Architettura e Vino al luxury stand Santa Margherita
di Informacibo
Ultima Modifica: 04/04/2013
Verona 4 aprile 2013. Per il secondo anno consecutivo lo studio Westway Architecs firma lo stand del Gruppo vinicolo Santa Margherita al Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.
Incarico che testimonia il rapporto di fiducia e collaborazione instauratosi fra committenza e progettisti a partire dal 2009, con il restyling dei vari edifici della Cantina Santa Margherita a Fossalta di Portogruaro (Ve).
Lo stand B7 si impone come architettura e come riferimento visivo all’interno del Padiglione 4 dedicato al Veneto della Fiera di Verona. Un grande spazio quadrato a due piani perimetrato sui lati longitudinali da pareti-contenitori in lastre di acciaio corten il cui disegno a traforo riproduce l’immagine della villa della proprietà che costituisce il logo dell’azienda. La smaterializzazione e la bidimensionalità delle superfici verticali concorrono a ridurre l’impatto visivo dello stand e nello stesso tempo ad aumentarne quello emotivo.
Le entrate sono posizionate trasversalmente per facilitare l’organizzazione dei flussi dei visitatori e il lay-out interno. Il corridoio centrale costituisce il fulcro per l’accoglienza e la distribuzione orizzontale e verticale, tramite la scala d’accesso alle zone degustazione-incontro del piano superiore, e nello stesso tempo rappresenta la metafora della strada intrapresa dal Gruppo Santa Margherita per affermarsi all’interno del mondo del vino.
Una strada costruita sulla ricerca, passione, dedizione, cura dei dettagli e anche sulla sperimentazione, gli stessi principi su cui Westway Architects ha progettato l’architettura dello stand.
Lo stand, sovrastato da una monumentale copertura sospesa a contenimento del complesso sistema di illuminazione, si caratterizza per la connotazione scultorea, la cura dei dettagli e le soluzioni progettuali inedite, che nulla tolgono agli spazi per la convivialità e la degustazione dei tanti vini di produzione. Molti e raffinati i materiali utilizzati che evocano il mondo del vino prima fra tutti il corten e il rovere che rappresentano la metafora della botte, il contenitore del prezioso nettare di Bacco.
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