Conad apre 5 punti vendita in Cina nella municipalità di Shanghai e nelle province di Jiangsu e di Zhejiang - InformaCibo

Conad apre 5 punti vendita in Cina nella municipalità di Shanghai e nelle province di Jiangsu e di Zhejiang

di Informacibo

Ultima Modifica: 08/01/2015

Dopo l’esperienza fatta a partire dal 2010 a Hong Kong, i prodotti italiani di qualità firmati da Conad approdano sul mercato cinese.
Dal 19 febbraio 2015, giorno del Capodanno cinese, 5 punti di vendita a insegna Conad apriranno nella municipalità di Shanghai e nelle province di Jiangsu e di Zhejiang con un assortimento di 250 prodotti Sapori&Dintorni Conad e Conad tra fresco e secco, surgelati e vini.

Non solo commercio “tradizionale”, però: saranno attivate anche vending machines dotate di un’ampia selezione di prodotti Conad, da cui i cinesi potranno fare acquisti anche attraverso Internet. In una fase successiva ne saranno istallate circa 200, in altrettanti punti strategici delle città. Non sono, comunque, solo queste le soluzioni che si prospettano per il mercato cinese; altre potranno essere individuate quando matureranno esperienze diretta e le necessarie conoscenze.
La gestione dei 5 punti di vendita e delle vending machines è stata affidata ad un imprenditore locale anche per poter meglio cogliere le tendenze di un mercato in continua, rapida trasformazione.

L’aumento del potere d’acquisto e l’evoluzione degli stili di vita dei cinesi stanno dando un volto nuovo al comparto alimentare, soprattutto per quello che riguarda le importazioni. Sono i giovani e, in genere, le fasce benestanti di popolazione, ad avere scoperto e ad apprezzare il cibo e il vino italiani – la cucina e i suoi prodotti sono apprezzati per le proprietà salutari, suscitano interesse e rappresentano un vero e proprio traguardo sociale – mentre le popolazioni rurali sono ancora ancorate alle proprie tradizioni alimentari.
I cinesi consumano sempre più pasti fuori casa: in tal modo crescono le carni bianche, le uova, i latticini, il pesce e gli oli vegetali raffinati mentre calano riso, grano, verdure e carni suine. Uno scenario in cui gli acquisti dall’estero di prodotti agroalimentari conoscono una diversificazione legata a queste nuove tendenze.

L’operazione promossa da Conad è un ulteriore passo in avanti nella direzione di sostenere e valorizzare il Made in Italy di qualità ovunque nel mondo.
In una prima fase il packaging sarà italiano e su di esso sarà apposta una etichetta in lingua cinese.
L’iniziativa è destinata a rafforzare i 60 milioni di euro frutto dell’export Conad sviluppato nel corso del 2014. La Cina ha liberalizzato il settore distributivo aprendolo agli investitori stranieri l’11 dicembre 2004: in dieci anni i supermercati sono diventati la tipologia di rivendita più diffusa tra la popolazione per l’acquisto di generi alimentari.

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