Cibo e città d'arte: un reportage del tabloid inglese "The Daily Mirror" - InformaCibo

Cibo e città d’arte: un reportage del tabloid inglese “The Daily Mirror”

di Informacibo

Ultima Modifica: 19/02/2014

E’ arrivato dall’Inghilterra, ha visitato luoghi e assaggiato piatti e prodotti tipici, ne è rimasto affascinato, e ha scritto un articolo per invitare gli inglesi a scoprire le bellezze di Parma, Piacenza e del territorio Reggiano.

Warren Manger, giornalista del “The Daily Mirror”, ha firmato lunedì 17 febbraio un reportage per l’edizione cartacea e online del rinomato tabloid inglese, dopo aver scoperto, assieme ad altri quattro giornalisti britannici, alcune delle eccellenze enogastronomiche e culturali dell’Emilia Romagna, nel corso di un educational tour ad hoc promosso nel settembre 2013 da Apt Servizi Emilia Romagna.
 

 

La pagina del The Daily Mirror

Il reporter accompagna il lettore, come sintetizzato dal titolo del servizio, a conoscere l’Emilia Romagna “pezzo incontaminato di paradiso in terra per gli amanti del cibo”. E’ senz’altro forte il mito Ferrari, ma l’apprezzamento per il buon cibo è altrettanto diffuso, in una terra che vanta eccellenze enogastronomiche mondiali: dal Parmigiano Reggiano (“che per il suo valore può essere ipotecato per chiedere prestiti” scrive Manger), al Prosciutto di Parma, passando per Tortellini e Lambrusco.

«La nostra cucina conquista tutto il mondo –sottolinea Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi- grazie alla tipicità e varietà dei suoi sapori, alle sue antiche tradizioni e ad un’offerta ristorativa che va dai ristoranti stellati alle osterie dove si respira ancora l’’atmosfera del passato. E cosa c’è di meglio di gustare un buon piatto circondati da monumenti secolari e centri storici ricchi di fascino e glamour? L’Emilia Romagna è il paradiso dei turisti foodie e la stampa internazionale se ne sta accorgendo».

La passione per il cibo di questa regione diventa anche cultura, tradizione, sapere da trasmettere alle nuove generazioni, come dimostra l’attività svolta dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA di Colorno. Il reporter sottolinea che la principale università gastronomica d’Italia – fondata dal padre della gastronomia moderna italiana Gualtiero Marchesi – attrae a Colorno ogni anno duemila studenti provenienti da tutto il mondo per imparare i segreti dell’arte culinaria. Il giornalista inglese descrive poi quanto si è divertito – diventando “chef per un giorno” – nel partecipare a una lezione di cucina in cui ha preparato un piatto consumato durante la cena, abbinato a un eccellente vino perché, commenta Manger, l’Emilia Romagna è anche terra del buon vino con tante aziende vitivinicole aperte per degustare questi eccellenti prodotti.
La regione però, secondo il reporter inglese, offre molto di più del cibo che si può trovare nei menù dei ristoranti e lo dimostra la sua storia millenaria che ha fatto nascere importanti gioielli culturali, come testimoniato dalle città d’arte di Parma e Piacenza e da personalità di fama internazionale come Giuseppe Verdi.
Il giornalista apprezza infine la qualità dell’accoglienza presente nel territorio e suggerisce ai lettori di far tappa anche a Reggio Emilia e alla vicina Guastalla, per un tour in barca sul fiume Po.

«Insomma – così Manger conclude il suo articolo sul “Mirror” – l’Emilia Romagna “pur non avendo bellezze artistiche come Roma e Venezia, ha senz’altro ‘ingredienti’ di cui innamorarsi al primo colpo».

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Capo Redattore