Con “Tipicità” a Sefro, la capitale europea della trota
Nicola Rossi: "in Italia siamo presenti in tutta la grande distribuzione organizzata. I punti vendita Conad sono i nostri primi clienti"
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 12/03/2019
Sefro, il Paese delle Trote. No, non è la clonazione di uno di quei cartelli stradali posto all’ingresso dei villaggi per attirare il passante. Non è neanche solo uno slogan utile per fare pubblicità.
E’ la pura verità.
Il Comune di Sefro, con sole 500 anime in provincia di Macerata, è per davvero la capitale europea della trota d’allevamento, e grazie ad Angelo Serri e Alberto Monachesi, in occasione della 27 edizione della loro “creatura” Tipicità Fermo 2019, siamo riusciti a far visita e a conoscere l’allevamento di trote del Gruppo Rossi, anzi dell’azienda agricola Troticoltura Erede Rossi Silvio.
Le parole di Nicola Rossi, piene di commozione e orgoglio
Il titolare di una delle più grandi società attive nel ramo dell’acquacoltura è il giovane, Roberto Rossi, ma a farci da cicerone nei locali dell’azienda e tra le vasche di troticoltura è papà Nicola, nato a Sefro, 76 anni fa. In questa zona,“se dici trota dici Rossi”.
Ed è stato proprio Nicola, l’artefice numero uno dell’ impetuoso sviluppo di questa azienda, fondata nel 1947 da Silvio Rossi, e rimasta sempre vera azienda familiare. Perchè, nonostante i vaticini di sventura che negli anni scorsi avevano previsto la scomparsa di queste realtà, oggi le aziende familiari non solo si sviluppano ma sono l’ossatura del nostro sistema economico.
Dopo i complimenti, diamo subito la parola Nicola Rossi che nel 1961 ha preso in mano l’azienda e che oggi produce a Sefro ben 500 quintali di trote al giorno: “dagli anni ’90 abbiamo iniziato un forte processo di aquisizioni che vanno avanti ancora oggi. Nel tempo -precisa con puntiglio- abbiamo acquisito 4 allevamenti in Abruzzo, 3 nel Lazio, 6 in Lombardia (in questa regione spicca l’importantissimo acquisto della Salmontrutta di Torre Pallavicina, in provincia di Bergamo ndr), poi ancora in Friuli, in Umbria e in altre zone d’Italia”.
Frasi spontanee, quelle di Nicola Rossi, e come tali piene di commozione e orgoglio: due sentimenti comuni alle persone di tanti paesi ma che in questa zona nell’entroterra marchigiano risultano più genuine che altrove.
Un orgoglio che nasce dal trasformarsi in soli sessant’anni da pioniera della troticoltura italiana in azienda leader di settore in Europa.
La crescita di un’azienda, leader in Italia, sbarca all’estero con successo
Una crescita impetuosa, accumulando esperienza di anno in anno, che non si è fermata in Italia, l’azienda ha puntato anche all’estero, in Albania dove ha messo le radici nel Golfo di Valona fino ad arrivare alla New Gabriel di Ligneuville, in Belgio, raggiungendo complessivamente oltre 200 dipendenti.
Questa espanzione in Italia e all’estero è andata di pari passo con le vendite: 50% all’estero (in tutta l’Europa) e 50% in Italia. Partita dalla sola trota si è passata alla commercializzazione di spigole ed orate.
Nicola Rossi: siamo presenti nella Gdo e i punti vendita Conad sono i nostri primi clienti
Dice in proposito Nicola: “in Italia siamo presenti nei negozi di tutta la grande distribuzione, nei negozi specializzati, nella ristorazione e i punti vendita Conad sono i nostri primi clienti, noi rispettiamo il protocollo Conad che ci chiedono la massima sicurezza e qualità e loro ci ripagano con le vendite di un prodotto sano e genuino nel loro Percorso Qualità”.
E proprio sul tema della qualità e della sicurezza l’azienda di Sefro è imbattibile.
Dal 2018 riconosciuto prodotto “antibiotico-free” dall’Università degli Studi di Camerino
“La nostra trota -ci dice con soddisfazione papà Nicola- non solo è ricca di Omega 3, rispettiamo tutte le norme sanitarie, ma dal 24 aprile del 2018 abbiamo ricevuto il riconoscimento di prodotto “antibiotico-free” dall’Università degli Studi di Camerino, e siamo gli unici ad averlo ottenuto”.
Stefano Rossi: puntiamo alla sostenibilità del prodotto
“Per noi territorialità e sostenibilità non sono solo dei proclami -ci dice Stefano Rossì, figlio di Nicola, attuale titolare dell’azienda- ma sono scelte praticate con coerenza tutti i giorni dell’anno”.
Una conferma arrivata dalla collaborazione dell’azienda Rossi con l’Università di Camerino. All’incontro con la stampa nazionale di settore, invitata a Tipicità Fermo 2019, era presente anche Alessandra Roncarati, docente all’Università degli Studi di Camerino, studiosa di Zoocolture e tecniche e gestione degli allevamenti zootecnici, che oltre a soffermarsi sugli aspetti nutrizionali tipici della trota e su quelli igienico-sanitari, ha sottolineato l’importanza della “qualità totale”, basata su tre parametri: alimentazione, benessere animale e ambiente.
Tutte carattesristiche ben osservate dall’ azienda dove si riproducono i pesci della Troticoltura Erede Rossi Silvio che non a caso era presente tra le aziende che fanno parte del Paniere di lunga vita presentata all’Expo Milano 2015.
Dopo l’incontro non poteva mancare la degustazione delle trote, senza uso di antibiotici, presso il ristorante “Faustina” a due passi dall’azienda agricola. A dire il vero ero un pò prevenuto su un pesce mai considerato un prodotto gourmet, ma con le trote Rossi, mi sono ricreduto. Tutto annaffiato dal Verdicchio che con la trota trova un perfetto equilibrio di gusto.
Le conclusioni? Un’altra eccellenza di “Tipicità”, da segnalare agli amanti della buona Italia, delle bellezze paesaggistiche e di quel turismo che sa ben valorizzare il binomio, cultura e tradizioni.
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