Dennis Metz è il miglior Sommelier d'Italia 2012 - InformaCibo

Dennis Metz è il miglior Sommelier d’Italia 2012

di Informacibo

Ultima Modifica: 04/12/2012

Milano, 4 dicembre 2012 – Si è svolta ieri al teatro “Elfo Puccini” di Milano la finale del Concorso “Miglior Sommelier d’Italia – Premio Franciacorta 2012”, l’ambito riconoscimento che sottolinea l’impegno condiviso tra l’Associazione Italiana Sommelier e il Consorzio Franciacorta nell’affermare la cultura della qualità in tutto il mondo dell’enogastronomia.

A vincere il titolo nazionale e l’ambito tastevin tricolore è statoDennis Metz, seguito da Daniele Arcangeli e Valentina Merolli Porretta.

Una sfida appassionante quella dei 3 sommelier AIS giunti in finale. Dopo una selezione molto impegnativa iniziata in mattinata insieme agli altri 8 pretendenti, oggi si sono misurati in una serie di prove di abilità aperte al pubblico, che non hanno mancato di stupire e coinvolgere tutti i presenti. Dalla descrizione organolettica al riconoscimento di quattro bevande alcoliche, dall’abbinamento cibo-vino al servizio di una bottiglia magnum Franciacorta e ancora l’accoglienza dei clienti e la presa dell’ordine in lingua straniera e una prova speciale di comunicazione.

Al vincitore un assegno da 7.000 euro e 6 magnum di Franciacorta, consegnate da Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta che, per il terzo anno consecutivo, è partner del Concorso con l’obiettivo di sostenere AIS nella diffusione della conoscenza delle più prestigiose realtà vitivinicole italiane e nella promozione della cultura del vino, di cui i sommelier sono i principali portavoce sia in Italia che all’Estero.

Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità – ha dichiarato Antonello Maietta, Presidente dell’AIS – è anche grazie al contributo dei sommelier che, nei ristoranti, nelle enoteche, nelle aziende vitivinicole e ultimamente anche negli ipermercati, interpretano al meglio il ruolo di comunicatori del vino di qualità. Siamo davvero soddisfatti – prosegue Maietta – dell’ottimo livello di preparazione dei sommelier in gara che dimostra come la didattica di altissimo profilo di scuola AIS rappresenti uno strumento formativo autorevole per praticare con successo questa professione”.

Essere al fianco di AIS per celebrare la competenza unita alla passione di chi, come questi sommelier, ha fatto del mondo del vino la propria professione – ha concluso Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta– ha una valenza che va oltre l’evento. Guardando al futuro, poter contare su un numero crescente di esperti qualificati in questo complesso settore, che comunichino correttamente ‘il vino’ e quanto esso esprime in termini di tradizione, tecnica, impegno e territorio, è presupposto fondamentale per favorire la diffusione del ‘buon gusto’ raccontato ogni giorno dal nostro miglior made in Italy”.

 

La premiazione del vincitore svoltasi al teatro “Elfo Puccini” di Milano

 

PROFILO DEL VINCITORE

METZ DENNIS

Consulente enogastronomico presso ristoranti.

Precedenti esperienze:

Sommelier presso Le Petit Restaurant, *Michelin, Hotel Bellevue, Cogne (AO)

Hotel Cristallo *****L, Cortina d’Ampezzo (BL)

Ristorante Cracco, ** Michelin, Milano

Sporting Hotel Villa Blu ****, Cortina d’Ampezzo (BL)

Miglior Sommelier della Valle d’Aosta 2012

2° Classificato Master del Nebbiolo 2011

 

PROFESSIONE SOMMELIER”: UN MESTIERE CHE GUARDA AL FUTURO

Ma quali sono le principali competenze di questa nuova professione che si affaccia nel mercato del lavoro? Il sommelier è innanzitutto il responsabile della cantina. E’ tenuto infatti a conoscere le zone vitivinicole, i vitigni più diffusi e i vini che ne derivano, le denominazioni, la loro composizione e le caratteristiche organolettiche. Il Sommelier cura anche lastesura periodica della carta dei vini ed esalta gli abbinamenti dei cibi e dei vini scegliendo i prodotti più adeguati a tale scopo.

Ma oggi, più che in passato, a questa figura professionale vengono richiesti specifici compiti manageriali diorganizzazione, pianificazione, definizione, controllo, scelta e gestione del servizio di beverage. E’ infatti sua prerogativaacquistare bevande di qualità secondo il budget stabilito, lo stile del ristorante e della cucina e le possibilità di stoccaggio. Spetta a lui selezionare i prodotti dopo averli attentamente degustati e valutati in base al principio fondamentale del rapporto qualità/prezzo.

Siamo di fronte insomma a un vero e proprio “manager del vino” che, per intenderci, sovrintende anche alla formazione del personale favorendo così una serena collaborazione tra i collaboratori di cucina e quelli di sala. In sala propone e consiglia al cliente il vino nel periodo ottimale di consumo. Ma non si ferma qui. Il sommelier serve anche la birra e l’acqua, bevande sempre più di moda nei ristoranti dove vengono redatte vere e proprie carte da accludere ai menu. Allo stesso tempo conosce bene il mondo dei distillati, dei liquori, delle birre, dei principali cocktail internazionali, della gastronomia e della cucina: un moderno te

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Capo Redattore