E’ pugliese il miglior “Vino del Sindaco” In Salento e Sicilia i vini top d’Europa
di Informacibo
Ultima Modifica: 31/05/2016
Con 94,50 punti su 100 si è affermato al primo posto conquistando una Gran Medaglia d’Argento il Falco Nero Salice Salentino Riserva 2009, prodotto con uve negroamaro dalle Cantine De Falco.
Al secondo posto a pari punteggio (94 punti) l’Arbaria Passito di Pantelleria Dop da uve zibibbo, annata 2011, dell’azienda Vinisola, di Pantelleria (Tp); e il vino pugliese Rivo di Liandro Salice Salentino Doc Riserva 2012, prodotto dalla cooperativa dei produttori agricoli di San Pancrazio Salentino (Brindisi). Quarto posto per un altro pugliese: il Selvarossa Salice Salentino Doc di Cantina Due Palme.
In generale il concorso ha visto protagonisti i grandi vitigni italiani: negroamaro, montepulciano, gaglioppo, raboso, zibibbo e corvina; ma ai primissimi posti anche tre vini portoghesi, che si aggiudicano tre Gran Medaglie d’Oro.
Tutti i punteggi e i vini premiati sul sito
Biologici, passiti, autoctoni, in argilla, kosher, spumanti e sempre e comunque “piccole partite di vino di qualità, prodotte nelle Città del Vino”. Sono questi i protagonisti della nuova edizione La Selezione del Sindaco, organizzato dall’Associazione che aggrega 450 Comuni in Italia e un migliaio in Europa attraverso Recevin.
La Selezione del Sindaco è un concorso enologico unico perché le cantine possono partecipare solo in alleanza con il Comune di riferimento. Inoltre perché il concorso è pensato per piccole partite di vino (minimo 1.000 massimo 50.000 bottiglie) e con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, anche a vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Anche in questa edizione non sono state previste Medaglie di Bronzo, mentre il limite inferiore delle Medaglie d’Argento è stato innalzato dal punteggio minimo di 82 a 84,40, segno di ulteriore distinzione e qualità per i vini premiati.
“La Selezione del Sindaco si conferma il primo concorso enologico internazionale organizzato in Italia – commenta il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Con la realizzazione del concorso all’Aquila abbiamo voluto mantenere viva l’attenzione sulle problematiche che ancora permangono dopo il terremoto in Abruzzo e dare un segnale di come attraverso la viticoltura di qualità sia possibile rilanciare un’area con forti vocazioni anche enoturistiche. Il 4 luglio – conclude Zambon – torniamo all’Aquila per un grande evento di degustazione che consentirà al pubblico di assaggiare le 1.100 etichette partecipanti”.
Dalle Città del Vino i ringraziamenti alla Regione Abruzzo, alla Camera di Commercio, al comune dell’Aquila e all’Istituto Alberghiero L. da Vinci – O. Solecchi dell’Aquila per l’ottima organizzazione e l’ospitalità. Un benvenuto particolare all’Aquila che diventa Città del Vino.
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