I prodotti delle zone montane con il marchio "prodotto di montagna" - InformaCibo

I prodotti delle zone montane con il marchio “prodotto di montagna”

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 06/04/2018

E’ passato oltre un mese (26 febbraio 2018) da quando l’allora ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha presentato a Sondrio il marchio identificativo del regime di qualità “prodotto di montagna”, a seguito del decreto ministeriale del 26 luglio 2017,  e ci sembra utile fare il punto della situazione.

Il logo, realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti che seguono il disciplinare di qualità stabilito a livello comunitario.

Il valore non solo economico, ma sociale e ambientale

Il nostro obiettivo – aveva spiegato a Sondrio il Ministro Martina – è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane. Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli allevamenti. L’economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con il regime di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e ambientale. In questi anni abbiamo messo in campo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole di montagna. Penso alla scelta di aumento dei fondi degli aiuti diretti europei passati da 2 a quasi 3 miliardi di euro complessivi fino al 2020. Penso all’aiuto accoppiato che ha destinato circa 30 milioni di euro all’anno agli allevatori delle aree montane e all’aiuto straordinario di 14 milioni di euro erogato come misura di contrasto alla crisi del prezzo del latte. Penso anche al Testo unico delle foreste che dopo anni imposta una strategia di gestione e valorizzazione dei nostri boschi. Ora è cruciale dare continuità a questo lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte importante della nostra identità“.

La dicitura “Prodotto di Montagna” introdotta dal 2013 dall’Eu

L’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto di montagna” rappresenta una novità nel panorama delle produzioni agroalimentari di qualità. E’ stata introdotta con regolamento Ue 1151 dal 2013 con la dicitura “Prodotto di Montagna” per classificare i prodotti alimentari aventi origine nelle aree di montagna dell’Unione Europea.

Per la prima volta l’Unione ha ritenuto opportuno introdurre e normare un secondo ordine “semplificato” di regimi di qualità (oltre a quello già da tempo definito delle Denominazioni di Origine Protette – Dop, delle Indicazioni Geografiche Protette – Igp e delle Specialità Tradizionali Garantite – Stg, riunite peraltro ora in un unico regolamento) capaci di conferire valore aggiunto ai prodotti e da utilizzare su base volontaria.

Chi può fregiarsi del nuovo marchio

Il logo può essere utilizzato per le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e, nel caso degli alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna.

Formaggi stagionati, latticini, Prosciutti, insaccati, carni, frutta, legumi e mieli prodotti in aree montuose, potranno dunque fregiarsi del nuovo marchio. Che non è obbligatorio, ma dà rilievo alle produzioni montane per il loro valore non solo economico, ma anche sociale e di tenuta del territorio.

 

Parmigiano Reggiano: “Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha lanciato il “Prodotto di Montagna – Progetto Qualità Consorzio” da molto tempo ed illustra le caratteristiche del prodotto montano in numerose Fiere di settore, questo è stato il titolo del convegno che si è svolto in occasione della fiera Cibus 2016 a Parma: “Il Progetto Qualità di certificazione e selezione del Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna: opportunità per il territorio, i caseifici e gli operatori del trade

Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, con oltre 110 caseifici ubicati in montagna e oltre 1.200 allevatori che, ogni giorno, contribuiscono a fortificare l’economia e a preservare l’unicità del territorio montano di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Il Parmigiano Reggiano certificato “Prodotto di Montagna – progetto Qualità Consorzio” si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, da odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, da un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e da una buona granulosità e solubilità

Il Consorzio ha definito un progetto specifico che prevede una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al ventiquattresimo mese di stagionatura.

Parmigiano Reggiano prodotto di montagna: le linee guida

Il Consorzio di tutela ha redatto le linee guida del Parmigiano Reggiano prodotto di montagna, ovvero una serie di requisiti aggiuntivi che garantiscono al consumatore un prodotto frutto della genuinità e freschezza della montagna.

Il Parmigiano Reggiano che riporta il marchio Prodotto di Montagna è sinonimo di natura e tradizione, perché ogni materia prima e ogni fase della produzione appartengono al territorio montano, tra pascoli inalterati, acqua pura e aria pulita.

Caseifici del Parmigiano Reggiano con produzione certificata

Quanto vale l’agricoltura di montagna 2017

Valore agricoltura montana in Italia: 9,1 miliardi di euro di cui 6,7 miliardi Appennini e 2,4 miliardi Alpi. Occupati 2011-2016 nelle province alpine: +10% (dati della Fondazione Montagne Italia)

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