Degustazione di cioccolato l'8 maggio a Roma presso il Sofitel Rome Villa Borghese - InformaCibo

Degustazione di cioccolato l’8 maggio a Roma presso il Sofitel Rome Villa Borghese

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/04/2014

Le eccellenze del Cioccolato italiano e francese si incontrano a Roma.
 
Il Club Criollo, il primo club italo-francese di appassionati di Cioccolato si riunirà l’8 maggio 2014 nella lussuosa cornice del Sofitel Rome Villa Borghese, nel centro della capitale italiana, per il terzo incontro di degustazione dei migliori cioccolatieri e pasticceri italiani e francesi.
 
Dopo l’inaugurazione a Palazzo Farnese nell’ottobre 2013 e la seconda tappa a Parigi presso l’Istituto Italiano di Cultura a marzo 2014, il Club Criollo ritorna nella Città Eterna, che ha tenuto a battesimo il progetto con l’accoglienza più calorosa e attenta dei membri, della stampa, degli addetti del settore e degli invitati.
 
A pochi metri dalla Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia in Italia, di Trinità dei Monti e della splendida Villa Ludovisi, il Sofitel Rome Villa Borghese simboleggia efficacemente l’incontro delle eccellenze italiane e francesi. Edificato sulle antiche scuderie della Villa Ludovisi dove passò Caravaggio, in una posizione prestigiosa e panoramica sui tetti del centro storico barocco della capitale italiana, il Sofitel accoglierà i partecipanti a questo terzo momento che sarà allo stesso tempo evento di chiusura della prima stagione di attività e luogo di annuncio del calendario della seconda che avrà inizio subito dopo l’estate.
 
I due fondatori del Club Criollo, Bénédicte de Chambure e Domenico Biscardi, hanno concepito questo terzo appuntamento come un’ulteriore fase di crescita del progetto originario, messa in atto sin dalla seconda degustazione. All’assaggio delle creazioni dei maestri cioccolatieri, saranno affiancati abbinamenti gustativi nuovi e momenti di approfondimento della cultura del Cioccolato, in modo da trasformare le serate del Club Criollo in eventi completi. Continuerà, inoltre, l’attività pedagogica del Club proposta in forma delicata e basata su un approccio sensoriale.
Una serata durante la quale il Cioccolato diventa connessione e valorizzazione di tanti talenti, dei cioccolatieri prima di tutto, ma anche di tutti i professionisti e gli artigiani che contribuiranno alla qualità dell’assaggio.
 
Per la serata dell’8 maggio 2014, il Club Criollo proporrà ai membri, alla stampa e agli invitati la degustazione dei prodotti dei seguenti cioccolatieri : per l’Italia Cioccolato Amaro di Marco Colzani e SAID di Fabrizio de Mauro e per la Francia Christophe Bertrand per A La reine Astrid e Franck Daubos.
Nel corso della serata Mathilde Cortey-Lemaire, ricercatrice e specialista di letteratura illuminista, ci parlerà della diffusione del Cioccolato nella Francia settecentesca e del suo rapporto con l’Eros a completare la storia del successo del Cioccolato nella Roma papalina  raccontata da  Antonio Paolini ad ottobre scorso al momento dell’inaugurazione presso l’Ambasciata di Francia in Italia.

I Fondatori: Bénédicte de Chambure Domenico Biscardi

Chi sono i Fondatori

Bénédicte de Chambure
Bénédicte de Chambure nasce in una delle regioni a più forte vocazione gastronomica di Francia, il Roannais, ed è proprio a Roanne che, sin da piccola, conosce i fratelli Troisgros grazie ai quali subisce il fascino di una cucina di altissimi livelli, che da allora frequanta con naturalezza e passione.
La città di Saint-Etienne è invece il teatro del suo incontro con le creazioni della maison Weiss, il cui mondo multicolore e goloso la catturano sin da subito e decretano la sua induscutibile attrazione verso il mondo del Cioccolato di qualità.
Membro del Club des Croqueurs de Chocolat da 25 anni, approfondisce da vari anni la sua conoscenza nella materia ed affina il gusto già allenato per l’Oro Nero in compagnia dei più illustri maîtres chocolatiers francesi ed internazionali ed in una cornice, quella del club, che favorisce lo scambio, la condivisione, fa emergere nuovi spunti di riflessione e porta ad una graduale ed affascinante presa di coscienza del gusto personale ed altrui.
Grazie a questa prestigiosa esperienza gli orizzonti si aprono anche verso i talenti stranieri, tra i quali scopre alcuni nomi italiani come Amedei, Domori e Guido Gobino, che sollecitano la sua curiosità e le suggeriscono l’idea di creare un luogo in cui far dialogare il mondo del Cioccolato francese ed italiano.
Come osteopata, tra Parigi e Roma, inoltre, Bénédicte ama contribuire al benessere dell’individuo in maniera globale, senza trascurare la golosità ed il rapporto al piacere, ivi compreso, naturalmente, quella legato al Cioccolato, inteso come formidabile strumento epicureo di equilibrio e diletto. 
  
Domenico Biscardi
Da circa 15 anni, Domenico vive tra Francia ed Italia. Terminati gli studi di Storia politica tra Roma e Parigi, si stabilisce nella capitale francese ed inizia ad insegnare all’Università, collabora con famose imprese francesi della Haute-Couture che fanno tutt’ora appello al savoir-faire italiano.
Comincia inoltre un’esperienza giornalistica che lo porta in breve ad occuparsi di cultura ed enogastronomia italiana e francese attraverso la radio, la stampa scritta fino alla collaborazione con siti web e blog. In ogni settore la prospettiva è quella del piacere della scoperta.
Membro dell’ Accademia Italiana della Cucina, si avvicina al Cioccolato per passione personale, ma anche nella cornice dell’attività giornalistica che gli offre l’opportunità di entrare in contatto con le espressioni migliori e più variegate dell’enogastronomia. Da Gualtiero Marchesi a Cecilia Tessieri, da Pierre Hermé a Jacques Génin, da Silvano Serventi e Laura Mantovano a Bénédict Beaugé, tutti questi specialisti contribuiscono personalmente tramite gli incontri e con il passare del tempo alla costituzione di un bagaglio culturale ed una visione delle problematiche attuali di questo ambito interessante ed in continua mutazione.
Per Domenico le tematiche legate al cibo sono un microcosmo attraverso il quale captare ed esplorare i piaceri e le capacità umane, quelle sensoriali come quelle più intellettuali, ma anche tramite il quale creare momenti di condivisione e di gioia.

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L'Autore

Capo Redattore