Riprendere le “pepite” di bitto e camomilla dal frigo. Con delicatezza, passarle leggermente nella farina di polenta e poi immergerle in una padella con abbondante olio di arachidi ben caldo (se avete il termometro la temperatura giusta è a 175°. Se non lo avete, fate una prova con una briciola. Se gettandola nell’olio farà le bollicine, è caldo al punto giusto.
E nel bicchiere? Questo piatto si adatta a molti accostamenti a seconda del momento in cui viene servito e del contorno. Una birra chiara e floreale si accompagna perfettamente a questa ricetta.
Nella sua versione con la crema di fave, perché non osare anche un Rosso di Valtellina? Oppure, se è il momento dell'aperitivo, un vino bianco fresco metodo classico o ancestrale, un Franciacorta, un Chiaretto della Valtenesi servito fresco.