"Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani" - InformaCibo

“Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani”

di Informacibo

Ultima Modifica: 28/06/2013

Lampedusa, 28 giugno 2013. – Si stanno svolgendo a pieno ritmo le attività previste dall’evento “Lampedusa, piacere di conoscerci. Festa del turismo responsabile e dei diritti umani” promosso dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile, Amnesty International, Legambiente, Arci, Ibby Italia, Ecpat e Cts con la collaborazione del Comune di Lampedusa.

Sono giunti nell’isola i libri raccolti in tutta Italia per la realizzazione della prima biblioteca dell’isola. I volontari di Ibby in questi giorni hanno trasformato via Roma, il corso principale della città, in una biblioteca a cielo aperto, coinvolgendo tutti i passanti con letture di storie e avventure.

I bambini lampedusani e i piccoli turisti che trascorrono qui la settimana “giocano ai diritti umani” con Amnesty International, che ha organizzato laboratori e giochi nelle due spiagge più frequentate dell’isola.

I partecipanti all’evento hanno inoltre avuto l’occasione di incontrare personalmente i protagonisti delle azioni di primo soccorso e assistenza ai migranti che giungono a Lampedusa, come la Guardia Costiera, i gestori del centro di primo soccorso e accoglienza e le associazioni umanitarie che operano al suo interno -Save the Children, OIM e Croce Rossa Italiana- ascoltando le loro testimonianze.

Tutti i partecipanti all’evento hanno visitato con commozione il “cimitero dei migranti” nel quale riposano le salme dei tanti sfortunati deceduti durante la traversata.

Di grande interesse le visite compiute con gli operatori delle associazioni ambientaliste,  Legambiente impegnata nella gestione della Riserva Naturale e delle meravigliose Spiaggia dei Conigli e Cala Pulcino, il WWF e il CTS che gestiscono i centri per il recupero delle tartarughe a Lampedusa e a Linosa.Dalle visite emerge anche un’isola ricca di iniziative imprenditoriali, come l’impianto “Acquacoltura Lampedusa” in cui si sperimentano sistemi innovativi e sostenibili di riproduzione di alcune specie di pesce, le botteghe artigiane di falegnameria e ceramica e le imprese turistiche.

Nell’evento sono stati inoltre coinvolti gli storici e gli appassionati d’arte locali che hanno guidato i partecipanti alla scoperta della storia, dei beni culturali e dei monumenti dell’isola.

Un’altra Lampedusa è possibile, non solo bella e accogliente, ma ricca di umanità e capace di offrire esperienze uniche ai suoi visitatori.

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Capo Redattore