G7 Agricoltura: 500 milioni di persone fuori dalla fame entro il 2030
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/10/2017
L’impegno dei Sette Grandi al G7 dell’Agricoltura a Bergamo, presieduto dal ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. All’unanimità approvata la Dichiarazione che punta a togliere dalla fame mezzo miliardo di persone, sopratutto in Africa e nelle zone rurali. Si punta sulla cooperazione agricola, le tecnologie, l’educazione, la formazione dei prezzi
“Ci sono temi – prosegue Martina – sui quali dovremo aumentare ancora gli sforzi, come la protezione dei suoli e la biodiversità, la maggiore trasparenza nella formazione del prezzo del cibo e la riduzione radicale dello spreco alimentare. Su questi fronti serve più consapevolezza, ognuno deve sentire forte la propria responsabilità. Anche per questo abbiamo voluto un G7 aperto, con una settimana dedicata dalla città di Bergamo a decine di appuntamenti sul tema del diritto al cibo, in continuità col lavoro che l’Italia ha fatto con Expo Milano. Una partecipazione straordinaria di giovani, organizzazioni non governative, agricoltori, istituzioni, associazioni che hanno dato spunti interessanti per il lavoro di confronto con gli altri ministri. Da Bergamo rilanciamo ancora la sfida per garantire davvero il diritto al cibo di ogni essere umano a qualunque latitudine”.
ECCO GLI IMPEGNI DELLA DICHIARAZIONE DI BERGAMO:
La Dichiarazione di Bergamo, frutto dell’accordo tra tutti i Ministri, ha visto alcune priorità fondamentali.
TUTELA REDDITO PRODUTTORI DALLE CRISI CLIMATICO AMBIENTALI, MANDATO ALLA FAO
Promuovere la tutela del reddito dei produttori, a partire dai piccoli, davanti alle crisi economiche e i disastri climatici. I Paesi G7 insieme a IFAD, WFP e OCSE hanno concordato di affidare alla Fao il compito di studiare un programma di azioni e individuare una definizione unitaria di evento catastrofico che oggi manca.
PIÙ COOPERAZIONE AGRICOLA CON AFRICA
MAGGIORE TRASPARENZA NEI PREZZI DEL CIBO
BATTERE LO SPRECO ALIMENTARE
TRACCIABILITA’ PER SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI
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