Dalla Puglia, la ministra: Blockchain un’opportunità per l’agroalimentare - InformaCibo

Dalla Puglia, la ministra: Blockchain un’opportunità per l’agroalimentare

La Ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova ha partecipato a Foggia al Convegno sul tema “Agrifood, Blockchain e Tracciabilità”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 07/01/2020

La blockchain rappresenta un’opportunità importante per il settore agroalimentare. Non a caso nella Legge di bilancio è citata solo in relazione all’agricoltura e all’agroalimentare. Un segnale importante. Come lo è il fatto che anche il Crea stia lavorando su questo strumento, sul versante della ricerca delle soluzioni adatte alle colture e ai prodotti tipici del made in Italy”.
Lo ha detto stamane la Ministra Teresa Bellanova a Foggia, partecipando al Convegno ospitato presso la Camera di Commercio sul tema “Agrifood, Blockchain e Tracciabilità”.

Vogliamo lavorare insieme al Ministero dello sviluppo economico”, ha proseguito la Ministra Bellanova, “per sperimentare le potenzialità della blockchain per assicurare tracciabilità delle nostre produzioni, avvicinare consumatori a produttori rendendo trasparente ogni passaggio. La blockchain è uno strumento importante e, nel contesto più ampio dell’innovazione in agricoltura, va utilizzato al meglio per raggiungere i veri obiettivi che sono la valorizzazione del reddito degli agricoltori, la massima informazione dei cittadini, la sostenibilità economica, sociale, ambientale”.

I consumatori chiedono sicurezza alimentare, tracciabilità, informazione trasparente

Sempre più cittadini, nel mondo e nel nostro Paese, chiedono sicurezza alimentare, tracciabilità, informazione trasparente sulla provenienza dei prodotti agricoli e sulla loro trasformazione. Una esigenza -ha aggiunto Bellanova- a cui dobbiamo saper rispondere adeguatamente perché i consumatori devono diventare i nostri migliori alleati nel promuovere e valorizzare sulle nostre tavole e nel mondo la qualità del nostro Made in Italy, l’unicità, eccellenza e tipicità del nostro agroalimentare a partire dal binomio buona agricoltura – buon cibo. E quando parliamo di Agricoltura 4.0 parliamo anche di questo: ricerca, innovazione, informazione trasparente, sicurezza alimentare, sostenibilità”.

«In Puglia 142 mln inutilizzati»

Le risposte della ministra ai giornalisti sulle risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) della Puglia

«Questa regione ha 142 milioni di euro inutilizzati, come ho detto in altre occasioni. Metto a disposizione gli uffici del ministero di tutti quelli che vogliono recuperare i ritardi, ma non andrò con il cappello in mano in Europa a chiedere di allungare i tempi. La battaglia che sto facendo in Europa è quella di non far fare tagli al bilancio comunitario e soprattutto di non far fare tagli alla politica agricola comunitaria che per noi è fondamentale». «Quando si parla di Europa – ha concluso la ministra – vorrei che tutti ricordassero che senza l’Europa gli agricoltori italiani non avrebbero sette miliardi di euro da destinare agli investimenti».

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