Parma fa il tifo per il "Bocuse d’Or Italia" ad Alba il 31 ottobre: i 4 Chef finalisti - InformaCibo

Parma fa il tifo per il “Bocuse d’Or Italia” ad Alba il 31 ottobre: i 4 Chef finalisti

di Informacibo

Ultima Modifica: 25/07/2017

Mentre Parma, “City of Gastronomy” dal 2015, continua a sostenere la candidatura di Alba al network Unesco consolidando così l’unione tra le due città per valorizzare il prezioso patrimonio enogastronomico delle due città (QUI, l'intesa tra Alba e Parma), la città emilana fa anche il tifo per la selezione italiana del Bocuse d'Or, che si terrà proprio ad Alba il prossimo 1° ottobre in apertura della Fiera internazionale del Tartufo bianco.

Altri appuntamenti con il Piemonte non mancano perchè il Bocuse d'Or, massimo conferimento per questa "champions" degli chef, dopo la selezione nazionale di Alba, vedrà svolgersi gli europei a Torino nel giugno 2018 in vista della finale mondiale in programma nel 2019, come da tradizione a Lione, in Francia.

In gara per la selezione italiana quattro talentuosi giovani, il siciliano Giuseppe Raciti, chef dell'hotel Zash ad Archi-Riposto (Catania), Roberta Zulian, classe 1981 ora sous-chef all'Alpen suite hotel a Madonna di Campiglio e due giovani attualmente al lavoro in Francia: il pugliese Martino Ruggeri, head chef al tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi, e il piemontese Paolo Griffa, classe 1991, già in allenamento a Chaudes Aigues, oltralpe, nella brigata di Serge Vieira, due stelle Michelin e vincitore Bocuse d'Or 2005.

Gli ammessi al Bocuse d'Or Italia: Chi sono

Tutta la squadra che gareggerà al Bocuse d'Or, verrà “assistita” da parte dell' "Accademia Bocuse d'Or Italia", che ha sede ad Alba, ed è presieduta dallo chef Enrico Crippa e diretta da Luciano Tona, già allenatore dell'unico cuoco italiano arrivato vicino al podio, Paolo Lopriore che sarà in giura del Bocuse d'Or Italia insieme a 30 grandi chef italiani, da Anthony Genovese ad Alfonso Iaccarino, da Moreno Cedroni a Valeria Piccini, Enrico Cerea, Carlo Cracco e il pasticcere Gino Fabbri.

In questi mesi i quattro giovani chef si alleneranno nella preparazione di due piatti in 5 ore e 35 minuti utilizzando alcuni tra i più tipici prodotti della gastronomia piemontese: il gorgonzola, il riso e la carne di fassona.

"Ospitare la selezione europea ci da' anche il vantaggio – ha spiegato l'assessore regionale al Turismo del Piemonte Antonella Parigiimporre ai 20 Paesi in gara ingredienti tipici del Piemonte: il gorgonzola, il riso e la carne di fassona, new entry tra le Igp".

Massimo sostegno all'evento, oltre che dalla Parma dell' agroalimentare e dell'alta cucina, anche da parte dei Ministeri delle Politiche agricole, Beni Culturali, Affari Regionali ed Enit.

Storia del Bocuse d'Or

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