AEFI: le fiere italiane impegnate a far ripartire l’economia del nostro Paese - InformaCibo

AEFI: le fiere italiane impegnate a far ripartire l’economia del nostro Paese

Due video emozionali per testimoniare come le manifestazioni fieristiche sono un comparto di importanza fondamentale come testimoniato dai “numeri” che il settore annualmente genera e muove

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 04/06/2020

Il primo maggio scorso l’ AEFI, Associazione Esposizioni e Fiere Italiane avevano lanciato un messaggio chiaro e forte, le fiere sono impegnate a  far ripartire l’economia del nostro Paese.

Ieri  in occasione della Giornata Mondiale delle Fiere 2020, il settore fieristico  ha alzato  ancora la voce per raccontare, nel silenzio delle città, il talento e il lavoro italiani, cantando al mondo la voglia di ripartire. Ecco i due video emozionali.

Il primo video, lanciato il 1 maggio

Il secondo video “Siamo, Facciamo”

Questo secondo video raccoglie i valori già espressi nel primo, ricordando quanto l’Italia sia stata un grande generatore di commerci, aprendo le vie della Cina e delle Americhe, di invenzioni fondamentali come il telefono di Meucci o il motore a scoppio di Barsanti e Matteucci e di grandi prodotti e stili famosi nel mondo.

Giovanni Laezza, Presidente di AEFI ha così commentato

Giovanni Laezza

Con questo video –dice il presidente Aefi- vogliamo far sentire la voce di un settore le cui attività sono ferme da fine febbraio, ma che ha grande fiducia e speranza per il futuro del Paese. Vogliamo richiamare l’attenzione sul ruolo delle fiere come insostituibile leva di politica industriale e far sapere al mondo che il settore è pronto e vuole essere parte attiva della ripartenza del Paese. Le Fiere sono pronte per continuare a portare l’Italia nel Mondo e il Mondo in Italia”.

In tutto il mondo il 3 giugno si è celebrata la Giornata Mondiale delle Fiere 2020 – #GED2020, l’appuntamento annuale di riferimento per il settore a livello globale.

La Giornata Mondiale delle Fiere è un’opportunità per sollecitare l’attenzione delle Istituzioni sull’importanza del comparto fieristico nazionale che, grazie ai contatti sviluppati nelle diverse manifestazioni, è in grado di generare affari per 60 miliardi di euro l’anno e di dare origine al 50% delle esportazioni delle imprese che vi partecipano. Le fiere italiane rappresentano un volano di sviluppo straordinario, un asset strategico pesantemente colpito dal Covid-19 che va sostenuto con misure dedicate.

Ogni anno, in tutto il mondo, i 32.000 eventi fieristici coinvolgono oltre 300 milioni di visitatori e 4.500.000 imprese espositrici. Uno scenario in cui l’Italia, al secondo posto in Europa e quarta a livello mondiale, è sempre stata protagonista indiscussa: con 200.000 espositori e più di 20.000 operatori a livello globale, circa 1.000 manifestazioni ogni anno, il settore ha un peso rilevante nell’economia italiana.

Se il settore non dovesse ripartire, il rischio sarebbe quello di avvantaggiare i competitor stranieri e di non poter rispettare l’impegno nei confronti delle imprese che ogni anno scelgono le fiere italiane per la crescita del proprio business e per la promozione dei propri prodotti. 

Le fiere generano valore per l’occupazione e i territori

A livello mondiale, secondo i dati UFI 2019, sono 116 i miliardi di euro di spesa di espositori e visitatori e 1,3 milioni le persone occupate nel settore che salgono a 3,2 milioni considerando l’indotto come trasporti, ricettività, ristorazione.

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