"A midsummer (K)night's dream" del pittore Antonio Giovanni Mellone - InformaCibo

“A midsummer (K)night’s dream” del pittore Antonio Giovanni Mellone

di Informacibo

Ultima Modifica: 11/12/2012

Parma 11 dicembre 2012. L’appuntamento è per giovedì prossimo 13 dicembre a Parma, in viale Martiri della Libertà 15, dove a Palazzo Giordani, sede della Provincia, alle ore 17, verrà inaugurata la personale di Antonio Giovanni Mellone, giornalista e pittore, parmigiano d’adozione.

A midsummer (K)night’s dream” è il titolo significativo della mostra che, riprendendo il dramma di Shakespeare, con un gioco di parole, fornisce il significato intimo della ventina tra tele e grafiche esposte: “Sogno di un cavaliere di mezza estate”. Infatti Mellone, con intensi colori acrilici, guache e profonde tratteggiature a china nera, offre una versione personale dei personaggi della mitologia greca, della cavalleria medioevale e di donne leggendarie. Il forte simbolismo delle figure dell’artista, autodidatta, vuole porre all’attenzione dell’osservatore valori insiti in questi “eroi” d’altri tempi e che oggi sono di difficile riscontro, come la saggezza, la generosità e la lealtà.

Le opere, che secondo l’autore trasportano nel sogno, se non nell’utopia, saranno in visione al pubblico fino al 13 gennaio 2013, solo nei giorni feriali (dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 18.30, il venerdì dalle ore 8.30 alle 17).

La mostra di A.G. Mellone è organizzata dalla Provincia di Parma, ha il patrocinio del prestigioso Museo Ugo Guididi Forte dei Marmi (www.ugoguidi.it), conta come sponsor il cavalier Dante Renzini e come media-partner il giornale online INformaCIBO.

All’inaugurazione, il 13 dicembre, Bruno Gambacorta, giornalista di RAI 2, presenterà il suo libro “Eat Parade”, tratto dalla omonima trasmissione televisiva e che racconta anche di alcuni protagonisti dell’eno-gastronomia di Parma, come lo chef Massimo Spigaroli, che sarà presente in sala.

 

Donna  mito di Antonio Mellone

Il vice-presidente della Provincia di ParmaPierluigi Ferrari, che fa gli onori di casa, commenta così la mostra in apertura a Palazzo Giordani: «Nel cosmo pittorico di Antonio Giovanni Mellone l’approccio che ci accompagna, con un linguaggio evocativo di forti espressioni, di icastici gesti, di memorabili imprese richiede pronunciamenti, richiama emozioni, interroga la sfera del nostro essere; quel pianeta leggendario, antidoto alle precarietà del presente, rappresenta il segreto rifugio di chi reputa defatigante conquista una intimistica separatezza».

La curatrice della personaleStefania Provinciali, critica d’arte della Gazzetta di Parma, nella sua recensione racconta, tra l’altro: «Padrone del segno grafico, pittore dai connotati figurativi, Mellone ha proseguito sulla via di una tecnica non solo illustrativa, anche se l’illustrazione che propone nelle carte, mantiene intatto il suo fascino. Dietro lo spirito cavalleresco si nasconde infatti il desiderio di accensioni cromatiche, di piacere del racconto e di appropriazione di una forma slegata da precise impostazioni per aprirsi al sogno e alle sue forme. Questo cavaliere di mezza estate sa bene quale è il “lato oscuro” dell’animo, degli dei e degli uomini, e ne raccoglie con originalità le tensioni nelle grandi tele espressioniste e nelle altre dove il recupero delle istanze di primitivismo e spiritualismo, lascia campo libero all’uso del colore».

Da parte sua, Pierluigi Magnaschidirettore di Italia Oggi e di Milano Finanza, ha voluto apportare la propria testimonianza riguardo al percorso pittorico dell’artista: «Il mio incontro con Antonio Mellone è stato occasionale, a Chiavari, nella seconda metà degli anni Settanta. Non di persona ma attraverso le sue opere, esposte in una galleria sotto i portici del centro. Mi colpirono la padronanza del disegno, il vigore del tratto e la sicurezza cromatica. Era, la sua, una pittura maschia e mediterranea.

Decisa, senza ripensamenti, dolcemente rabbiosa. Tornato a Roma, dove allora dirigevo “La Discussione”, lo cercai subito. Gli proposi di collaborare. Mellone accettò la sfida perché, irruente e generoso com’era, ogni novità l’elettrizzava. Da allora è nata, tra me e lui, una collaborazione intensa che si è sviluppata in tutte le testate di cui, man mano, assumevo la responsabilità fino a raggiungere la collaborazione fissa, di tipo esclusivo, quando assunsi la condirezione de Il Giornoai tempi in cui la direzione del grande giornale milanese fu assunta da Guglielmo Zucconi, altro ammiratore di Antonio Mellone.

L’artista Antonio Mellone si trovò così al centro di un tifone creativo… Fu, quella, una stagione che lasciò il segno nel giornalismo quotidiano di questo dopoguerra. Un segno al quale Antonio Mellone diede un contributo significativo».

 

Cavaliere (La locandina)

Antonio Giovanni Mellone

In passato, Mellone, che ha svolto l’attività giornalistica soprattutto al quotidiano “Il Giorno”, è stato apprezzato da pubblico e critica per i suoi quadri a olio di grande spessore e i disegni a chin, e ha allestito alcune mostre importanti, come quella a Milano in via Sant’Andrea.

Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti dall’artista che tuttavia ha sempre manifestato una naturale ritrosia ad esporre.

Oggi, nella piena maturità, l’autore si “mette allo scoperto” e, volentieri, fa partecipe la gente del suo mondo pittorico, oltre che di quello interiore: «Non a caso ho preso come soggetto dei miei quadri i cavalieri», confida l’interessato, «Le loro virtù, nei nostri giorni difficili, diventano sempre più rare, se non improbabili, per cui, diffidando della realtà, mi rifugio nel sogno. Insomma, come via di salvezza, ho scelto l’utopia!».

Bruno Gambacorta presenterà il suo libro “Eat Parade”

Per l’inaugurazione della mostra di Antonio Giovanni Mellone, giovedì 13 dicembre 2012alle ore 17, è previsto un evento nell’evento: nella sala-esposizioni, Bruno Gambacorta, giornalista di RAI 2 e amico dell’artista, presenterà il suo libro “Eat Parade”, tratto dalla trasmissione televisiva.

Invece il cavalier Dante Renzini, sponsor della mostra, organizzerà il brindisi con i suoi prodotti d’alta gastronomia umbra e i vini della sua Cantina-Museo Albea di Alberobello. 

Media-partner della manifestazione è il giornale online INformaCIBO, diretto dal parmigiano Donato Troiano.

 

La mostra sarà visitabile solo nei giorni feriali, dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 18.30, il venerdì dalle ore 8.30 alle 17.

  

Antonio Giovanni Mellone

Nato a Maglie (Lecce) nel 1949 e residente a Parma da oltre 40 anni, è giornalista professionista ma, fin dai primi anni della sua esistenza, ha sempre coltivato una grande passione e una spiccata vena artistica per la pittura e il disegno.

In giovane età, è stato anche fumettista per le maggiori case editrici del settore, riscuotendo consensi e premi, come l’esposizione di sue tavole a china nelle Sale Napoleoniche di piazza San Marco a Venezia.

Abbracciato il giornalismo, Mellone è diventato il grafico/illustratore di punta del quotidiano milanese “Il Giorno” e, sotto la guida del direttore Guglielmo Zucconi e, in particolare, del vice-direttore Pierluigi Magnaschi, ha contribuito a crearne l’innovativo format colorato, popolare e ricco di illustrazioni, prodotte in seguito anche con l’aiuto della grafica computerizzata.

Con le stesse mansioni, pur scrivendo anche articoli, il giornalista ha collaborato con altre testate, tra cui La Domenica del Corriere, Il Giornale, Italia Oggi e La Gazzetta di Parma, e ha realizzato una serie di tavole per trasmissioni culturali della Rai, condotte da Enzo Biagi e Raffaele Crovi. 

Dal 1976, Antonio G. Mellone ha proseguito in parallelo il suo percorso artistico, esponendo in mostre individuali e collettive e riportando alcuni riconoscimenti. Tra le prime, vanno segnalate le personali a Lecco, Parma, Arezzo, Tirrenia, Pontremoli, Chiavari e soprattutto quella a Milano, allestita nei cinque saloni del Museo di Storia Moderna, in via Sant’Andrea, e organizzata dal Comune. Tra i riconoscimenti, si possono ricordare le medaglie e le targhe d’oro ricevute a Livorno, Tirrenia, Villafranca Lunigiana (Ms), Lecce e Bedonia (Pr). Suoi quadri sono presenti in Giappone, Germania, Svizzera e Francia.

In passato, la pittura di Mellone, di genere figurativo, è stata di ispirazione impressionista, con quadri a olio di grande spessore e disegni a matita, china e guache. I temi prediletti dall’autore sono stati i centauri, le corride, i nudi femminili e i paesaggi provenzali di fantasia.

Attualmente l’autore segue una vena “espressionista”, con un maggior uso dei toni caldi e accesi, impiegando in prevalenza i colori acrilici, senza quasi mai mescolarli, ma sovrapponendoli con la tecnica del pennello a secco e definendo figure e sfondi con il nero. I suoi soggetti principali sono i cavalieri, in prevalenza stilizzati, e i nudi.

Nella sua ultima personale, al Castello Malaspina di Massa, durante la manifestazione Spino Fiorito, nel maggio scorso, Mellone ha esposto le nuove produzioni, anche dedicate al territorio massese (in cui possiede una casa), ovvero le statue stele, i castelli, i cavalieri d’arme e d’onore e i paesaggi onirici, riproducenti soprattutto le Apuane e la Lunigiana.

L’artista predilige i grandi formati (fino a 120X150 cm) perché si esprime meglio su queste dimensioni.

I materiali usati comprendono una varietà di supporti, qualche volta creati da lui stesso, per cui adopera tele, cartoni telati, carta-cotone speciale tirata a mano e carta per olio e acrilico, masonite trattata, etc..

In merito alle tecniche, dopo l’olio, Mellone si è convertito all’acrilico, per la particolare versatilità di questo materiale e per la brillantezza delle tinte, ma non disdegna acquerelli, pastelli (che fissa secondo un metodo inventato da sé), collage, tecniche miste e inchiostro.

Dopo la partecipazione alla collettiva, nel maggio scorso, a Marina di Carrara, curata dal Centro culturale “Il Faro”, l’artista ha in calendario la personale a Parma, dal 13 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, presso il Palazzo Giordani della Provincia, con il titolo significativo “A MIDSUMMER (K)NIGHT’S DREAM” e in cui troveranno spazio le sue ultime composizioni dedicate a cavalieri di ogni epoca e anche di altri mondi.

Antonio G. Mellone, via Mascagni 11 43123 Parma; tel/fax 0521/483988; cell 347/8161012, 348/5425583; e-mail[email protected]

– L’INVITO alla Mostra

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Capo Redattore