Lettera ad un compagno di classe, Bolivar scrive allo chef neo Stellato Michelin, Pasquale Laera - InformaCibo

Lettera ad un compagno di classe, Bolivar scrive allo chef neo Stellato Michelin, Pasquale Laera

“Abbiamo frequentato il Liceo Classico Socrate di Bari. Lui, nativo di Gioia del Colle, importante centro agricolo della Provincia, io invece…..

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 26/11/2020

Le riflessioni del giorno dopo.

Ieri è stata presentata la Guida Michelin Italia 2021. Oggi  conosciamo i nomi dei 13 riconfermati tristellati, delle tredici nuove stelle verdi, dei tre che hanno conquistato le nuove due stelle e le 26 novità ad una stella.

Abbiamo pensato allora di chiedere allo scrittore Mario Pennelli, detto Bolivar, di raccontare ai nostri lettori un “dietro le quinte”, in questo caso un “dietro il web”, della presentazione della “rossa”.

Pronta la risposta di Bolivar: ti invierò certamente un raccontino di come ho guardato questa edizione della michelin ma ti mando subito una lettera a cuore aperto scritta al mio amico compagno di banco che da ieri è lo chef stellato di Borgo Sant’Anna (Monforte d’Alba). Quando la sfera degli affetti privati si schianta con quella dei pubblici eventi, la professionalità di un umile scribacchino del food (come il sottoscritto) rischia di vacillare. Di fare cortocircuito. Non che venga messa in dubbio la sua obiettività, questo no, diciamo solo che smette di pensarci, per una volta, e si gode il momento, il trionfo di colui che da secoli è uno dei suoi migliori amici. Conosco lo chef Laera da tempi non sospetti, da quando la ristorazione non era nemmeno nell’anticamera dei nostri cervelletti. Abbiamo frequentato il Liceo Classico Socrate di Bari. Lui, nativo di Gioia del Colle, importante centro agricolo della Provincia, io invece venivo tutti i giorni, pensate un po’, fin dall’angolo dello stesso isolato di scuola. Ma ti scriverò una lettera per lui….Per Te  un pugliese purosangue”

L’annuncio via web del neo stellato

Lettera ad un compagno di classe, Bolivar scrive allo chef neo Stellato Pasquale Laera

Pasquale Laera, neo stellato Guida Michelin 2021

Caro Paco, 

in latino si dice “Per aspera ad astra” ovvero: attraverso le asperità sino alle stelle. Amico, è arrivata la tua stella Michelin, la prima di Borgo Sant’Anna. Ieri sono letteralmente scivolato per terra dalla gioia al momento dell’annuncio.

Certo, so bene che tu ora minimizzerai, perché dai piu valore ai passaggi difficili lungo il percorso che ai trionfi che è possibile trovare alla fine di esso.

So che preferisci raccogliere le verdure nell’orto piuttosto che rilasciare una intervista. Ma io che ho la fortuna di non avere necessità di tue interviste – anche perché ti conosco da che eravamo compagni di classe al ginnasio –  ti ammiro proprio perché sei fatto così: schivo ma infinito, sempre lucido ma anche dolce, appartieni a quella categoria che definirei di “uomini Giusti”.

Eravamo ragazzetti, abbiamo studiato assieme, abbiamo sudato ogni maledetta conquista, ci siamo allontanati ma mai persi, ed è stato sempre più bello ritrovarsi.

Ora ti dico una cosa che forse non ti ho detto mai:

se anni fa iniziai a bazzicare questo maledetto mondo meraviglioso è stato a causa del tuo esempio positivo e della morale del tuo personalissimo racconto: “Mariolì, l’impegno e la correttezza pagano sempre“.

Da allora, ogni anno, cerco nelle classi delle scuole alberghiere giovani studenti volenterosi, dalla spiccata sensibilità ma dal vissuto non sempre facile (un po’ come eravamo noi) a cui tramandare questa morale e gli esempi virtuosi del nostro settore, esempi come il tuo.

Quando li vedo sfogliare un libro durante il loro tempo libero, capisco che sono già sulla buona strada. Lo scopo è quello di spronarli, incentivarli, rimproverarli in privato (quando serve), proteggerli in pubblico (sempre).

Tutto affinché nessuno si permetta di infrangere i loro sogni. Tutto affinché la nostra Puglia, terra bellissima ma fragile, possa avere altri esempi, altre storie meravigliose da raccontare ai ragazzini del futuro. Storie come la tua.

Ti voglio bene, per aspera ad astra.

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