Alla scoperta dei vitigni e dei vini della Russia al Vinitaly - InformaCibo

Alla scoperta dei vitigni e dei vini della Russia al Vinitaly

di Informacibo

Ultima Modifica: 07/04/2017

Per la prima volta a vinitaly con oltre 50 vini Padiglione d vininternational, stand b2
Due grandi degustazioni: domenica 9 ore 13,30 – martedì 11 ore 17,00
 
La Russia è finora rimasta una terra sconosciuta per la produzione di vino anche se la storia dell'enologia, risale ai tempi delle antiche colonie greche (oggi le regioni al Sud della Russia), quando il vino veniva prodotto dai greci con gli stessi autoctoni tramandati fino ad oggi.
 
Le ultime ricerche svolte dagli enti internazionali hanno confermato che gli autoctoni del Sud della Russia non hanno nessun legame con i vitigni europei e quindi si possono trovare esclusivamente sul territorio russo. Infatti le condizioni climatiche con lunghi e freddi inverni e corte e calde estati unite a terreni particolari permettono di creare i vini dallo stile inconfondibile.
 
In Russia si coltivano circa 90.000 ettari di vigneti: la regione Krasnadar, situata al Sud della Russia, è considerata tra i maggiori produttori di vino con 1/3 dei vigneti e della produzione totale nazionale. Anche la Crimea ha un’antica tradizione vitivinicola e oggi si presenta come una zona di produzione di vini di qualità dove attualmente si sperimentano maggiormente i vitigni internazionali.
Favorita dalle nuove politiche vitivinicole di sostegno avviate dalla Federazione Russa – che prevedono di arrivare a 140 mila ettari di vigneto nel 2020 su un potenziale di 200 mila ettari coltivabili – la produzione è aumentata di 13 volte dal 2010 a oggi, e nel 2016 si è attestata intorno a 550 mila tonnellate di uve pari a 370 milioni di litri. Negli ultimi anni la qualità del vino russo è molto cresciuta anche grazie alla presenza di alcuni dei migliori enologi europei invitati a riscoprire e valorizzare le ricche caratteristiche del territorio attraverso i suoi vini e di molti enologi russi rientrati dopo importanti esperienze all’estero. Un nuovo corso che ha inciso anche sulle preferenze dei consumatori: negli ultimi venti anni è diminuito il consumo di superalcolici del 50% a favore di quello del vino cresciuto del 70%.
 
Al Vinitaly di Verona per la prima volta la Federazione Russa è presente con 18 aziende provenienti da 5 regioni – Krasnodar, Stavropol, Rostov, Dagesta e Crimea – con oltre 50 vini, tra fermi, spumanti e ice wine, prodotti da vitigni e territori diversi e realizzati anche con stili e tecniche originali, come nel caso dello storico metodo Cossack per la spumantizzazione.
 
Nella giornata di domenica 9 aprile, è presente la delegazione della Federazione Russa guidata da Sergey Levin, Segretario di Stato e vice ministro dell’Agricoltura, disponibile a interviste e incontri dalle 14,30 alle 15,30 (Pad. D Vininternational-Stand B2, situato tra Pad. 9 e SOL).
 
A Vinitaly sono in programma due Master Class guidate dall'esperto Vladimir Tsapelik e da Andrea Galanti, Miglior Sommelier d’Italia 2015 http://www.vinitaly.com/en/events2017/calendar/vininternational-hall/int-russia/
 
domenica 9 aprile | ore 13,30-14,15 “Vini autoctoni della Russia"
1) Rkatsiteli Chateau Tamagne 2016 – Kuban-Vino (zona prod. Taman, Krasnodar, vitigno Rkatsiteli) | rosso
2) Krasnostop Chateau Tamagne 2015 – Kuban-Vino (zona prod. Taman, Krasnodar, vitigno Krasnostop) | rosso
3) Tsimlyanskoe Sparkling Red Wine Cossacks Method 2014 – Tsimlyansk Winery (zona prod. Tsimlyansk, Rostov, vitigni Tsimlyanskiy Nero, Plechistik, Krasnostop Zolotovskiy) | rosso, dolce
4) Saperavi Ice Wine 2015 – Fanagoria (zona prod. Taman, Krasnodar, vitigno Saperavi) | rosso, ice wine
 
martedì 11 aprile | ore 17,00-17,45: “Alma Valley Reserve: blending experience”
Partecipa Igor Serdyuk, direttore commerciale di Alma Valley (zona di produzione Crimea)
1) Merlot Reserve 2014 – Alma Valley; 2) Cabernet Sauvignon Reserve 2014 – Alma Valley;
3) Shiraz Reserve 2014 – Alma Valley; 4) Pinot Noir Reserve 2014 – Alma Valley

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Capo Redattore