Italmopa in prima linea nella Giornata mondiale della pizza - InformaCibo

Italmopa in prima linea nella Giornata mondiale della pizza

Pizza Day 17 gennaio: gli esperti di Sodexo analizzano i benefici di questo alimento nella dieta per bambini, adulti e anziani

di Silvia Armati

Ultima Modifica: 19/01/2021

Domenica 17 gennaio Pizza Day in tutto il mondo.

Anche Italmopa in prima linea nella  Giornata mondiale della pizza istituita, giustamente, per esaltare uno fra i prodotti gastronomici più gustosi, ottenuto semplicemente da un impasto di farina, acqua e lievito e condito nella sua versione più tradizionale da olio, pomodoro e mozzarella.

Un piatto semplice, succulento e, soprattutto, sinonimo, da sempre, di convivialità, di allegria, di festosità.

Sulla base degli ultimi dati elaborati da Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, aderente a Federalimentare e Confindustria, circa 400.000 tonnellate di sfarinati di frumento tenero prodotti nel nostro Paese sono oggi destinati alla produzione di pizza.

Il consumo pro-capite di pizza in Italia raggiunge circa 8 kg, un quantitativo significativo ma comunque largamente inferiore al consumo – 13 kg circa – registrato negli Stati Uniti.

Ma quali devono essere le caratteristiche di una farina per la produzione di una pizza di qualità? Non esistono, fortunatamente, regole universali e ogni pizzaiolo potrà essere libero di sperimentare un proprio impasto, tenendo tuttavia presente che esso deve essere elastico e, allo stesso tempo, morbido e tenace.

Il commento di Giorgio Agugiaro, Presidente della Sezione Molini a frumento tenero Italmopa

Giorgio Agugiaro sottolinea, a tal proposito, che “la qualità della pizza italiana è riconosciuta in tutto il mondo anche grazie al lavoro e all’impegno costante dei nostri Mugnai che producono da sempre, con passione e grande competenza, farine di frumento tenero naturali, genuine e di assoluta qualità. Farine derivanti dalla selezione e miscelazione delle migliori materie prime, quale che sia la loro origine, che proprio per le loro caratteristiche vengono oggi esportate con successo in tutto il mondo”.

Per quanto riguarda invece la loro pizza preferita, gli italiani non hanno dubbi: secondo un recente sondaggio effettuato dalla Doxa per conto di Italmopa, la pizza margherita si aggiudica il primo posto con il 57% circa delle preferenze, davanti alla pizza Napoli (17%) e alla quattro stagioni (8%).

Le modalità di consumo della pizza, sinonimo di quella convivialità di cui oggi sentiamo così tanto la mancanza, hanno purtroppo subìto cambiamenti significativi dettati dalle misure imposte per far fronte alla pandemia in corso. Il consumo, che oggi avviene prevalentemente tramite l’asporto, non può però compensare la mancata richiesta derivante dalla chiusura delle pizzerie e, più in generale, dei locali adibiti alla ristorazione. Un settore il cui pieno ed efficace sostegno da parte delle Istituzioni risulta fondamentale non soltanto per la tenuta del comparto agroalimentare nazionale, ma anche e soprattutto per l’economia dell’intero Paese.

Gli  esperti di Sodexo analizzano i benefici della Pizza nella dieta per bambini, adulti e anziani

Nei primi mesi di lockdown, le cucine degli italiani sono state accomunate da una vera e propria esplosione della pizza fatta in casa. Complici l’assenza di svaghi e il maggiore tempo libero a disposizione, non desta stupore che sia stata proprio la pizza l’alimento che più di tutti ha solleticato la fantasia degli italiani: il semplice impasto di acqua e farina è la base tradizionale per momenti di festa e socialità nel nostro Paese, un alimento in grado di confortare e portare allegria.

Nata nella tradizione culinaria napoletana e diffusasi nel Nord Italia e nel resto del mondo nel secondo dopoguerra, oggi la pizza è indubbiamente uno degli alimenti più amati in tutto il pianeta, simbolo della cultura italiana dello stare a tavola, assieme. Nel giorno speciale che le è stato dedicato, gli esperti della Food Intelligence di Sodexo Italia, l’azienda dei 100 mestieri leader nei servizi per la qualità della vita, analizzano false credenze da sfatare per elevare il “comfort food” italiano per eccellenza a un piatto completo, degno di essere inserito regolarmente in una dieta equilibrata:

Non è un pasto completo”: Falso!

Secondo le indicazioni LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) gli adulti hanno un fabbisogno energetico giornaliero di circa 2000-2500 calorie, di cui circa il 50% deve essere assunto durante il pranzo. Per una pizza media di 350gr, ad esempio, l’apporto calorico stimato si aggira tra le 900 e le mille calorie, risultando quindi un pasto ideale come apporto calorico. Al suo interno contiene già carboidrati, proteine e grassi e, per rendere il pasto completo anche delle fibre, gli esperti di Sodexo consigliano di condire la pizza con le verdure. Anche per rendere il piatto sempre più buono e variegato è consigliabile seguire la stagionalità dei prodotti. Per i più tradizionalisti, coloro per cui la pizza è solo Margherita o Marinara, si suggerisce di accompagnare il piatto con un pinzimonio o con un passato di verdure. Ad ogni modo, si sconsiglia di arricchire la pizza con salumi o altre carni, per non rischiare di avere un apporto proteico troppo elevato. Nel caso in cui proprio non si volesse rinunciare a questo genere di condimento, si suggerisce di contenere la quantità di mozzarella utilizzata.

Fa ingrassare e gonfia”: Falso!

L’errore più comune è quello di confondere il senso di sazietà e pienezza tipico di una pizza con un successivo squilibrio di peso. All’interno di una dieta bilanciata, infatti, non è mai il singolo pasto a creare questi squilibri e il consumo della pizza una volta a settimana trova benissimo il suo posto. Il gonfiore, inoltre, spesso non è causato dalla pizza in sé, ma può essere generato dai condimenti troppo ricchi o dagli accostamenti con bevande gassate e zuccherate.

Meglio consumarla fuori dall’orario scolastico e lavorativo”: Falso!

La pizza è un alimento che suscita emozioni e ricordi legati alla socialità e alla condivisione, sentimenti che non sono necessariamente legati al solo tempo libero ma che anzi devono essere al centro del momento della pausa pranzo, sia essa a scuola o in ufficio, per favorire un ambiente sereno, a supporto della successiva concentrazione. La pizza è un pasto completo il cui apporto nutrizionale è facilmente trasformato dal corpo umano in energia, facilmente spendibile e di grande aiuto per il nostro cervello. Questa è infatti inserita in diverse forme (grandezze, peso, condimenti) nei menù dedicati a studenti e lavoratori di tutta Italia, amata da tutti i bambini e percepita anche dagli adulti come un piatto speciale. Per questo motivo spesso viene inserita nel menù del venerdì, in modo da pregustare il weekend. E per i più anziani? Anche per loro è un piatto speciale, essendo a tutti gli effetti un piatto della tradizione sempre molto apprezzato. Per coloro che hanno difficoltà di masticazione viene proposta in versione omogenizzata.

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