Un'unica grande sfoglia di 60 metri tirata al mattarello dalle "'razdore" (massaie) dei paesi emiliano romagnoli all'Expo - InformaCibo

Un’unica grande sfoglia di 60 metri tirata al mattarello dalle “‘razdore” (massaie) dei paesi emiliano romagnoli all’Expo

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/09/2015

Milano Expo 2015. I tortelli piacentini con la coda, gli anolini della Val d’Arda, le mezze maniche del frate, i tortelli di Parma, i cappelletti reggiani, i tortellini modenesi e quelli con il ripieno del contado di San Giovanni in Persiceto, i tortellini ripieni di castagne, i tortelli ripieni di Parmigiano Reggiano, i cappelletti ripieni di Mora romagnola, quelli con pane e peperoni, i cappellacci di zucca, i ravioli con le anguille di Goro e le verze, i cappelletti con il ripieno di poveracce (le piccole vongole dell’Adriatico), i raviolini con il ripieno di gallinella e i tortelli di patate dell'Alto Savio con il formaggio di fossa.
Sono solo alcuni dei ripieni che fanno dell’Emilia Romagna una regione da record, con le sue paste e quell’inimitabile lungo nastro di uova e farina che diventa sfoglia sotto mani sapienti di cuochi e razdore o azdore.

Questi ripieni e molti altri ancora, preparati dai cuochi di CheftoChef emiliaromagnacuochi, andranno a farcire una lunga, unica sfoglia di 60 metri tirata a matterello dalle Mariette di Casa Artusi e da altre razdore o azdore dei paesi emiliano romagnoli lungo il Cardo Sud di Expo a Milano.

Martedì 22 settembre, dalle 18,30, andrà in scena la performance di cento mani, quelle dei cuochi e delle massaie di una regione che la rivista Forbes ha celebrato per la miglior cucina del Mondo.

Fare il guinness della pasta ripiena più lunga d’Italia è il giusto finale del Viaggio dell’Emilia Romagna verso Expo; un viaggio slow tra il Po e l’Appennino, attraversando la via Emilia, che ha visto 35 appuntamenti nelle piazze, nei borghi appenninici, sulle motonavi, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone curiose di sapere e di scoprire la straordinaria biodiversità di questa regione.

Il viaggio lungo la Via Emilia è  sostenuto da Regione Emilia-Romagna, APT servizi, Slow Food Emilia-Romagna, Confagricoltura ER e che ha visto come Main sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, Olitalia e Mielizia-Conapi, è un’esperienza memorabile che verrà raccontata durante l’ultimo appuntamento, il più rappresentativo: Una Regione da record, i 50 ripieni dell’Emilia Romagna. Una testimonianza autentica di come la pasta ripiena, pur nelle sue infinite varianti da provincia a provincia, da comune a comune, rappresenti forti identità.

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi con partner del progetto: l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, Confagricoltura Emilia Romagna, Unioncamere Emilia Romagna, Ais Emilia e Ais Romagna, Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia
Il viaggio si avvale inoltre del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo e Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

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Capo Redattore