La due giorni di "Expo dopo Expo: le eredità di Milano 2015". L'ultimo appuntamento sulla Carta di Milano - InformaCibo

La due giorni di “Expo dopo Expo: le eredità di Milano 2015”. L’ultimo appuntamento sulla Carta di Milano

di Informacibo

Ultima Modifica: 10/10/2015

Expo Milano 10 ottobre 2015. Dall’Hangar Bicocca al Decumano. Da febbraio a ottobre. Organizzato dal ministero delle Politiche Agricole, si è concluso oggi a Milano uno degli appuntamenti conclusivi più importanti di Expo: «Expo dopo Expo: le eredità di Milano 2015». L’iniziativa si è svolta  in continuità con il percorso sviluppato attraverso «Expo delle Idee» che è stato avviato il 7 febbraio scorso all’Hangar Bicocca a Milano. (leggere su INformaCIBO).
L’evento ha avuto  l’obiettivo di mettere a fuoco e condividere le discussioni avviate nei mesi dell’Esposizione sui temi e contenuti della Carta di Milano e sull’eredità dei percorsi avviati.
I lavori si sono svolti in due sessioni plenarie: la prima con gli interventi dei ministri Martina, Galletti, dei presidenti di Anac, Raffaele Cantone, Expo, Diana Bracco, Rai, Monica Maggioni, Regione Lombardia, Roberto Maroni, del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del presidente dell'Anci, Piero Fassino, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti.
La seconda giornata, quella di oggi, ha visto  gli interventi del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dell'Istruzione, Stefania Giannini, del Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, dell a.d. di Eni, Claudio De Scalzi, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, del Presidente del Milan Center for Food Law and Policy, Livia Pomodoro e del Direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto.
Questo è il primo atto di una settimana che si concluderà venerdì prossimo, con la Giornata mondiale dell'Alimentazione e l'arrivo a Expo del Segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon.

 
L’introduzione della prima giornata è stata affidata al filosofo Salvatore Veca, coordinatore scientifico di Laboratorio Expo, che ha evidenziato: «Oggi si avvia il processo di definizione e identificazione dei temi dell’agenda del futuro. Ci sono tre tipologie di progetti legate ai saperi, al saper fare e al fare. Si discuterà quindi di scienza, tecnologie, educazione e pratiche».
 

Le parole del Ministro Maurizio Martina
L’obiettivo comune — ha ricordato il ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, delegato del Governo per Expo— è quello di portare nel mondo e non far esaurire la responsabilità che l’Italia ha sui temi dell’alimentazione dopo il 31 ottobre: «Dal Primo maggio all’interno del sito sono stati organizzati oltre 7mila incontri . Il primo novembre il Governo sarà a San Francisco per raccontare quest’esperienza».
“I sei mesi di ‪‎Expo2015 sono stati la stagione della semina. ‪‎ExpodopoExpo sarà la stagione del raccolto. Oltre 7 mila eventi, 140 centri universitari coinvolti, più di 1 milione di firme per la Carta di Milano. Questi numeri –ha detto il ministro Maurizio Martina- danno il segno della potenza del lavoro sui contenuti fatto in Expo. L'eredità è già iniziata. Questi sei mesi sono stati la stagione della semina che porterà in futuro un ottimo raccolto. Credo che guardando le parole chiave degli eventi che si sono svolti nel sito espositivo si abbia chiara l'anima di questo evento.
Agricoltura, sostenibilità, innovazione, sono solo alcune delle sfide sulle quali ci siamo confrontati, facendo svolgere all'Italia un ruolo di guida. Penso anche al protagonismo che con Expo e con La Carta di Milano abbiamo avuto a livello internazionale, con oltre 83 capi di Stato e di Governo, fino al contributo ai nuovi 17 obiettivi del Millennio, per rendere "Fame zero al 2030" un obiettivo praticabile. La nostra responsabilità va ben oltre il 31 ottobre e per questo è fondamentale portare avanti quel lavoro di diplomazia agricola e ambientale che abbiamo avviato in sinergia con gli oltre 140 Paesi partecipanti ad Expo. Abbiamo il dovere di lavorare perché in questo sito rimanga un progetto valido, all'altezza di questi sei mesi strepitosi.
Anche il passo che il Governo italiano fa in Arexpo –ha concluso il ministro- va in questa direzione e dimostra un impegno serio e determinato”.

 
La presenza della Rai a Expo
La Rai è riuscita a essere servizio pubblico, connettendo le parti migliori di questa storia: il pubblico che vediamo sul Decumano e gli esperti che discutono», ha detto la presidente Rai, Monica Maggioni. «Expo ha contribuito a migliorare l’immagine dell’Italia nel mondo. Un’immagine, consentitemelo, che non sempre esce al meglio», ha confermato il sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Piero Fassino, sottolineando come sia importante non disperdere l’eredità.
«L’eredità di Expo è la nostra Tour Eiffel», è l’immagine scelta dalla ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, per definire la Carta di Milano. «Ora a noi spetta il compito più affascinante, e cioè partire da un’eredità materiale e trasformarla in qualcosa che non si fotograferà ma si potrà misurare: un’autostrada della scienza, della tecnologia, della consapevolezza, del più grande progetto di ricerca su alimentazione».

Giuliano Pisapia, sindaco di Milano: per il dopo Expo "siamo pronti"
Per il dopo Expo "siamo pronti": così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, dal palco dell'evento 'Expo dopo Expo. Le eredità di Milano 2015'. Il sindaco ha ricordato come all'inizio del suo incarico molti gli dicessero di "mollare Expo".
"Ma io ci ho creduto e soprattutto per il tema che trattava, ho pensato che Milano poteva diventare punto di riferimento per la lotta allo spreco del cibo".
La settimana prossima con i sindaci di "oltre 100 città del mondo – ha ricordato Pisapia – conserveremo al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, il 'Patto dei sindaci' contro lo spreco alimentare". Le città che hanno aderito "rappresentano 400 milioni di cittadini, e si impegnano o si sono già impegnate con pratiche concrete ad abbattere lo spreco alimentare". Questa adesione "spontanea, da Mosca a New York – ha concluso Pisapia – al patto conferma che sarà una delle eredità di Expo insieme alla Carta di Milano, a Cascina Triulza e al format Expo in città, a cui hanno partecipato 12 milioni di cittadini".

In chiusura: il messaggio video di Kofi Annan
Arriva a «Expo dopo Expo» anche il videomessaggio di Kofi Annan, che per prima cosa si è complimentato con l’Italia «per l’impegno dimostrato, con Expo, nel costruire un futuro migliore per il Pianeta e i suoi abitanti». La Carta di Milano è per Annan «un’importante opportunità per sostenere il nuovo programma di sviluppo», delineato dall’Onu con i nuovi «17 obiettivi» del millennio, e «per accelerare lotta alla malnutrizione e allo spreco alimentare, oltre che per garantire accesso per tutti all’acqua potabile e all’energia». Cittadini, associazioni, aziende e governi devono collaborare per far sì che tutte le persone realizzino le proprie potenzialità in un ambiente sano. Kofi Annan ha anche ricordato l’urgenza e l’attualità delle sfide legate all’alimentazione: «In un mondo in cui regna l’abbondanza una persona su nove, ogni giorno, soffre ancora la fame. E altri 2 miliardi di persone forse mangiano, ma il loro pasto non garantisce gli apporti nutrienti necessari per la crescita e la salute. Allo stesso tempo, un terzo del cibo prodotto da noi viene sprecato. Come sempre sono i più poveri, i più vulnerabili, a pagarne le conseguenze. Su tutto questo c’è molto da fare».

Il ministro Martina annuncia: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 31 ottobre presente alla chiusura dell’Esposizione universale
A chiudere la giornata l’annuncio — dato dal ministro Martina — della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il prossimo 31 ottobre in occasione della giornata di chiusura dell’Esposizione universale.

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