La Franciacorta e la Sicilia hanno la stessa anima - InformaCibo

La Franciacorta e la Sicilia hanno la stessa anima

di Informacibo

Ultima Modifica: 03/04/2013

Verona 3 aprile 2013.– Fratelli Berlucchi e Donnafugata si danno appuntamento a Vinitaly per un piccolo prodigio, tutto da gustare. Protagoniste due signore del vino italiano nel mondo, Pia Donata Berlucchi, di Fratelli Berlucchi e José Rallo di Donnafugata.

Nata per pura passione, questa iniziativa porterà nel padiglione Franciacorta un po’ dell’aria dolcemente sapida della Sicilia e nel padiglione Siclilia un po’ dell’asciutta e schietta terra morenica della Franciacorta.

Oltre a Pia Donata Berlucchi e a José Rallo ci sarà un “cerimoniere” d’eccezione, lo chef siciliano Peppe Giuffré che, accettata la sfida, punterà dritto all’emozione, preparando in diretta bocconcini gustosi di must regionali.

Ecco che alle 14.30 di lunedì 8 aprile, presso lo stand di Fratelli Berlucchi si potrà assaporare la cultura della Sicilia, attraverso la dolcezza della storica “cassata siciliana”, ma rivisitata al Satèn , mentre alle 17.00 allo stand di Donnafugata nel Padiglione Sicilia, si degusterà uno dei formaggi simbolo della Lombardia, la Rosa Camuna reinterpretata, in abbinamento al SurSur di Sicilia.

Abbinamenti e contaminazioni culturali che avranno l’obiettivo di sorprendere gli ospiti presenti. I vini scelti dalle due storiche cantine sono emblematici portabandiera territoriali: l’austero e premiato Millesimato Franciacorta Satèn Fratelli Berlucchi e il SurSur, nuovo monovarietale di Donnafugata, omaggio al Grillo, vitigno storico delle campagne siciliane. In entrambi i momenti saranno presenti Pia Donata Berlucchi e José Rallo.

Una sfida che nasce dallo spirito curioso di queste due donne del vino, amiche ed apprezzate produttrici: forti della intrigante territorialità dei proprie etichette e pronte, come instancabili viaggiatrici del gusto, a scavalcare ogni confine per provare un connubio imprevedibile, all’insegna della qualità. Così, con l’aiuto della cultura creativa dello chef Peppe Giuffrè, sono nate queste due mediazioni culturali e gustative.

Una cassata rivisitata crea un ponte virtuale fra la Sicilia e la Lombardia, ospitando una ganache di cioccolata impreziosita da gocce di Satèn Fratelli Berlucchi e chicchi di uva passa provenienti da Pantelleria. Testimonial del curioso abbinamento la siciliana José Rallo di Donnafugata.

Il formaggio a forma di fiore, la Rosa Camuna della valle Camonica, incontra le erbe e i profumi della Sicilia Occidentale. L’acetosella, il finocchietto di montagna, la salicornia delle saline di Trapani, i pistacchi di Bronte emulsionati in un mortaio in pietra sembrano dire: “tutti zitti, sussurra il SurSur”, Grillo di Donnafugata. Pia Donata Berlucchi sarà la testimonial di questo originale accostamento.

Lunedì 8 aprile: Fratelli Berlucchi ore 14.30 – Pad. Franciacorta, stand D13/14 – Donnafugata ore 17.00 – Pad. 2, stand 58D/74EInfo: 030 98 44 51

www.donnafugata.it  –  http://www.fratelliberlucchi.it/

Fratelli Berlucchi

Con 400.000 bottiglie prodotte all’anno, l’Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, di proprietà dei cinque fratelli Berlucchi – Francesco, Marcello, Roberto, Gabriella e Pia Donata – è guidata da Pia Donata, amministratore delegato, insieme alla figlia, Tilli Rizzo, responsabile della Comunicazione e dell’export.

70 ettari di vigneti coltivati a guyot e cordone permanente speronato, con un occhio di riguardo alla cultura eco-ambientale, 5.000 ceppi per ettaro, vendemmia fatta rigorosamente a mano e vinificazione tanto in centenarie botti di rovere quanto in modernissimi tini d’acciaio. Un metodo che coniuga gesti antichi con le nuove tecnologie agrarie.

Dalla primavera del 2010 Fratelli Berlucchi persegue un progetto di marketing dal nome emozionante, “Portate il Cuore”, che l’ha vista protagonista in questi anni in oltre cento incontri in tutta la penisola, con oltre tremila ospiti. L’idea, ormai riconosciuta nel mondo del vino italiano, ha accompagnato l’azienda di Borgonato (BS) verso un nuovo tipo di comunicazione, dove la degustazione classica si fa da parte per far parlare esclusivamente l’emozione di chi avvicina, da esperto o per la prima volta, un bicchiere di Franciacorta. Uno stile manageriale caratterizzato da determinazione, precisione e puntualità. Un tocco d’eleganza, insieme ovviamente alla qualità del prodotto, è infine l’ingrediente principe del successo che Fratelli Berlucchi riscuote da tempo nel mondo.

Donnafugata

Donnafugata nasce in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia che conta oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità. Giacomo Rallo e la moglie Gabriella, con i figli José e Antonio portano avanti un progetto imprenditoriale che punta alla cura dei particolari e mette l’uomo al servizio della natura per produrre vini sempre più rispondenti alle potenzialità del territorio. L’avventura di Donnafugata prende avvio nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale; nel 1989 giunge sull’isola di Pantelleria dove inizia a produrre vini naturali dolci. Ad oggi l’azienda conta circa 338 ettari di vigneto in produzione, di cui 270 a Contessa Entellina e 68 a Pantelleria. A Donnafugata la qualità dell’ambiente è considerata un fattore produttivo al pari di terra, clima, vitigno e scelte colturali. Per questo è stata tra le prime aziende vitivinicole ad impegnarsi per lo sviluppo eco-compatibile del proprio territorio: energia pulita e risparmio energetico, vendemmia notturna, agricoltura ed architettura sostenibile. Un modo di fare impresa che guarda lontano.

SurSur è il nuovo monovarietale di Donnafugata, moderno e intrigante. E’ l’omaggio al Grillo, un vitigno storico di cui Donnafugata ha ricercato un’espressione fresca e riconoscibile nelle caratteristiche varietali”. “Sur Sur” significa grillo in arabo classico e conserva nel nome, come nell’etichetta, il richiamo del canto del grillo nella campagna siciliana.

Peppe Giuffre’

Si definisce una sorta di mecenate del Made in Sicily, molti lo considerano uno chef anche se non ha mai indossato la giacca a 16 bottoni. Fra tutti i ruoli quello che senz’altro gli sta meglio addosso è quello di ‘ambasciatore del gusto’. La sua storia nasce e cresce in cucina. In casa Giuffrè si contano ben 72 anni di cucina. La nonna nel 1937 trasforma la taverna gestita dal marito in una bottega del cucinato. Il padre ristoratore lo inizia all’attività sin da giovanissimo, una strada che continua a percorrere anche dopo 40 anni di attività. Nel 2005 sbarca in Francia, a rue Lepic, dove per tre anni celebra la cucina siciliana al Caffè del Gattopardo. Nel 2009 in seguito a studi attenti e confronti con i discendenti dei Monsù, antichi maestri nelle cucine delle nobili famiglie siciliane, decide di fondare l’Officina Gastronomica. Nel 2010 apre il Living Restaurant sulle terrazze della Rinascente di Palermo. Il suo credo è: “La cucina è una cosa bellissima e non si finisce mai di imparare”.

Rosa Camuna

Il formaggio “Rosa Camuna” è il fiore all’occhiello della cooperativa di Valle Camonica CISSVA, nata per aiutare i piccoli proprietari di mucche da latte nei piccolissimi villaggi della Valle Camonica  che si  inoltra verso il ghiacciaio dell’Adamello. Il nome deriva da un grafito antichissimo della valle stessa che riporta un disegno a forma di quadrifoglio, disegno che la Regione Lombardia scelse come suo logo. La “rosa camuna”, quindi rappresenta una bandiera storica e sociale dei prodotti alimentari lombardi.

Partner:

Caseificio Sociale della Valle Camonica e del Sebino www.cissva.it

 

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L'Autore

Capo Redattore