"Parma, io ci sto!", un Manifesto per il rilancio della città - InformaCibo

“Parma, io ci sto!”, un Manifesto per il rilancio della città

di Informacibo

Ultima Modifica: 10/03/2016

Parma 10 marzo 2016. Con una iniziativa pubblica svoltasi al Risotto del Teatro Regio è nata ufficialmente “Parma, io ci sto!”.
Tra i promotori di spicco figurano Guido Barilla, Alessandro Chiesi, Dallara Automobili, Fondazione Cariparma, con l'obiettivo di rilanciare la città, sotto il profilo turistico, culturale e non poteva mancare la gastronomia, dopo che Parma ha ricevuto dall'Unesco l'incoronazione di Città creativa per la Gastronomia.

Per ora la scelta non ha ancora i caratteri prettamente politici, anzi alcuni lo escludono esplicitamente, ma si vedrà col tempo cosa potrà maturare. Intanto, come annuncvia il direttore della Gazzetta di Parma, Michele Brambilla (l'editoriale in questa pagina), sono già stati fissati due altri appuntamenti. Il primo il 17 marzo con i Sindaci della provincia di Parma e il secondo il 21 marzo, riunione degli imprenditori, nella sede dell'UPI, Unione parmense degli Industriali.

I 4 settori del Manifesto
I quattro capitoli del Manifesto, condiviso già da studenti, commercianti, sportivi, rappresentanti della scuola che vogliono restituire alla città di Parma un riconoscimento internazionale di unicità, sono “Il buon cibo, la nostra cultura, il turismo e il tempo libero, la formazione e l’innovazione”

L’obiettivo è quello di valorizzare Parma come città e provincia dinamica, proiettata verso un futuro di benessere socio-economico, incentrato sulla vivibilità e la vivacità intellettuale. Dopo un periodo di stasi, dunque, Parma cerca così di riaccendere i motori e creare una nuova energia. Istituzioni, cittadini e rappresentanti del mondo dell’impresa hanno scelto di mettersi in gioco puntando su quelle eccellenze che da sempre sono il valore aggiunto di questo territorio: agroalimentare, formazione e innovazione, musica e cultura, turismo e tempo libero.

La campagna “Parma, io ci sto!” ha preso il via con la scrittura di un Manifesto per Parma che racchiude gli intenti del progetto.

Questo è solo l’inizio di una campagna che vede dunque coinvolti alcuni cittadini a fianco di volti noti che riconoscono in Parma la loro città. Gente che Parma la ama e ha voluto mettersi in gioco per dire “Parma, io ci sto!”.
All’insegna di questo motto, la campagna si sta diffondendo sempre più anche attraverso i social network: è stata creata una pagina Facebook e sarà presto online un sito che permetterà a tutti di partecipare con le proprie idee e i propri contributi e di sostenere anche materialmente piccoli e grandi progetti per quella città descritta nel Manifesto siglato.

Un mix di progettualità volte a porre Parma al centro di un dialogo tra pubblico e privato, per ricomporre l’eccellente identità della città ducale. L’intesa tra cittadini e istituzioni si rafforza in un primo momento con l’adesione al Manifesto e si sviluppa attraverso azioni concrete che si identificheranno nei singoli progetti in fase di realizzazione.

 

L'editoriale di Michele Brambilla, direttore de La Gazzetta di Parma
Segnali da una città che non si rassegna”

Mercoledì 9 marzo 2016

 

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L'Autore

Capo Redattore