Bcfn Yes! 2018: i tre premi mettono in primo piano cibo e terra
La consegna del riconoscimento è avvenuta durante il 9° Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato dalla Fondazione Barilla
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 29/11/2018
Ricerche che mettono in primo piano cibo e terra.
Alla settima edizione di “Bcfn Yes! 2018” hanno partecipato i 123 progetti di dottorandi e ricercatori postdoc under 35, provenienti da 52 Paesi e distribuiti nei 5 continenti. Una giuria internazionale di esperti, nella prima fase, ha selezionato i 10 migliori progetti, basandosi sulla solidità scientifica, sul framework teorico, sul grado di innovazione e l’impatto di ciascun progetto di ricerca. Dopo la presentazione dei dieci progetti finalisti sono stati individuati i 3 progetti vincitori.
Gli studenti finalisti per i tre premi da 20mila euro l’uno di Bcfn Yes! 2018
A vincere le borse di studio, nella splendida cornice dell’Hangar Bicocca: l’americano Henry Anton Peller e l’inglese Cathy Smith che vogliono aiutare gli agricoltori nel sud del Belize a rigenerare la qualità dei loro suoli attraverso l’agro-ecologia partecipativa; l’italiana Martina Occelli con il progetto “The silent revolution: how smallholder farmers collective knowledge is shaping soil productivity in Ethiopia” propone un sistema di “conoscenza collettiva” per favorire la produttività dei suoli in Etiopia attraverso la condivisione di esperienze e informazioni degli agricoltori e il team composto da Geraldin Lengai, Margaret Gumisiriza Ssentambi e Becky Aloo (Kenya e Uganda) col progetto che indaga su come implementare, tra i piccoli agricoltori in Tanzania, l’uso di pesticidi botanici e rhizo fertilizzanti per migliorare la resa dei pomodori coltivati sia nel terreno che attraverso sistemi idroponici..
Guido Barilla (nella foto) nel suo intervento al Barilla Center for Food&Nutrition ha detto che non si può più parlare con tono pacato di “sostenibilità” e di “alimentazione consapevevole”.
E’ tempo di allarmi.
E’ urgente intervenire, “La Terra brucia” Qui su InformaCibo
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