Coronavirus fa volare l' e-commerce nel food ma Pmi ancora poco attrezzate - InformaCibo

Coronavirus fa volare l’ e-commerce nel food ma Pmi ancora poco attrezzate

Osservatorio 4.Manager, al Nord più diffusa la presenza di siti aziendali ma nell'e-commerce sono più attive le regioni del Sud

di Collaboratori

Ultima Modifica: 18/06/2020

L’emergenza Covid-19 ha dato spinta alla spesa on line e alle consegne a domicilio, con picchi di crescita fino al 100% nelle regioni maggiormente colpite dal virus come Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

Nonostante ciò, solo il 18,1% delle imprese agroalimentari monitorate possiede un sito internet aziendale, di questa percentuale il 12,2% possiede una e-mail dedicata alle vendite e il 16,5% possiede un proprio canale di e-commerce. E’ quanto evidenzia una ricerca condotta dall’Osservatorio 4.Manager, strumento di Confindustria e Federmanager, su un campione di 11.500 imprese italiane del comparto agroalimentare. Una carenza non da poco. considerato che varie ricerche hanno sottolineato come in Italia il Food&Grocery online sia un settore che ha ingranato la marcia alta anche prima del coronavirus, con una crescita dei volumi di e-commerce più che doppia rispetto alla media degli altri settori.

Le e aziende in possesso di un sito internet – sottolinea la ricerca dell’Osservatorio 4.manager – sono localizzate principalmente nel Nord. In particolare, il 45,0% delle aziende agroalimentari del Trentino-Alto Adige possiede un sito, mentre è diametralmente opposta la situazione al meridione con la minor presenza di siti aziendali in Sicilia (10,2%) e Calabria (9,2%).

Tuttavia, andando ad esaminare la presenza di funzioni di e-commerce all’interno dei siti aziendali, emerge che queste sono percentualmente più presenti nelle regioni del Sud Italia: Calabria (26,7%), Puglia (22,9%), Basilicata (22,4%) e Sicilia (22,2%), mentre le regioni con minor presenza di canali e-commerce sono Emilia Romagna (12,1%) e Lombardia (10,3%). Quindi, se da un lato al Nord è in assoluto più diffusa la presenza di siti Internet aziendali, al Sud è percentualmente maggiore la presenza di canali di e-commerce sui siti attivi.

La discriminante maggiore nell’utilizzo del commercio elettronico – prosegue la ricerca – è rappresentata dalla dimensione aziendale. Sono le aziende dai 10 ai 49 dipendenti e le aziende dai 50 ai 99 dipendenti a essere significativamente meno presenti nel commercio online (rispettivamente 7,7% e 17,9%), distaccandosi nettamente dalle imprese manifatturiere con più di 250 addetti (48,1%).

Oggi – dichiara Fulvio D’Alvia, direttore generale di 4.Manager – l’importanza del commercio online non può più essere sottovalutata.  A fare un “salto” di competitività sono chiamate in primo luogo le PMI, che dovranno strutturare e differenziare il proprio business e dotarsi di competenze specialistiche, soprattutto manageriali, con figure quali l’E-commerce Manager e il Supply Chain Manager”.

A cura di Cristina Latessa

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