Farinetti: il pecorino «Bithi Barbagia» nei menù di tutto il mondo - InformaCibo

Farinetti: il pecorino «Bithi Barbagia» nei menù di tutto il mondo

I formaggi sardi "Bithi di Barbagia" in tutti i ristoranti Eataly, dice Farinetti a Informacibo

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 24/03/2019

“Bithi di Barbagia”, questo il nome di un marchio per rilanciare il pecorino sardo.

Il patron di Eataly, Oscar Farinetti, ha appena finito di partecipare, come giurato, al #tiramisuday 2019, svoltosi il 21 marzo nel “suo” FICO Eataly World di Bologna (nella foto), che ad Informacibo dice: “è da più di un anno che lavoro con un gruppo di pastori del centro Sardegna per dare una mano ad un ottimo pecorino sardo. Ora, dopo una visita in Sardegna, ho deciso di rafforzare questa collaborazione”.

Gli chiediamo, ma come?

Da oggi il mio impegno sarà quello di inserire nei menù degli Eataly di tutto il mondo il “Bithi di Barbagia”. Ma non solo, “mi faccio carico di far vendere in tutta la catena Eataly questo meraviglioso pecorino”.

Oscar Farinetti nei giorni scorsi era stato proprio in Sardegna per concordare con Flavio Briatore, con Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, e Diego Manca pastore di Nule, come solidarizzare in concreto con i pastori sardi, reduci da una dura vertenza.

La scelta è quella di rilanciare il settore caseario sardo attraverso nuove produzioni da commercializzare in tutto il mondo

Il “Bithi di Barbagia” (nome ideato da Briatore) lo si potrà trovare ora in più punti vendita di Eataly, da New York a Londra passando per Dubai, Singapore, Montecarlo, Venezia, Milano, Torino e Roma.

Il pecorino della Barbagia lo si trova già nei locali di Briatore, al Twiga in Versilia e a Montecarlo e anche nei ristoranti di Cipiani.

I pastori sardi dopo la lotta delle scorse settimane hanno raggiunto un accordo sul prezzo del latte fissato a 74 centesimi al litro rispetto ai 60 centesimi pagati ad inizio della stagione. Ma la loro situazione resta difficile.

Ora la decisione di Farinetti di allargare il giro di affari per il “Bithi di Barbagia” in tutto il mondo è un fatto positivo.

Non rimane che auspicare che questa eccellenza casearia sarda continui ad essere apprezzata ancora di più, in modo che l’intera platea dei pastori sardi ritrovino quella tranquillità economica che da tempo ricercano.

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