Grana Padano, il nuovo presidente del Consorzio di Tutela è il mantovano Renato Zaghini - InformaCibo

Grana Padano, il nuovo presidente del Consorzio di Tutela è il mantovano Renato Zaghini

Succede ai 21 anni di presidenza di Nicola Cesare Baldrighi. Il neo Presidente: “il mio mandato sarà contraddistinto dalla collegialità"

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 02/07/2020

Desenzano del Garda (BS), 2 luglio 2020. Il nuovo presidente del Consorzio Tutela Grana Padano è il mantovano Renato Zaghini.

Il Consiglio di Amministrazione, eletto lo scorso 19 giugno dall’Assemblea Generale del Consorzio, quest’oggi ha nominato il nuovo presidente che succede ai 21 anni di presidenza di Nicola Cesare Baldrighi.

Il nuovo presidente Renato Zaghini ha ricoperto per 21 anni la carica di presidente del Caseificio Europeo Società Agricola Cooperativa di Bagnolo San Vito (Mn) e per 17 anni è stato il tesoriere del Consorzio Grana Padano.

La prima dichiarazione del neo Presidente Renato Zaghini

“Sono molto onorato della fiducia che il Consiglio mi ha concesso per ricoprire un ruolo così importante e di prestigio – dichiara emozionato Renato Zaghini, neo presidente del Consorzio Tutela Grana Padano. Mi impegnerò insieme al nuovo Consiglio di Amministrazione per far sì che la filiera del formaggio Dop più consumato al mondo continui a rappresentare l’eccellenza del made in Italy. Mi piace accettare le sfide e rispondere positivamente alle richieste di impegno che mi arrivano da amici e colleghi – continua Zaghini – come ho già fatto 21 anni fa quando ho accettato la presidenza del caseificio Europeo durante il difficile periodo che stava attraversando il sistema lattiero caseario a causa della vicenda delle quote latte e della sua crescita inarrestabile nella produzione. Ora sono pronto e carico per accettare questa nuova sfida, in un momento in cui il mondo sta vivendo la più grande crisi dalla fine della seconda guerra mondiale. La filiera del Grana Padano ha continuato a funzionare durante la pandemia da Covid-19 ma deve fare i conti con pesanti difficoltà su vari fronti, in una situazione economica piena di incognite”.

Il commento di Nicola Cesare Baldrighi presidente uscente

Saluto con soddisfazione il nuovo presidente, Renato Zaghiniha affermato Nicola Cesare Baldrighi presidente uscente – uomo concreto e di buon senso con cui ho condiviso la maggior parte del mio mandato. A lui i miei migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà portare avanti con forza e determinazione le azioni necessarie affinché il nostro sistema continui sul binario dell’eccellenza, migliorando ulteriormente i grandi risultati ottenuti insieme fino ad oggi. Quando questo momento critico legato al Covid-19 passerà, la voglia di ripresa sarà forte, coinvolgerà tutti e dovremo essere pronti a governarla.

Renato Zaghini

“Farò in modo di garantire collegialità e condivisione nel ripristinato Comitato di Presidenza, nel Comitato di Gestione, nel Consiglio di Amministrazione, nella Commissione Pubblicità e in quella Scientifica”

Le prospettive incerte nei confronti del futuro non fermano l’entusiasmo e la volontà del neo eletto presidente, che nel suo discorso d’insediamento ha voluto sottolineare i valori primari che muoveranno il suo agire: collegialità e condivisione. “Cercherò di mettere a frutto i miei 17 anni da Tesoriere del Consorzio che mi hanno conferito una buona esperienza di sistema, ma soprattutto farò in modo di garantire collegialità e condivisione nel ripristinato Comitato di Presidenza, nel Comitato di Gestione, nel Consiglio di Amministrazione, nella Commissione Pubblicità e in quella Scientifica – spiega il presidente – Vorrei che il mio mandato si contraddistinguesse per la sua gestione collegiale. Questo perché so bene che dal nostro agire non dipende solo la sorte delle nostre aziende e dei nostri soci ma l’intero sistema lattiero caseario italiano, che risente moltissimo delle nostre scelte e decisioni”.

Il mantra della nuova presidenza e del Consiglio d’Amministrazione sarà quindi la collegialità, “perché le scelte e le delibere che adotteremo –precisa Zaghini- saranno le scelte di tutti o almeno di quasi tutti, come è sempre stato finora, ma soprattutto frutto di un lavoro di analisi e approfondimento di ogni tema, anche di quelli che potrebbero apparire più facili e scontati”.

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