Mantova diventa ‘Capitale del cibo’ da giugno a settembre - InformaCibo

Mantova diventa ‘Capitale del cibo’ da giugno a settembre

di Informacibo

Ultima Modifica: 31/05/2017

di Mariella Belloni

Alla Corte dei Gonzaga va in scena #EatMantua il festival della tradizione culinaria. Mantova ‘Capitale della cultura’ diventa così anche ‘Capitale del cibo’.

Da giugno a settembre, Palazzo Te, edificio monumentale costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga, diventerà teatro di un convivio contemporaneo in cui il cibo e la cultura saranno il cuore di una programmazione di eventi enogastronomici, espositivi e di intrattenimento musicale.

L’iniziativa, promossa e organizzata a Palazzo Te dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te,  è parte integrante del cartellone di eventi speciali dedicati a Eas(s)t Lombardy, European Region of Gastronomy. Il prestigioso riconoscimento internazionale è all’origine di un fitto programma di valorizzazione del ricco patrimonio fatto di materie prime eccellenti e ristorazione di qualità della Lombardia Orientale costituita dalle terre comprese fra Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.

La camera di Amore e Psiche, a Palazzo Te, dove nel 1530 si sedette a tavola l’imperatore Carlo V, ospite del marchese Federico Gonzaga, ha fatto da suggestiva cornice alla presentazione di #EatMantua, manifestazione che si aprirà il 23 giugno per chiudersi il 10 settembre in concomitanza con la chiusura del Festivaletteratura.

“Camera, splendida, che è il manifesto del banchetto rinascimentale” – ha detto Stefano Benetti, direttore dei musei civici -. “Cucina e tavola imbandita sono stati ‘strumento di potere, di diplomazia, che ha consentito a Mantova di essere conosciuta in Europa’- ha aggiunto il sindaco Mattia Palazzi.

“La cucina del futuro e del passato”, questo il titolo con cui riassume l’evento il gastronauta Davide Paolini, soffermandosi sull’importanza della pasticceria nella cucina mantovana. Il 24 giugno, dalle 10 alle Fruttiere del Te, #EatMantua darà spazio alla dolcezza con il Festival della pasticceria tradizionale mantovana – apertura al pubblico gratuita – con dessert e dolci tipici. Lo storico Giancarlo Malacarne ha parlato dei “capisaldi di una grande stagione del dolce” protratta fino all’800 e al ‘900 e giunta fino a noi. Grandi pasticcieri svizzeri, austriaci, francesi. E molti sono i dolci “dimenticati” da fare rivivere: abili maestri pasticcieri (molte le pasticcerie mantovane all’opera) ci faranno nuovamente assaggiare il Talismano della Felicità, la Bocca di Dama, la Torta alla Gabinet. Sempre il 24 giugno, alle 11, nella sala Polivalente si aprirà la tavola rotonda “L’originalità della pasticceria mantovana nella storia della pasticceria italiana”. Insieme a Malacarne ne parleranno Igino Massari, fondatore dell’Accademia dei Maestri pasticcieri italiani, Gaetano Martini del ristorante Il Cigno, Carlo Dal Ceré della pasticceria La Deliziosa, con Davide Paolini moderatore. La seconda parte di #EatMantua si svolgerà dal 26 agosto al 10 settembre con “Il Giardino dei Sapori”.

Il cibo di strada entrerà nel giardino dell’Esedra. Martino Crespi, general manager organizzatore di eventi, ha annunciato tre weekend durante i quali – grazie a Jre Jeunes Restaurateurs, l’associazione che riunisce i migliori giovani rappresentanti dell’alta gastronomia europea – tre giovani chef europei (Austria, Francia e Spagna) interpreteranno piatti e prodotti tipici mantovani.

Già il 23 giugno, in apertura di #EatMantua, Luca Marchini, presidente italiano Jre, spiegherà intorno all’ora di cena il rapporto tra i giovani e la cucina italiana.

Mantova: Tutto pronto per #EATMANTUA
Da giugno a settembre, il progetto #EATMANTUA a Palazzo Te farà rivivere l’atmosfera di convivialità che attirò alla corte rinascimentale dei Gonzaga artisti e intellettuali da tutta Europa. Divenuto oggi spazio pubblico, Palazzo Te sarà sede di un convivio contemporaneo in cui il cibo e i gesti della sua preparazione saranno al centro di un rituale sociale più ampio.

Molti sono gli eventi in calendario pensati per diffondere una cultura costruita sui valori di qualità e unicità propri delle tradizioni culinarie locali: da una tavola rotonda con esperti di profilo internazionale e la riedizione di un volume di grande importanza storico-culturale in programma a giugno insieme al Festival della pasticceria tradizionale mantovana, alle serate di fine estate con cene-evento degli Jeunes Restaurateurs d’Europe, arte, musica e cuochi europei che proporranno garden food nei giardini di Palazzo Te.

L’obiettivo di #EATMANTUA è recuperare la valenza del cibo e della sua condivisione come momento fondamentale dell’incontro con l’Altro e della formazione della comunità, come avveniva fin dagli albori della nostra civiltà con il simposio, dalla Grecia antica ai sontuosi banchetti rinascimentali.

Per Mantova il cibo e la cucina sono da sempre manifestazione dell’identità, della storia, dei valori della sua terra, espressione del lavoro e del talento dell’uomo, una forma d’arte e di rappresentazione con una storia importante e molti protagonisti.

Nei secoli – come è avvenuto per la musica, la letteratura, il teatro, l’arte, la moda – la cucina mantovana ha fatto storia rappresentando una delle più apprezzate forme di creatività.

La tradizione storica di rapporto con la terra e con la natura, la capacità di produrre materie prime di grande qualità, la lunga e appassionante collezione di storie individuali e sociali che oggi compongono il primato di Mantova e del suo territorio nel campo enogastronomico, grazie al progetto #EATMANTUA saranno portate alla luce per diventare patrimonio collettivo della cittadinanza e dei visitatori attesi da tutta Italia e dall’estero.

La manifestazione si apre con CUCINA MANTOVANA DI PRINCIPI E DI POPOLO venerdì 23 giugno alle ore 18 nel Cortile d’Onore di Palazzo Te.
Uno dei massimi esperti della storia rinascimentale mantovana, Giancarlo Malacarne, illustrerà al pubblico la riedizione (Skira) del volume Cucina Mantovana di Principi e di Popolo, scritto nel 1963 da Gino Brunetti, pseudonimo di don Costante Berselli, prete intellettuale scampato a Dachau, che ha ispirato il titolo della rassegna. Alla presentazione interverranno Stefano Baia Curioni, Presidente Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, Stefano Benetti, Direttore Musei Civici e Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova. Seguirà, alle 19, il talk La cucina mantovana e l’Europa: sotto la guida del gastronauta Davide Paolini, importanti cuochi ed esperti del settore metteranno a confronto le tradizioni culinarie mantovane con la cucina contemporanea.

Lo storico Giancarlo Malacarne condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’evoluzione della cucina mantovana nel tempo. Massimo Montanari, storico dell’alimentazione riconosciuto a livello internazionale, giornalista, docente universitario e autore di molti saggi, tradotti in diverse lingue, ci parlerà del rapporto tra cibo, economia, cultura e identità. Lo chef stellato Gualtiero Marchesi guiderà invece i partecipanti in un colto e saporito excursus sulla cucina italiana del’900. Antonio Santini del ristorante Dal Pescatore – considerato da uno dei più grandi chef del XX secolo Paul Bocuse il migliore ristorante al mondo – traccerà un quadro sulla cucina mantovana contemporanea dal punto di vista di chi in una cucina sta tutti i giorni. Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, indagherà le possibilità future delle cucine locali nel contesto europeo.

Infine Luca Marchini, presidente italiano di JRE Jeunes Restaurateurs, l’associazione che riunisce i migliori e più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia europea, spiegherà il rapporto tra i giovani e la cucina italiana.

Concluderà la serata un prelibato banchetto ispirato a piatti e ricette illustrate in Cucina Mantovana di Principi e di Popolo a cura dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi con una ricca proposta del Consorzio Vini Mantovani.

L’ingresso di tutti gli eventi della giornata è libero e aperto a tutti.

Sabato 24 giugno con il FESTIVAL DELLA PASTICCERIA TRADIZIONALE MANTOVANA spazio alla dolcezza.
A partire dalle ore 10 alle Fruttiere di Palazzo Te le pasticcerie di Mantova metteranno in scena un vero e proprio spettacolo dei sensi, allestendo un ricco buffet di dessert e dolci tipici aperto gratuitamente al pubblico. A ciascuna pasticceria è stato chiesto di realizzare tre dolci della tradizione mantovana con ricette selezionate da Gian Carlo Malacarne e un “dolce dimenticato”. Grazie ad abili maestri pasticceri si potranno assaggiare nuovamente dolci ottocenteschi e dei primi anni del Novecento ormai spariti dalle tavole, come il Talismano della Felicità, crocchetta fritta di crema, o una fetta di Bocca di Dama, una torta a base di mandorle, o ancora la Torta alla Gabinet fatta con savoiardi, amaretti e uva spagna.

Tra le pasticcerie che accettano la sfida anche la più longeva della città, La Deliziosa, con ben 50 anni di carriera alle spalle, e la Pasticceria Atena di Sabbioneta, ideatrice di Convivium, il dolce scelto per rappresentare Ea(s)t Lombardy.

Alle 11 nella Sala Polivalente è in programma la tavola rotonda L’Originalità della pasticceria mantovana nella storia della pasticceria italiana, moderata da Davide Paolini con: Iginio Massari, Maestro e fondatore dell’accademia dei Maestri Pasticceri Italiani; Gaetano Martini del ristorante Il Cigno; Carlo Dal Ceré della pasticceria La Deliziosa e Giancarlo Malacarne.

Dal 26 agosto al 10 settembre seconda tappa di #EATMANTUA con IL GIARDINO DEI SAPORI.
Il cibo di strada entra nel giardino dell’Esedra per dare vita originalissime degustazioni di Garden Food.

Grazie ai JRE Jeunes Restaurateurs, ogni weekend un giovane cuoco interpreterà piatti e prodotti tipici mantovani realizzando originali cene a tema di qualità.

Il tutto sarà accompagnato da eventi musicali e innovativi cocktail show.

Nello stesso periodo le Fruttiere ospiteranno una video installazione che racconterà la storia dell’enogastronomia della città dei Gonzaga, con approfondimenti sui suoi grandi protagonisti – di ieri e di oggi – svelandone i processi creativi e i segreti delle loro cucine, dove realizzano piatti che sono anche opere d’arte.

L’iniziativa, nell’ambito di East Lombardy, è promossa e organizzata dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te, con il sostegno della Camera di Commercio di Mantova e della Fondazione Cariverona.

Per ulteriori informazioni: http://www.mantova2017.it

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