Gran Galà del Vino promosso dall'AIS Abruzzo a Francavilla al Mare - InformaCibo

Gran Galà del Vino promosso dall’AIS Abruzzo a Francavilla al Mare

di Informacibo

Ultima Modifica: 04/12/2015

Pescara dicembre 2015. "L’Abruzzo ha avuto il merito di aver riscoperto il Pecorino grazie alla lungimiranza di alcuni bravi produttori, il vitigno era stato semi-abbandonato perché poco produttivo e oggi questo vino rappresenta una delle novità più apprezzate dal mercato".

Così Gaudenzio D’Angelo, presidente dell'Associazione italiana sommelier (Ais) Abruzzo, nel presentare la XIV edizione del Gran Galà del Vino che si è svolto lo scorso lunedì 30 novembre nella sala convegni dell’Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare (Chieti).
Si è trattato di uno degli appuntamenti di riferimento per esperti ed appassionati nel quale quest'anno l'Ais ha deciso di celebrare la nuova realtà dei vini regionali.

Si è svolto un dibattito e sono stati degustati 60 vini tra quelli presenti nella guida Vitae dell’Ais.
“E’ importante riunire intorno al tavolo produttori, istituzioni ed esperti e dibattere dei temi di attualità – ha detto il presidente Ais Abruzzo Gaudenzio D’Angelo – divulghiamo da 50 anni la cultura del bere e siamo sempre vicini al mondo vitivinicolo cercando di sollecitare quel dibattito costruttivo da cui far nascere nuove sfide per il futuro”.

Il Pecorino al centro del dibattito
“Il Pecorino sta crescendo, segno che i produttori stanno lavorando bene – ha detto il giornalista Andrea De Palma che da dieci anni cura l’Abruzzo per la Guida Vini Buoni D’Italia –nelle fiere internazionali buyer e ristoratori chiedono vini nuovi da proporre ai loro clienti e il Pecorino suscita tantissimo interesse. Piace per la sua freschezza ed è un vino facile da riconoscere più del marchio dell’azienda”.
Essere stato il primo produttore di pecorino non so se ha portato bene – ha aggiunto Luigi Cataldi Madonna che nel lontano 1996 imbottigliò la prima annata – Nei primi dieci anni lo producevo solo io e nessuno se lo beveva, nei dieci anni successivi il consumo è aumentato e quello che produco non basta più. Il Pecorino per me rappresenta uno stimolo. È un vino fresco, acido, spigoloso che ha vinto la sfida sui vini rotondi che andavano negli anni 80. Ma oggi la produzione è cresciuta e Regione e Consorzio di Tutela devono intervenire per evitare quello che è accaduto al Montepulciano”.

Dello stesso avviso Rocco Pasetti dell’azienda Contesa di Collecorvino anche lui produttore storico di Pecorino che chiede a gran voce il disciplinare per la Doc: “Purtroppo non tutti hanno chiaro il concetto sulle indicazioni dei vini tra Itg e Doc, e considerato il potenziale di produzione in forte crescita e la richiesta del mercato sempre in aumento è indispensabile abbandonare l’attuale sistema e andare verso la denominazione d’origine controllata”.

Tra i relatori anche l’enologo di Codice Citra Lino Olivatsri che ha presentato il progetto di ricerca sulla spumantizzazione con metodo classico degli autoctoni abruzzesi realizzato in collaborazione con l’università di Teramo e il Crivea.
Su un campione di 457 assaggiatori il Pecorino è risultato il più gradito seguito da Montonico, Montepulciano, Cococciola e Passerina.

Guida Vitae 2016
Sono sedici i vini regionali premiati le quattro viti dell’Ais:
Abruzzo Pecorino Castello di Semivicoli 2014 – Masciarelli
Cerasuolo d’Abruzzo 2014 – Valentini
Montepulciano D’Abruzzo 2012 – Emidio Pepe
Montepulciano D’Abruzzo Colline Teramane Neromoro Riserva 2011 – Nicodemi
Montepulciano D’Abruzzo Colline Teramane Oinos 2011 – San Lorenzo
Montepulciano D’Abruzzo Dante Marramiero 2005 – Marramiero
Montepulciano D’Abruzzo Don Bosco Riserva 2011 – Nestore Bosco
Montepulciano D’Abruzzo I Vasari 2012 – Barba
Montepulciano D’Abruzzo Mazzamurello 2012 – Torre dei Beati
Montepulciano D’Abruzzo Terre dei Vestini Belloverde Riserva 2010 – La Valentina
Montepulciano D’Abruzzo Tonì 2012 – Cataldi Madonna
Montepulciano D’Abruzzo Vecchie Vigne Riserva 2011 – Gentile
Pecorino 2014 – Tiberio
Trebbiano D’Abruzzo 2012 – Valentini
Trebbiano D’Abruzzo Vigneto di Popoli 2013 – Valle Reale
Tullum Pecorino Biologico 2014 – Feudo Antico

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Capo Redattore