L’Azienda Agricola D’Alesio presenta l’ultimo nato della famiglia: il Montonico
di Informacibo
Ultima Modifica: 12/06/2017
di Eleonora Lopes
Una giornata in perfetto stile “Sciarr” tra sorrisi, profumi di campagna e ottime degustazioni. Si è svolto così l’evento di presentazione del nuovo vino Montonico targato D’Alesio che da sempre punta sui vigneti del territorio, e all’appello mancava proprio il Montonico antico vitigno abruzzese tipico delle zone del teramano.
L’Azienda Agricola D’Alesio, sorge sulle dolci colline di Città Sant'Angelo, nell'entroterra abruzzese, dai 40 ettari di oliveti e vigneti di proprietà, produce, in agricoltura a regime biologico, vino, olio extravergine di oliva, legumi e cereali selezionati. E c’è anche una linea di cosmetici per il corpo prodotta a base di olio d’oliva. Sciarr rappresenta il loro marchio di eccellenza, selezione e qualità.
Alla guida dell’azienda la famiglia D’Alesio, in particolare due famiglie, una che vive a Città Sant’Angelo e una a Fabriano nelle Marche dove c’è il loro albergo ristorante Il Marchese del Grillo, insieme lavorano verso un unico obiettivo, far crescere i prodotti che dona questo magnifico territorio. Enologo della cantina, il giovanissimo Davide Soverchia.
«Abbiamo scelto – spiega Giovanni D’Alesio, anima marketing dell’azienda- da tempo di lavorare solo i vigneti autoctoni. Da qui l’idea di recuperare il Montonico, l’unico vino locale che mancava nella nostra produzione. Grazie all’esposizione delle nostre vigne, il vino che è venuto fuori, è il connubio perfetto tra il rispetto della tradizione e l'essere al passo con i tempi, ed esprime il nuovo e rinnovato spirito aziendale. Per presentarlo al meglio, come spesso ci piace fare, abbiamo deciso di creare un evento con amici, clienti, giornalisti e appassionati di questo mondo».
L’azienda non produce solo vini fermi, i D’Alesio hanno lanciato per primi in Abruzzo lo SciarRosè, spumante rosè ottenuto da uve Montepulciano d’Abruzzo e SciarrMant, spumante brut con uvaggio Trebbiano.
«Da sempre il lavoro più grande – continua Giovanni- è fatto dalla nostra generosa terra, che, agevolata da uno straordinario microclima, in una valle soleggiata, con venti regolari e l'influenza della vicinanza del mare, crea le condizioni perfette per la coltivazione e la lavorazione dei nostri vigneti, uliveti e dalle altre colture».
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