del mondo musicale e culturale, tra cui musicisti e compositori d’opere come Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti (vi rimase un mese nel 1830 per comporre l’Anna Bolena), Gioacchino Rossini e la moglie Olympe Pélissier (nell’inverno del 1837), la soprano e compositrice spagnola Isabella Colbran, Teresa Parodi, lo scrittore francese tendhal, librettisti come Felice Romani con la moglie Emilia Branca, poetesse ed istitutrici come Adele Curti e Maria Luisa Hadfield Cosway, graduati come il prefetto napoleonico in pensione Ferdinando Porro e scrittori come Alessandro Manzoni.

L’edificio fu poi completamente ricostruito, tra il 1906 e il 1910, su progetto dell’architetto milanese Carlo Formenti, ristrutturando la precedente Villa Roda, e rinominato Villa Roccabruna. Nella villa, considerata il cuore del resort, si concentrano i servizi principali, tra cui hall, reception e conciergerie, saloni d’epoca, l’American Bar (bar Bellini) e la SPA di 1.300 mq. La Villa ospita dieci suite in stile neoclassico, tutte con una bellissima vista lago frontale o laterale.

Dalla villa, l'accesso al porto è consentito per mezzo di pontili di sbarco. Dei due bacini, che si trovano al piano seminterrato della villa, uno è usato per raggiungere il lago, mentre l'altro fa parte del centro termale e si collega alla piscina galleggiante esterna, con una vasca idromassaggio e una terrazza solarium direttamente sul lago. Villa Roccabruna è il cuore e l'anima della località. 

Castadiva Resort

LA SPA: UN’ECCELLENZA UNICA, ESCLUSIVA E… IRRIPETIBILE

La Spa, che si si sviluppa su una superficie di 1.300 mq., offre agli ospiti una vera esperienza sensoriale, tra giochi d’acqua, in un’ambientazione simile a un piroscafo d’epoca o in comode chaiselongue appoggiate su un pavimento di cristallo sospeso sull’acqua nella darsena originale dell’Ottocento.

L’area wellness si caratterizza per il suo centro fitness con attrezzature Technogym per allenamento cardiovascolare, potenziamento muscolare e Kinesis, la piscina coperta con docce sensoriali e idromassaggio, jacuzzi, sauna finlandese, bagno mediterraneo e hammam entrambe con aromaterapia e cromoterapia, cascata di ghiaccio, percorso Kneipp verticale, docce emozionali e la suggestiva stanza del sale le cui pareti si compongono di mattoni di sale rosa dell’Himalaya per la talassoterapia. La zona trattamenti, invece, è costituita da due cabine multifunzione e quattro VIP SPA Suite ispirate agli elementi della natura, terra, acqua, aria e fuoco, per trattamenti di coppia o individuali utilizzando prodotti naturali.

 

SPA Suite Terra

All’interno di una “grotta”, è stata concepita per trattamenti che richiamano la Terra: bagno Raxul con fanghi del Mar Morto o scrub con sali aromatici per un’esperienza purificante e rilassante, completata da un massaggio con oli dalle delicate fragranze speziate. La cabina dispone di: bagno Raxul, due lettini per i trattamenti, zona relax con letto ad acqua riscaldato, doccia privata.

 SPA Suite Acqua

E’ caratterizzata da ampia vasca idromassaggio per trattamenti idroterapici, bagno di Cleopatra, lo scrub al sale o il massaggio rigenerante con oli al miele. La cabina dispone di: vasca idromassaggio, due lettini per i trattamenti, zona relax con letto ad acqua riscaldato, doccia privata e hammam con diversi programmi.

 SPA Suite Aria

I suoi programmi richiamano la leggerezza dell’elemento naturale a cui è dedicata: bagno di vapore e lettino in marmo per trattamenti purificanti della pelle con argilla e sapone nero del Marocco. La cabina dispone di: due lettini per i trattamenti, lettino in marmo riscaldato, doccia privata, hammam, bagno di vapore, zona relax con letto circolare ad acqua riscaldato.

 

SPA Suite Fuoco

Una delle cabine più emozionanti, è dotata di sweet sauna e hammam con la possibilità di scelta tra quattro diversi percorsi, in un’alternanza di suoni, colori e calore per riequilibrare le funzioni metaboliche con trattamenti e impacchi all’uva o al mandarino e scrub al burro di mandorle. La cabina dispone di: sweet sauna e hammam, doccia privata, due lettini riscaldati e con massaggio ad acqua per i trattamenti, zona relax con chaiselongue.

 

– Verso il Simposio del Gusto 2012 al Casta DivaUna parata di grandi  chef per sei menu da non dimenticare

 
– Per informazioni e prenotazioni:

 

 Telefono 031 32516010- (031 32511 centralino)

 Mail: Castadivaresort

– CastaDiva Resort & Spa –  

Via Caronti, 69 
 22020 – Blevio (CO))

 

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L'Autore

Capo Redattore