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ricetta

Pepite al Bitto Dop con camomilla, crema di fave, basilico e limone

Le pepite al Bitto Dop sono delle polpette irresistibili, ideali per un secondo piatto o come side-dish. Sono facili da preparare e conquisteranno tutti. Sarà difficile resistervi, una tira l’altra!

Ingredienti

  • 600 gr di fave fresche
  • 300 gr di Bitto Dop stagionato 12 mesi
  • 1 uovo intero
  • 1 bustina di camomilla
  • 30 gr di basilico in foglie
  • Scorza di ¼ limone
  • 1 patata media bollita
  • 500 ml acqua
  • Olio EVO q.b.
  • Farina gialla q.b.
  • 500 ml olio di arachidi

Istruzioni

  1. In una terrina grattugiare il Bitto e, con una forchetta, incorporare l’uovo e i fiori di camomilla ben setacciati.
  2. Amalgamare bene il composto e formare delle palline della grandezza di un pomodorino.
  3. Sistemare in frigorifero a riposare per circa 1 ora
  4. Nel frattempo lessare la patata con la buccia e sbollentare le fave in acqua leggermente salata, scolarle (tenendo da parte un bicchiere) e privarle della pellicina.
  5. Mettere in un frullatore le fave, la patata, un bicchiere d’acqua di cottura delle fave, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva , la scorza di limone e metà delle foglie di basilico.
  6. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza cremosa.
  7. Riprendere le “pepite” di bitto e camomilla dal frigo. Con delicatezza, passarle leggermente nella farina di polenta e poi immergerle in una padella con abbondante olio di arachidi ben caldo (se avete il termometro la temperatura giusta è a 175°. Se non lo avete, fate una prova con una briciola. Se gettandola nell’olio farà le bollicine, è caldo al punto giusto.

  8. Lasciarle dorare delicatamente mescolando con attenzione l’olio di tanto in tanto e poi prelevarle con una schiumarola.
  9. in 4 piatti fondi, versare un mestolo di crema riscaldata precedentemente a fuoco moderato. Guarnire con il resto del basilico tagliato a julienne. Versare alcune gocce di olio EVO e infine adagiare 3 pepite ben calde.

Note

E nel bicchiere? Questo piatto si adatta a molti accostamenti a seconda del momento in cui viene servito e del contorno. Una birra chiara e floreale si accompagna perfettamente a questa ricetta

Nella sua versione con la crema di fave, perché non osare anche un Rosso di Valtellina? Oppure, se è il momento dell'aperitivo, un vino bianco fresco metodo classico o ancestrale, un Franciacorta, un Chiaretto della Valtenesi servito fresco.