Le grandi degustazioni guidate (9 – 11 novembre) del Merano WineFestival
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/09/2013
Merano 17 settembre 2013. Altri imperdibili appuntamenti di alta degustazione durante il Merano WineFestival che si svolge dall’8 al 11 novembre prossimo. Si parte con un Pinot Bianco del 1950 della Cantina Kellerei di Terlano, passando per un Grüner Veltliner del 1970, vini culto della Wauchau, per arrivare al Pauillac Grand Cru 1978 di Château Grand-Puy-Lacoste, senza dimenticare le preziose annate dei Marchesi di Barolo, i grandi vini d’Alsazia, il Madeira di Barbeito e altri intramontabili come il Brunello di Montalcino di Frescobaldi.
Esperienze sensoriali degne dei palati più esigenti che solo il connubio fra la grande cultura enologica diHelmuth Köcher e quella internazionale di Ian D’Agata poteva creare.
Questi gli appuntamenti da non perdere.
SABATO 9 NOVEMBRE ore 10.30-12.00
DOMAINE WEINBACH, Gewurztraminer Grand Cru, 1980 – 2010
L’Alsazia produce alcuni dei più grandi vini bianchi del mondo, il vitigno “simbolo” alsaziano, quello cui tutti riconoscono alla regione una supremazia mondiale, è il Gewurztraminer. Quest’anno al MWF abbiamo la straordinaria opportunità di assaggiare una verticale del Gewürztraminer-TOP del mondo, il grand cru Frstentum del Domaine Weinbach. Una volta monastero appartenente a un ordine di frati cappuccini, il Domaine Weinbach appartiene oggi a Colette Faller e alla sua famiglia: l’enologa è Laurence Faller, che esperti come Robert Parker e Bernard Burtschy hanno già descritto come uno dei 10 più bravi enologi del mondo, senza distinzione di sesso. Il Fürstentum, dove nascono anche ottimi Riesling, è un grand cru molto ripido, marno-sassoso-calcareo, che dona Gewurztraminer di una intensità e eleganza non comuni.
Moderatori: Laurence Faller, proprietaria e Ian D’Agata
In degustazione: 10 vini dal 1980 al 2010
SABATO 9 NOVEMBRE ore 12.00 – 13.30
LE MACCHIOLE, Messorio 1998 – 2009
Le vecchie annate di Messorio, insieme ad Apparita, Masseto, e Redigaffi rappresentano il migliore esempio del grande Merlot di Toscana, uno stile diverso da quello dei grandi vini di Pomerol. Il Messorio è infatti un vino che parla molto anche di Bolgheri e della Costa Toscana, un vino che racconta la storia del suo luogo di origine. Cinzia Merli, proprietaria, insieme al suo enologo Luca d’Attoma, ha saputo creare negli anni un vino-bandiera che da lustro all’Italia, un concentrato di frutti neri, di caffè, di cacao, di erbe marine, ma anche tanta eleganza e capacità d’invecchiamento.
Moderatori: Cinzia Merli, Luca D’Attoma e Ian D’Agata
In degustazione: 10 vini dal 1998 al 2009
SABATO 9 NOVEMBRE ore 15.00 – 16.30
EMMERICH KNOLL, Grüner Veltliner 1970 – 2009
I vini di Emmerich Knoll dal 1979 sono considerati i vini culto della Wauchau, incredibili esempi di lunghezza e complessità. I Knoll sono persone molto legate alla tradizione, estremamente dirette ma anche particolarmente cortesi. Nel lavoro sono amanti del dettaglio e per nulla disposti a scendere a compromessi, e grazie a queste caratteristiche riescono sempre a produrre vini incredibilmente fini, che sono lo specchio del terroir. I vini importanti dell’azienda provengono da parcelle leggendarie in Wachau: Schütt, Loibenberg, Kellerberg, Kreutles. Il Grüner Veltliner in degustazione dona profondità e un’incredibile varietà di aromi. Una verticale che ci darà la testimonianza dell’evoluzione di un grande vino.
Moderatori: Emmerich Knoll, proprietario e Ian D’Agata
In degustazione: 10 annate dal 1970 al 2009
SABATO 9 NOVEMBRE ore 13.30 – 15.00
Château Grand-Puy-Lacoste, Pauillac Grand Cru, 1978 – 2008
Lo splendido Château Grand-Puy-Lacoste origina nel 15esimo secolo ed è oggi di proprietà della famiglia Borie, il gioiello più brillante nella corona delle proprietà dei Domaines François-Xavier Borie. A detta di tutti i veri conoscitori di Bordeaux, oggi il vino di Château Grand-Puy-Lacoste è uno dei migliori acquisti in tutta Bordeaux, un vino che vale molto più della sua classifica di Cinquième Grand Cru del 1855. I collezionisti di tutto il mondo fanno a gara per assicurarsi ogni nuova annata. Un ottimo esempio della potenza ma anche dell’eleganza del terroir di Pauillac, che dona Bordeaux molto diversi da quelli di Margaux o Pessac-Léognan, questa degustazione è una occasione unica per assaggiare vecchie e nuove annate di vini ormai costosi e difficili da trovare.
Moderatori; Emeline Borie, proprietaria,Panos Kakaviatose Ian D’Agata.
In degustazione: 10 annate, 2008, 2006, 2005, 2001, 2000, 1999, 1998, 1995, 1979 e 1978.
SABATO 9 NOVEMBRE ore 16.00 – 17.30
BIONDI SANTI , Brunello di Montalcino, 1971 – 2008
Una degustazione in ricordo di Franco Biondi Santi, da sempre impegnato per mantenere inalterata la “ricetta” di un successo mondiale che ha cambiato la vita e la storia di Montalcino. Creatore con la famiglia del mitico Brunello, in cantina non ha mai seguito la moda delle barriques ed utilizzava solo le grandi botti acquistate dal nonno alla fine dell’Ottocento. La degustazione straordinaria di 8 annate dal 1971 guidata da Jacopo Biondi Santi e Ian D’Agata sarà la testimonianza di una straordinaria longevità del Brunello di Montalcino.
Moderatori: Jacopo Biondi Santi, proprietario, Ian D’Agata
In degustazione: 8 annate dal 1971, 1983, 1985, 1997, 2001, 2006, 2007, 2008
SABATO 9 NOVEMBRE ore 17.30 – 19.00
SELECTD SWEET WINES, 1990 – 2010
Paolo Basso, italiano che vive e lavora in Svizzera da trent’anni, dopo avere vinto il titolo di Meilleur Sommelier d’Europe 2010, ha vinto quest’anno anche il titolo di Meilleur Sommelier du Monde 2013. Il titolo di Meilleur Sommelier du Monde 2013 è quello della ASI, la Association de la Sommelierie . Grande esperto di vini dolci, fa anche parte del team dei giudici di Ian D’Agata alle World Wine Awards di Decanter.
Moderatore: Paolo Basso, World Best Sommelier 2013
In degustazione : Vie di Romans – Traminer, Vajra – Barolo Chinato, Marco de Bartoli – Bukkuram, Cantina St. Pauls – Gewürztraminer, Caiarossa – Petit Manseng, Ostertag – Pinot Grigio, Suduiraut – Sauternes, Disznoko – Tokaji, Quinta do Noval – Porto, Isole e Olena – Vin Santo del Chianti Classico, Petite Arvine
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 10.30 – 12.00
KELLEREI CANTINA TERLAN, Pinot Bianco, 1950 – 2010
Non crediamo di offendere nessuno quando diciamo e scriviamo che vini bianchi come quelli della Cantina di Terlano in Italia non si trovano e non li produce nessuno. E non solo in Italia, perché Pinot Grigio e Pinot Bianco che resistono anche cinquant’anni in bottiglia, migliorando addirittura, sono rari a qualsiasi latitudine. Grazie a Helmut Köcher e alle sua antica amicizia con la Cantina di Terlano, abbiamo oggi la possibilità di assaggiare una degustazione sempre più rara di vecchie annate: Pinot Bianco come non si incontrano spesso, che nascono da un terroir unico e che permette una longevità non comune a vini indimenticabili.
Moderatori: Rudi Kofler, enologo, e Klaus Gasser.
In degustazione: 8 – 10 annate dal 1950 al 2010
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 12.00 – 13.30
DOMAINE DE CHEVALIER BLANC, Bordeaux Blanc, 1970 – 2010
Il Domaine de Chevalier Blanc 1970 è una rarità, quello che viene unanimemente riconosciuto essere uno dei più importanti vini bianchi secchi di tutto il mondo. Il Domaine de Chevalier è un’antica tenuta descritta sulle mappe catastali già nel 1763, situato a Pessac-Léognan e produce un vino bianco che è davvero unico nel suo genere. Minerale e agrumato in gioventù, burroso e tartufato in vecchiaia, un blend maggioritario di Sauvignon Blanc e Semillon che è un vero e proprio archetipo del genere.
Moderatori:Olivier Bernard, proprietario e Presidente della Union des Grands Crus de Bordeaux, Panos Kakaviatos, Ian D’Agata
In degustazione: 11 annate, 2010, 2008, 2005, 2001, 1996, 1992, 1986, 1983, 1978, 1975, e 1970.
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 13.30 – 15.00
MAS AMIEL, Maury Vintage, 1969 – 2008
Mas Amiel è il più grande produttore di Maury, un vino poco conosciuto in Italia ma davvero unico come pochi altri. Disponibile in diverse tipologie, dalle versioni più fresche a quelle più ricche, suadenti e dolci (in quest’ultimo caso rassomiglia molto al Porto), anche in versione liquorosa, si tratta di uno dei più grandi e interessanti vini del mondo. I vini rossi sono soprattutto a base di Grenache Noir, e il cru Charles Dupuis viene prodotto con vigne centenarie o quasi di questo nobile vitigno in purezza.
Moderatori: Olivier Decelle, proprietario, Ian D’Agata
In degustazione10 annate: 1969 – 2008, fra cui Vintage, Vintage Reserve, Vintage Charles Dupuis, les Special Cuvées e i Millesimés, più un Moscato.
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 15.00 – 17.30
MARCHESI DI BAROLO, Barolo, 1953 – 2008
Grazie alle intuizioni di Julia Colbert, dei Marchesi Falletti di Barolo e all’aiuto di un enologo francese, Louis Oudart, da lei chiamato per migliorare i vini della tenuta, il Barolo diventa quello che oggi tutti conoscono: uno dei più grandi e importanti vini rossi secchi del mondo. Grazie a Helmut Köcher al MWF 2013 un’occasione unica e straordinaria: la degustazione di vecchie annate del Barolo Marchesi di Barolo indietro alla prima metà del ventesimo secolo, con bottiglie per lo più introvabili.
Moderatori: Ernesto Abbona, proprietario, e Ian D’Agata
In degustazione: 8 – 10 annate, dal 1953 al 2008
DOMENICA 10 NOVEMBRE ore 16.00 – 17.30
BARBEITO, Madeira, 1912 – 2000
Per Hugh Johnson il Madeira è forse il più grande vino del mondo. Per Charles Metcalfe il Madeira rappresenta una summa di quel che può essere il “grande vino”. Insieme a Ricardo Barbeito e Charles Metcalfe, Ian D’Agata vi presenterà una panoramica di fantastici Madeira, alcuni assolutamente introvabili, dai più secchi Sercial ai dolcissimi Malmsey, con alcune punte della fine del 1900. Per chi ama il vino si tratta di una occasione quasi irrepetibile e di grande interesse per migliorare il proprio bagaglio di esperienze ed assaggiare vini assolutamente introvabili.
Moderatori: Ricardo Barbeito, proprietario, Charles Metcalfe e Ian D’Agata
In degustazione: Sercial Reserva Velha – 10 anni, Verdelho Reserva Velha – 10 anni, Oal Colheita 1997 – Single Cask, Malvasia Colheita 2002 – Single Cask, Verdelho 1992 Frasqueira, Boal 1992 Frasqueira, Malvasia 20 anni, Boal 1912.
LUNEDì 11 NOVEMBRE ore 10.00 – 13.30
GRANDI VINI FRANCE, ITALIA, ALSACE
L’Italia brilla non solo per vini fantastici che ci invidiano in tutto il mondo, ma anche per grandi ristoranti dove spesso i responsabili di sala aggiungono un “di più” di grande valore all’esperienza culinaria. Ma come vedono e spiegano i grandi vini? E come sono i loro pareri a confronto di quelli di wine writers e pubblico? In questo “incontro-scontro” all’insegna di grandi vini, una rara opportunità di confronto e analisi, nella quale avremo tutti insieme la possibilità di descrivere quel che pensiamo a proposito di grandi vini.
Moderatori: Angelo Sabbadin, Mirka Guberti, Alessio Spadoni, Pascal Tinari, Tommaso Mascolo, Panos Kaviatos, Fernanda Roggero, Federica Apobianco, Antonella Iozzo
In degustazione: quattordici vini, 1990 – 2010, fra cui Pecorino 2008 Cataldi Madonna, Trebbiano d’Abruzzo Fonte Canale 2012 Agricola Tiberio, Domaine Gavoty Cuvée Clarendon 2011 Côtes de Provence Rosé, Valentini Cerasuolo d’Abruzzo 2010, Bricco della Bigotta 2001 Braida, Pommard Vieilles Vignes 1990 Coche-Bizouard, Châteauneuf-du-Pape Cuvée Cote Ronde 2000 Paul Autard, Vouvray Clos du Bourg Première Trie Moelleux 1996 Huet, Château Coutet 2004 (Sauternes), Riesling Herrenweg Turckheim Séléction de Grains Nobles 2006 Zind Humbrecht, più Barbaresco, Brunello di Montalcino, e altro!
LUNEDì 11 NOVEMBRE ore 12.00– 13.30
DOMAINE GEORGES VERNAY, Cote Rotie and Saint Joseph, 1990 – 2011
Il Domaine Georges Vernay è conosciuto in tutto il mondo per avere salvato il vitigno Viognier e la denominazione di Condrieu, ma produce anche alcuni dei migliori Syrah del mondo. Si tratta di esempi davvero didattici della zona del Rodano del nord, il Cote-Rotie e il Saint-Joseph, Syrah molto più eleganti e austeri di quelli del Rodano del Sud (come ad esempio il più caldo e morbido Châteauneuf-du-Pape) o dello Shiraz australiano. Con noi Christine Vernay e Paul Amsellem, proprietari, che presenteranno i tre loro Syrah, ciascuno in quattro annate diverse: una occasione unica per conoscere il grande Syrah di Francia, vero punto di riferimento per la varietà.
Moderatori: Christine Vernay e Paul Amsellem, proprietari, Ian D’Agata
In degustazione: 12 vini, dal 1990 al 2011 Côte-Rotie Blonde du Seigneur, Côte-Rotie Maison Rouge e Saint-Joseph La Dame Brune.
LUNEDì 11 NOVEMBRE ore 14.00– 15.30
FRESCOBALDI & LUCE, Brunello di Montalcino Castelgiocondo & Luce, 1990 – 2008
Per tutti gli appassionati di Sangiovese un’opportunità unica, quella di poter degustare singoli vini di Sangiovese in purezza non destinati come tali al commercio e presentati in via esclusiva al MWF, che costituiscono le basi per creare i Brunello di Montalcino di Castelgiocondo e di Luce. In degustazione cinque Sangiovese in purezza (vendemmia 2012) dai cinque vigneti diversi che sono utilizzati per produrre il Brunello Castelgiocondo, una fantastica opportunità per imparare le sottili differenze espresse nel bicchiere dal Sangiovese in relazione al terroir. A seguire le tre vendemmie correnti dei 3 Brunello di Montalcino Frescobaldi: Castelgiocondo, Castelgiocondo Riserva e Luce. Infine, tre annate del Castelgiocondo Riserva: 1997, 1995, e 1990. Con noi Lamberto Frescobaldi a raccontarci i suoi grandi vini.
Moderatore: Lamberto Frescobaldi, proprietario
In degustazione: 11 vini dal 1990 al 2008, inclusi cinque Sangiovese in purezza (vendemmia 2012); Brunello di Montalcino Castelgiocondo 2008, Castelgiocondo Riserva 2007, Luce 2008; Brunello di Montalcino Riserva 1997, 1995, e 1990.
Le degustazioni si terranno all’Hotel TERME MERANO, il costo varia da 40 ad 80 euro ed è possibile acquistare i biglietti in prevendita sul sito www.meranowinefestival.com.
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