Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma e Elda Ghiretti, Cibus brand manager parlano di Cibus 2014 - InformaCibo

Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma e Elda Ghiretti, Cibus brand manager parlano di Cibus 2014

di Informacibo

Ultima Modifica: 18/03/2014

Roma 18 marzo 2014. “Cibus, obiettivo aumentare export del Food made in Italy”. Con questo titolo il giornale online Agricolae.eu (http://www.agricolae.eu) pubblica oggi una intervista ai vertici di Fiere di Parma e di Cibus, rispettivamente, a Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma e Elda Ghiretti, Cibus brand manager.

La presentazione ufficiale di Cibus 2014 (a Parma dal 5 all’8 maggio) come nelle precedenti edizioni avverrà a Milano quando cioè sarà definito il programma della tre giorni del food business.
L'amministratore delegato di Fiere di Parma Antonio Cellie annuncia che l’obiettivo è replicare il successo dell’ultima edizione del 2012.
“Anzi, -aggiunge Cellie- fare ancora meglio. Ci saranno più di 2mila e 700 aziende. Vogliamo portare il made in Italy nel mondo, facendo imparare agli espositori a parlare con i retailers”. L’imperativo resta sempre “aumentare l’export del food made in Italy”, ma con un occhio di riguardo anche per il mercato interno.

I dati inerenti al 2013 diffusi il mese scorso da Federalimentare – impegnata insieme a Fiere di Parma nell’organizzazione del Salone internazionale – sono poco incoraggianti: il mercato italiano ha fatto registrare una flessione del 2,1 per cento, ma l’export, invece, cresce con un balzo in avanti del 7,1 per cento.

Quali novità rispetto a due anni fa?
“CibusLand, il fuori salone di Cibus, sarà totalmente cambiato”, spiega Elda Ghiretti, Cibus brand manager. “Ci sarà un’attenzione per il consumatore in città con degustazioni ed eventi per le strade di Parma”.
E’ prevista un’area dedicata ai food blogger che interagiranno con gli espositori e una grande Lounge “After Cibus”, riservata a visitatori ed espositori all’interno del palazzo del Governatore, con l’intento di creare una collaborazione tra le realtà più dinamiche che nel mondo promuovono la passione del cibo italiano.

“Quest’anno vogliamo anche valorizzare la vendita al dettaglio – continua la Ghiretti – ampliando l’idea del negozio di prossimità, con una concezione su misura per determinate realtà italiane che prediligono spazi più piccoli, ma senza tralasciare l’evoluzione dei punti vendita”.

Per l'edizione 2014 i padiglioni di Fiere di Parma saranno divisi in quattro macroaree: Freschi (salumi, carne, formaggi, gastronomia e surgelati); Grocery (pasta, conserve, oli e condimenti); Specialità regionali e internazionali; Bevande.

“Gli espositori che prendono parte a Cibus, lo fanno perché ci credono”, conclude Elda Ghiretti. Tanto da aver già occupato tutti i 130mila metri quadrati di area espositiva a disposizione.

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore