ALMA: aperto l'Anno Accademico 2016/17 del più importante centro di formazione al mondo dedicato alla Cucina Italiana - InformaCibo

ALMA: aperto l’Anno Accademico 2016/17 del più importante centro di formazione al mondo dedicato alla Cucina Italiana

di Informacibo

Ultima Modifica: 04/10/2016

Di fronte a oltre 400 studenti (aspiranti cuochi, pasticceri, sommelier e manager della ristorazione) e al corpo docente capitanato dal Rettore Gualtiero Marchesi, si è aperto ufficialmente lunedì 3 ottobre, presso la Chiesa di San Liborio a Colorno (Parma), l’Anno Accademico 2016/17 di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Davanti alle autorità, presenti anche Cristiano Casa, Assessore alle Attività Produttive, al Turismo e al Commercio del Comune di Parma e il professor Andrea Fabbri, promotore del comitato scientifico di Parma Città creativa per la Gastronomia Unesco, hanno introdotto la cerimonia il Presidente di Alma, Enzo Malanca, il Direttore Generale Andrea Sinigaglia, il Rettore Maestro Gualtiero Marchesi e il Coordinatore Didattico chef Matteo Berti.

Hanno inoltre portato i saluti agli studenti Fabrizio Proietti, MIUR – Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione; Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna; Filippo Fritelli, Presidente della Provincia di Parma; Michela Canova, Sindaco di Colorno; Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma; Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma.

Per Alma, che è nata nel 2004 e che oggi, tra corsi propedeutici, corsi Superiori e corsi studiati ad hoc per gli allievi delle 20 Scuole di Cucina del network internazionale, conta oltre 1.200 studenti l’anno, il 2016/17 sarà un Anno importante, segnato in particolare da alcune novità.

Le due principali novità sono rappresentate dalla creazione di un comitato scientifico formato dai maggiori professionisti del settore che sosterrà in modo completo e strutturato la creazione della didattica della Scuola, tutte le aree formative che attualmente costituiscono l’offerta didattica Alma.

Verrà inoltre istituito l’Anno della Cultura, un ciclo di incontri aperti al contributo di personalità esterne al mondo della cucina e afferenti gli ambiti della cultura, delle arti e del pensiero filosofico, con un ricco calendario di conferenze fino a giugno 2017, che vedranno la partecipazione di chef e personalità illustri, di grande respiro internazionale, confrontarsi sul tema della sostenibilità e della responsabilità sociale del cuoco del futuro.

A spiegare il perché di questa duplice novità è il Direttore Generale di Alma Andrea Sinigaglia: «La mission di Alma non è semplicemente quella di formare i professionisti dell’ospitalità del futuro. Vogliamo promuovere la cultura e l’aspetto fortemente etico di questo mestiere: perché il cibo è sempre più un elemento imprescindibile della nostra identità culturale. Alma punta a formare professionisti pensanti, che non soltanto padroneggino la tecnica ma anche la storia e cultura della gastronomia e siano portatori di una visione nei loro futuri luoghi di lavoro. Un concetto chiave è quello di responsabilità sociale: gli operatori dell’ospitalità devono essere sempre più coscienti delle problematiche legate all’alimentazione e alla sostenibilità, si devono concretamente impegnare nella lotta allo spreco di risorse e nella valorizzazione dell’ambiente, attraverso l’adozione di pratiche virtuose».

Importante in questo senso sarà il confronto con le 20 Scuole di Cucina partner di Alma nel mondo

L’apertura dell’Anno Accademico 2016/17 di Alma è stata anche l’occasione per celebrare i successi della Scuola. Come ha dichiarato il Presidente Enzo Malanca: "Dal 2004, anno della sua fondazione, a oggi la Scuola ha vissuto una crescita esponenziale: oltre 1.200 studenti in un anno, tra italiani e stranieri, con prospettive molto positive anche per il 2016/17. La nostra forza e la nostra unicità consistono nel formare giovani professionisti con un profilo di eccellenza, estremamente appetibili per il mercato del lavoro. A confermarlo sono gli ultimi dati disponibili: al momento del conseguimento del diploma, il 30% dei nostri studenti ha già una proposta di impiego all’interno delle strutture dove svolge lo stage, e se consideriamo i primi sei mesi successivi alla conclusione degli studi in Alma, la percentuale di occupati sale al 90%".

Nel corso della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico, come esempio per i ragazzi che si apprestano a iniziare la propria avventura formativa in Alma, sono intervenuti, in video, alcuni diplomati della Scuola che hanno saputo imporsi nel proprio campo di attività in varie strutture nel mondo

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Capo Redattore