A Siena i Premi Internazionali Caterina de Medici promossa dall’Associazione Cuochi senesi
di Informacibo
Ultima Modifica: 13/03/2014
Siena 12 marzo 2014. Questa mattina presso la Sala delle Lupe del Comune di Siena, si è svolta la cerimonia di premiazione dei massimi esponenti dell’enogastronomia mondiale promossa dall'Associazione Cuochi senesi.
Tredici personalità italiane che a vario titolo hanno promosso e valorizzato le eccellenze enogastronomiche e l'arte culinaria sono state insignite quest'oggi del premio internazionale 'Caterina de' Medici'.
L'evento, giunto alla 18/a edizione e organizzato dall'Unione cuochi toscani con il patrocinio del Consiglio regionale, si è svolto per la prima volta a Siena con il patrocinio di Comune e Provincia e per celebrare il trentennale dell'Unione cuochi Senesi.
Tra i premiati figurano Gianni Salvadori (per la divulgazione del prodotto toscano nel mondo), Enrico Cerea (maestro di cucina nazionale), Alessandro Circello (diffusione enogastronomica radiotelevisiva), Tessa Kiros (divulgazione della cucina italiana nel mondo), Annamaria Tossani (promozione turistica enogastronomica radio-televisiva), Pier Luigi Stiaccini (salvaguardia del prodotto tipico locale) Matteo Masi (Maestro di cucina internazionale), Lino Amantini (maestro di cucina regionale), Massimo Vincenzini (ricerca nel settore scientifico alimentare), i fratelli Bonci (per la promozione della pasticceria innovativa), Fabio Campoli (per la gastronomia), Mauro del Corso (per aver considerato l'arte del cucinare uno dei più preziosi monumenti italiani), Oscar Farinetti (salvaguardia tradizione culinaria) e Luca Martini (per la diffusione dell'enogastronomia toscana nel mondo).
Il premio è stato ideato da alcuni cuochi fiorentini per omaggiare alcuni professionisti del settore che si distinguono per creatività e competenza ed è dedicato a Caterina de' Medici che, andando in sposa appena quattordicenne a Enrico Duca d'Orleans, divenne regina e portò con sè uno stuolo di cuochi e servitori grazie ai quali riuscì ad esportare la cucina italiana oltralpe.
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