Il filosofo Tullio Gregory firma la sezione "cucina filosofica" del Festivalfilosofia - InformaCibo

Il filosofo Tullio Gregory firma la sezione “cucina filosofica” del Festivalfilosofia

di Informacibo

Ultima Modifica: 01/07/2013

Modena estate 2013. “Amare” è l’ingrediente principale dei nove “menu filosofici” ideati da Tullio Gregory che verranno proposti dal 13 al 15 settembre in oltre 70 ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo. L’iniziativa, ormai consolidata, sottolinea la centralità del convito nella civiltà umana e ne celebra gli artefici di cucina e di bottega.

Tullio Gregory firma la sezione “cucina filosofica” del festivalfilosofia fin dalla prima edizione. Già professore di Storia della Filosofia alla “Sapienza” di Roma, fondatore del Centro Studi del Cnr sul Lessico intellettuale europeo, direttore dell’Enciclopedia Italiana di scienze, lettere e arti, edita dall’Istituto Treccani, membro del Comitato scientifico del festivalfilosofia e noto gourmet, Gregory ha ideato menu per pranzi e cene filosofici all’insegna della tradizione e a partire dai prodotti tipici modenesi e della cucina dell’Emilia-Romagna (menu completi e indirizzi dei ristoranti si possono consultare nel sito http://www.festivalfilosofia.it/).

Spiega Gregory: “Forse in nessun luogo come a tavola l’amore può esercitarsi nella sua duplice naturale direzione: verso se stessi e verso gli altri. Dove gli altri non sono solo i convitati partecipi del pasto comune, ma quanto la natura ci offre e l’abile mano dell’uomo manipola per soddisfare l’universale desiderio amoroso che tutto coinvolge e consuma. Si dischiudono così le infinite possibilità di manifestare il nostro amore per la natura che ci circonda, celebrando i fasti della grande cucina emiliana”. Da qui l’idea di articolare i menu filosofici traducendo i vari temi di cui si parlerà nei giorni del festival – tutti molto appetibili, ma non sempre commestibili – in gustose portate create dalla tradizione enogastronomica emiliana. Qui domina il maiale, che ha costituito il nutrimento fondamentale per molti secoli; il suo consumo anche oggi può costituire una forma di amore puro, assoluto: ecco dunque servito in tavola l’eros in purezza, che si manifesta nelle tigelle al lardo e gnocco fritto, accompagnate dagli affettati e seguite dalle tagliatelle al prosciutto e dalla grigliata mista di maiale, con tanto di piedini. La ricchezza del maiale può competere solo con la molteplicità di tutto il mondo animale racchiusa nel grande bollito, preceduto da tortellini in brodo, e servito con le tradizionali salsa verde e rossa, che offre sensazioni plurali. Quando il sentimento arriva a trasformare l’oggetto amato in oro, si realizza la sublimazione erotica del grande fritto misto all’italiana. Ai golosi di pesce si consiglia l’amore liquido, che riscatta i pesci poveri dell’economia contadina: dalle acciughe al tonno, dallo sgombro al baccalà; corteggiamento e conquista, con galletti, oche e somari, racchiude le migliori proposte per gustare questi animali allevati, inseguiti sui prati e poi serviti su letti odorosi. Amori bucolici è il menù dedicato ai vegetariani, dove si comincia con un flan di spinaci e si finisce con pesche all’alchermes, passando per maltagliati con fagioli, lasagne verdi, zucchine ripiene e insalata di patate. L’amore a prima vista è quello per una serie di primi che soddisfano gli immediati desideri del palato: bomba di riso, pasticcio di maccheroni, cannelloni, maccheroni al pettine, tortelli di zucca.

Un menù più semplice ma altrettanto saporito è il farfallone amoroso, pensato per le ore piccole nelle enoteche, dove i pasti sono più rapidi, all’insegna di stria, gnocco al forno, prosciutto e affettati, parmigiano reggiano, pecorini e lambruschi modenesi, per chi è alla ricerca di fugaci e saporiti incontri.

Non manca una soluzione veloce ed economica per pranzare e cenare, che permette di seguire i ritmi delle lezioni magistrali e di assaporare piatti e prodotti tipici della provincia di Modena. E’ la “razionsufficiente”, in vendita a 4,50 euro nei giorni del festivalfilosofia: un primo caldo, un secondo di carne o pesce, un contorno di verdura o legumi, pizze o panini con misti di formaggi o di affettati, frutta, dolce e acqua: tanti mix secondo la fantasia della bottega. Il cestino del pranzo è in vendita a Modena al mercato coperto Albinelli, vicino a piazza Grande, a Carpi al Circolo culturale Mattatoio, vicino a Piazzale Re Astolfo, e a Sassuolo in diversi esercizi tra Piazzale della Rosa e Piazza Garibaldi.

E anche quest’anno ad arricchire l’offerta gastronomica torna l’iniziativa “La portata dello chef”: poche essenziali ricette, realizzate da mani esperte con i prodotti tipici di Modena, stimolate da estro creativo. E’ lo street food proposto dagli Chef del Consorzio Modena a Tavola: tre assaggi sostanziosi con acqua o lambrusco a un prezzo “ristretto” – 9,00 eurro – nel chiosco di Piazza Matteotti a Modena.

CUCINA FILOSOFICA 2013

1. Eros in purezza
Tigelle al lardo e gnocchini fritti
Prosciutto di Modena DOP e affettati misti
Tagliatelle al prosciutto
Grigliata mista di maiale con salsiccia, pancetta, costine e piedini
Radicchio con aceto balsamico tradizionale di Modena
Mirtillo nero dell’Appennino

2. Sensazioni plurali
Tortellini in brodo
Bollito misto
Purè di patate
Salsa verde e salsa rossa
Zuppa inglese

3. Amori bucolici
Flan di spinaci
Maltagliati con fagioli / Lasagne verdi vegetariane al forno
Zucchine ripiene di ricotta
Insalata di patate di Montese con prezzemolo
“Pesche” all’alchermes

4. Amore liquido
Pesciolini e acciughe marinate
Spaghetti al tonno / allo sgombro
Baccalà alla modenese
Amaretti di Modena e Crostate della nonna

5. Amore a prima vista
Bomba di riso / Pasticcio di maccheroni
Cannelloni al forno / Maccheroni al pettine con ragù di coniglio
Tortelli di zucca
Torta di riso / Bensone con vino bianco dolce

6. Corteggiamento e conquista
Riso con piccione disossato
Galletto arrosto e oca arrosto con patate
Stracotto di somarino
Salame di cioccolato

7. Sublimazione erotica
Tortelloni di ricotta
Fritto misto all’italiana con carne, verdure, frutta e dolci
Tortelli dolci fritti o al forno col “savor”

8. Farfallone amoroso – Menù per enoteche
Stria, gnocco al forno e pane comune
Prosciutto di Modena DOP e affettati misti
Parmigiano Reggiano 36 mesi e Pecorini dell’Appennino con marmellata di amarene brusche di Modena IGP
Selezione dei Lambruschi doc modenesi: Sorbara, Castelvetro, Salamino di Santacroce e Modena.

Festivalfilosofia a Modena, Carpi e Sassuolo

Da venerdì 13 a domenica 15 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Bauman, Augé, Sloterdijk, Rifkin, Illouz, Cacciari, Galimberti, Bianchi e Bodei

Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione cruciale dell’esperienza contemporanea. È “amare” il tema dell’edizione 2013 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti.

Il festival, che lo scorso anno ha registrato oltre 184 mila presenze, è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, i cui fondatori – ovvero i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione del festival fin dalla prima edizione. Piazze, chiese e cortili ospitano le oltre 50 lezioni magistrali del festival, che vede quest’anno tra i protagonisti, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Roberta de Monticelli, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Vincenzo Paglia, Giovanni Reale, Stefano Rodotà, Chiara Saraceno, Silvia Vegetti Finzi e Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Interverrà anche Philippe Daverio. Molti anche i filosofi stranieri, circa un quarto del totale, a segnare un’edizione fortemente internazionale: tra loro i francesi Luc Ferry, Michel Maffesoli, Anne Dufourmantelle e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio; l’americano Jeremy Rifkin; i tedeschi Peter Sloterdijk e Christoph Wulf; il polacco Zygmunt Bauman, da quarant’anni esule in Inghilterra, in duetto con Aleksandra Jasinska-Kania; la sociologa Eva Illouz, marocchina di nascita, francese di formazione e infine trapiantata in Israele; lo spagnolo Manuel Cruz, il greco Stavros Katsanevas.
I maestri del pensiero che il festivalfilosofia porterà nelle piazze e nei cortili delle tre città si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni contemporanee dell’amore. Le piste di lavoro che saranno battute nel programma delle lezioni includono le “potenze dell’anima” (con il rapporto tra emozioni, passioni ed empatia), l’amore “transitivo” o “intransitivo”, che sottolinea il riconoscimento nella relazione o viceversa il narcisismo affettivo, le “politiche dell’amore”, che mostrano la centralità della relazione agli altri nella sfera pubblica, e le “figure dell’amore”: miti, racconti e immagini sul carattere inesauribile e talvolta paradossale dell’esperienza amorosa. Senza dimenticare che la filosofia in quanto tale è essa stessa una forma d’amore.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: esperti eminenti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema dell’amore, da Platone ad Aristotele, dal Cantico dei cantici alle opere di Agostino, da Spinoza e Smith, passando per lo snodo ottocentesco con Kierkegaard e Schopenhauer, fino alle elaborazioni novecentesche di Lacan e Foucault, con in più un fuori pista comparativo sul pensiero cinese tradizionale.

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge narrazioni e le performance, la musica i libri, le iniziative per bambini e ragazzi.

Oltre 20 le mostre proposte in occasione del festival: tra cui una grande retrospettiva dedicata al fotografo americano Walter Chappell, una mostra sui temi amorosi nei dipinti del Barocco emiliano, una su John Lennon artista visivo e performer e una di figurine sulla meraviglia dell’amore, l’esposizione in prima assoluta dei corpi di due amanti rinvenuti in una tomba d’epoca romana e le xilografie di Mimmo Paladino.

E, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 15 settembre è previsto il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel.059/2033382 e http://www.festivalfilosofia.it/

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