ALMA Caseus 2016: i vincitori del Concorso - InformaCibo

ALMA Caseus 2016: i vincitori del Concorso

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/05/2016

Parma,  maggio 2016 Il patrimonio dei formaggi italiani è fatto di oltre 500 tipologie di prodotto: una varietà che non ha eguali al mondo. Rappresenta inoltre uno dei vanti del made-in-Italy agroalimentare: secondo dati Coldiretti diffusi a maggio 2016, le esportazioni italiane di formaggio hanno raggiunto nel 2015 un valore stimato di 2,3 miliardi di euro. Come fotografa l’Istat, i formaggi che nel 2015 hanno fatto registrare i più forti incrementi in termini di export sono mozzarella, ricotta e altri formaggi freschi (+19,9%), Gorgonzola DOP (+12,6%) e le DOP Parmigiano Reggiano e Grana Padano (+7,3%).

Eppure il mondo dei formaggi prodotti nel nostro Paese non è ancora sufficientemente valorizzato: di qui l’idea di promuovere un concorso dedicato, ALMA Caseus. Il progetto, che quest’anno festeggia la sua quinta edizione, è coerente con la mission di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che si propone, da un lato, di formare i giovani professionisti dell’Ospitalità e, dall’altro, di diffondere la corretta conoscenza del patrimonio gastronomico nazionale, in Italia e nel mondo. Nell’ambito dei suoi Corsi, infatti, ALMA offre moduli didattici dedicati ai formaggi.

A farsi interprete della filosofia portata avanti da ALMA con il concorso è Andrea Sinigaglia, Executive Manager della Scuola: «A fronte di un patrimonio unico, vasto e inimitabile di produzione casearie d’eccellenza, che tutto il mondo ci invidia, abbiamo deciso di ideare e sostenere un progetto di qualificazione del settore lattiero-caseario. Dobbiamo sempre ricordare che dietro il mondo del formaggio c’è una sapienza ereditata dalle passate generazioni di allevatori, artigiani e affinatori, che rischia di essere perduta. Con ALMA Caseus, la Scuola vuole contribuire alla salvaguardia di questa produzione tipica diffusa nei territori».

Direttore di ALMA Caseus è Renato Brancaleoni, affinatore di fama internazionale e docente di ALMA che, con entusiasmo, ha messo la sua professionalità a servizio del progetto. «Sono convinto che nel panorama italiano mancasse una competizione come ALMA Caseus: la peculiarità di questo concorso è quella di mettere al centro dell’attenzione non soltanto i prodotti, così ricchi di identità e storia, ma anche i professionisti del mondo del formaggio. Parliamo di quelle centinaia di operatori che quotidianamente scelgono, tagliano, servono e comunicano con passione il formaggio e che sono eredi e custodi di una grande tradizione alimentare italiana».

Si è conclusa a Cibus la quinta edizione del concorso ALMA Caseus, dedicato al patrimonio dei formaggi italiani. Il concorso è promosso da ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, in collaborazione con il Birrificio Angelo Poretti, che ha proposto la sua 10 Luppoli per il brindisi finale dei vincitori alla fine della cerimonia di premiazione.

Questo l’elenco dei formaggi premiati con la Medaglia d’Oro dalla giuria presieduta da Renato Brancaleoni, docente di ALMA e affinatore di fama internazionale (medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Fromagerie di Lione nel 2007). Numerosi gli ex aequo. A spiegare il perché è lo stesso Direttore di ALMA Caseus: «Nelle varie sezioni del concorso, si sono confrontati diversi prodotti che, al di là delle inevitabili differenze che li caratterizzano, sono risultati sostanzialmente di pregio equivalente: non ci è sembrato sensato sceglierne uno a discapito degli altri. Un criterio di valutazione, del resto, adottato da molte altre competizioni, in particolare in Francia».

  • Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 36 mesi della Società Agricola Grana d’Oro, di Cavriago (Reggio Emilia)
  • Parmigiano Reggiano Disolabruna 36 mesi del Caseificio Gennari Sergio e Figli, di Collecchio (Parma)
  • Parmigiano Reggiano 28 mesi dell’Azienda Agricola Bonati Giorgio, di Montechiarugolo (Parma)
  • Parmigiano Reggiano di Bianca Modenese biologico Presidio Slow Food 28 mesi del Caseificio Santa Rita Bio, di Serramazzoni (Modena)
  • Parmigiano Reggiano 36 mesi dell’Azienda Agricola Giansanti, di Parma.
CATEGORIA GRANA PADANO DOP – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
 
  • Grana Padano 27 mesi della Latteria Cooperativa Goitese, di Goito (Mantova)
  • Grana Padano oltre 16 mesi della Latteria Sociale Mantova, di Porto Mantovano (Mantova)
 
CATEGORIA ERBORINATI – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Bricacio di pecora della De’ Magi Alchimia de’ Formaggi, di Castiglion Fiorentino (Arezzo)
  • Gorgonzola piccante della Luigi Guffanti 1876, di Arona (Novara)
  • Capriziola piccante della Carozzi Formaggi, di Pasturo (Lecco)
  • Gorgonzola piccante Primula Verde di Eredi Angelo Baruffaldi, di Castellazzo Novarese (Novara)
  • Blutunt del Caseificio Taddei, di Fornovo San Giovanni (Bergamo)
  • Baffalo blu del Caseificio Defendi Luigi, di Vidalengo (Bergamo)
 
CATEGORIA FORMAGGI FRESCHI A PASTA FILATA – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Fior di latte nobile dell’Alta Valle del Biferno de La Piana dei Mulini, di Colle d’Anchise (Campobasso)
  • Mozzarella Lanzara di Latte di Bufala del Caseificio Eredi Lanzara Antonio, di Battipaglia (Salerno)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE VACCINO – BUFALINO DI FATTORIA – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Stracchino maturo di bufala a crosta fiorita del Caseificio Aurora, di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno)
  • Formaggio Ca’ di Brocchi dell’Azienda Agricola Boschetto, di Premilcuore (Forlì Cesena)
  • Pallone di Gravina Presidio Slow Food della Masseria La Ghianda, di Santeramo in Colle (Bari)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE VACCINO – BUFALINO GRAN MERCATO – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Ramacchino de Il Gaetello, di Ramacca (Catania)
  • Casatella senza lattosio con caglio vegetale del Caseificio Comellini, di Castel San Pietro Terme (Bologna)
  • Squacquerone di Romagna del Caseificio Pascoli, di Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena)
  • Bucciato romagnolo della Centrale del Latte di Cesena, di Martorano di Cesena (Forlì Cesena)
  • Imbriago monovitigno Manzoni bianco della Latteria di Soligo, di Soligo (Treviso)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE OVINO – DI FATTORIA – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Toma reale del Caseificio Agricolo Radichino, di Farnese (Viterbo)
  • Pecorino biologico riserva 24 mesi della Masseria De Tursi, di Strongoli (Crotone)
  • Cacio di Caterina del Caseificio Il Fiorino, di Roccalbegna (Grosseto)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE OVINO – GRAN MERCATO – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Cuor di pecora di Argiolas Formaggi, di Dolianova (Cagliari)
  • Pecorino stagionato in grotta di Rocca Toscana Formaggi, di Roccastrada (Grosseto)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE CAPRINO – DI FATTORIA – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Cravin del barba di Cascina Valeggia di Bollito Alan, di Moncalvo (Asti)
  • Robiola di capra del Caseificio Morandi, di Anguillara Veneta (Padova)
  • Robiola di Eros di pura capra a latte crudo de La Casera, di Verbania
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE CAPRINO – GRAN MERCATO – MEDAGLIA D’ORO EX AEQUO
  • Alfiere di De’ Magi Alchimia de’ Formaggi, di Castiglion Fiorentino (Grosseto)
  • Capricciolo di Carozzi Formaggi, di Pasturo (Lecco)
  • Cabrett Tomino di capra di Gildo Formaggi, di Introbio (Lecco)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE MISTO – DI FATTORIA – MEDAGLIA D’ORO
  • Ver Sacrum di Agricola San Maurizio, di Settefrati (Frosinone)
 
CATEGORIA FORMAGGI A LATTE MISTO – GRAN MERCATO – MEDAGLIA D’ORO
  • Canestrato d’Aspromonte di Fattoria Della Piana, di Candidoni (Reggio Calabria)
 
Nell’ambito dei premiati anche l’azienda Bambù bio di Castel Rozzone (Bergamo) con il suo Caprino di latte vaccino con bambù, che vince il Premio Speciale Birrificio Angelo Poretti per il miglior abbinamento con la birra 10 Luppoli Le Bollicine.

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore