Napoli chiama la Pasqua con la sfogliatella e il “N’Ovo” - InformaCibo

Napoli chiama la Pasqua con la sfogliatella e il “N’Ovo”

Anche due novità golose: la pastiera di Alfonso Francese e la Sfogliatella De.Co. di Franco Loreto

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 21/04/2019

E’ Pasqua. Auguri Dolci a tutti!

In questa bella giornta noi vogliamo ricordare che c’è un’ antica disputa tra la città di Napoli e Villalfonsina, ridente paesino abruzzese in provincia di Chieti, sulla paternità della sfogliatella (QUI la ricetta della sfogliatella di Villalfonsina), ma a Pasqua oltre alle due varianti di sfogliatelle, quella riccia e quella frolla, grazie all’estro creativo del napoletano Vincenzo Ferrieri, nasce un’altra variente: la sfogliatella rustica in versione pic – nic (farcita con fave, pancetta e ricotta romana).

Ed inoltre, sempre per le festività pasquali, in versione speciale nasce anche il “N’Ovo”, un uovo di Pasqua farcito con una golosa mousse in cui è immerso il classico babà napoletano.

Ai nostri lettori auguriamo Buona Pasqua con la sfogliatella rustica e l’uovo con il cuore di babà

Ma anche con la Pastiera napoletana by Alfonso Francese e la Sfogliatella De.Co. di Villalfonsina by Franco Loreto

La sfogliatella rustica con fave e pancetta

La scampagnata fuori porta, che un tempo avveniva per dare il benvenuto alla Primavera, oggi è diventata un pretesto per passare la Pasquetta, altri giorni di festa, oppure semplicemente le belle domeniche primaverili in compagnia di parenti ed amici senza vincoli di forma (addio, dunque, a giacca, cravatta e tacchi a spillo e, cosa che vale soprattutto per le signore, bye bye fornelli accesi e lavastoviglie in azione).  Le fave non possono mancare nel cestino del pic nic: piccole, tenere e dolci, vanno accompagnate con formaggi e salumi che ne contrastano il gusto. Uno degli abbinamenti per “antonomasia” consiste nel mangiare le fave accompagnate dalla pancetta:  la loro dolcezza  si sposa in un connubio ideale con il sapore intenso del salume. Conscio di ciò il pasticciere Vincenzo Ferrieri, patron di SfogliateLab (tempio del gusto ubicato in piazza Garibaldi), ha creato una sfogliatella rustica con un cuore a base di fave, pancetta e ricotta romana da consumare durante i pic nic, o – più in generale – durante un aperitivo (magari in versione mignon) od ancora nel corso di un momento di pausa.

L’uovo con il cuore di babà

A Pasqua, si sa, il momento più atteso è quello dell’apertura dell’uovo di cioccolato. Ognuno ha la sua tecnica: c’è chi ricorre al pugno, chi al martelletto, chi al coltello… Fin quando si tratta di un uovo classico, il problema della sua apertura sussiste fino ad un certo punto in quanto più che ammirarlo bisogna mangiarlo; la faccenda diventa seria quando l’uovo è un capolavoro di alta pasticceria. Come le uova pasquali che in questi giorni il Vincenzo Ferrieri sta creando nei laboratori di SfogliateLab. Vere e proprie sculture che appagano sia la vista che il gusto. Il must have è però il “N’Ovo” (l’Uovo Napoletano), un uovo pasquale già aperto farcito con una morbida mousse (ottenuta con ricotta, panna e qualche goccia di rhum) che avvolge il classico babà napoletano… Per chi alle sorprese, non sempre all’altezza delle aspettative, preferisce degustare un dolce simbolo dell’arte pasticcera napoletana!

E non finisce qui: nei laboratori di SfogliateLab già da settimane vengono sfornate le pastiere di grano e le colombe  – classiche oppure farcite con cioccolato fondente, crema alla nocciola o al pistacchio -, tutte preparate con lievito madre.

Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, la “Sfogliacampanella” (la famosa sfogliatella con il cuore di babà) per Pasqua viene proposta in una versione ancora più golosa, ovvero completamente ricoperta di cioccolato! E poi in questo giorno nessun napoletano, o meglio nessun buon gustaio.

La Pastiera napoletana e la Sfogliatella De Co. di Villalfonsina

La Pastiera napoletana nel 2018 è stata la ricetta più cercata in assoluto secondo i dati Google trends.

La pastiera napoletana è uno dei dolci più amati di sempre: non esiste una ricetta assoluta per la pastiera napoletana, ogni famiglia (come avviene per il ragù) ha il suo procedimento “privato”, che si tramanda di madre in figlia. Abitualmente, le più esperte in cucina usano per la preparazione a dosi variabili, cioè “a occhio”.

Ma oggi giorno di Pasqua ai nostri lettori offriamo la Pastiera di Arte & Gusto a Parma, il locale gourmet della famiglia Francese di Tremonti nella Penisola sorrentina, e la Sfogliatella De.Co. di Villalfonsina (Ch) dello chef Franco Loreto.

Pastiera napoletana dello chef Alfonso Francese
Le sfogliatelle di Villalfonsina di Franco e Laura Loreto

 

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