Premio Biol: vince il trapanese “Titone Dop” - InformaCibo

Premio Biol: vince il trapanese “Titone Dop”

di Informacibo

Ultima Modifica: 21/03/2013

Andria 19 marzo 2013. – Gli oli italiani ai vertici dell’annata olivicola biologica mondiale. E’ l’extravergine“Titone Dop Valli Trapanesi” dell’azienda Titone di Trapani, infatti, a vincere il XVIII Premio Biol: lo sancisce il principale verdetto della kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che da ormai 18 anni assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore. Il“Titone” – già in passato vincitore della manifestazione -è risultato il migliore assoluto dell’ultima annata tra i 360 oli in gara giunti da 15 Paesi. Quindi, con scarti minimi, altri due italiani: il fiorentino “Byodo Collezione Andrea” prodotto dalla Pruneti, seguito da un altro siciliano, il siracusano “Terraliva” dell’Azienda Frontino. Ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) lo spagnolo “LA Organic”, dalla caratteristica forma a calamaio. Premio BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, allo sloveno “Morgan”.

Ottima qualità per gli oli di casa: il premio Biol Puglia va al “Piantatella” dell’omonima azienda di Statte, mentre il “Tenuta Arcamone” prodotto a Bitritto da De Carlo si aggiudicail riconoscimento tematico per la miglior coratina. Entrambi si sono classificati tra i primi dieci, fascia in cui hanno spiccato anche oli esteri come il portoghese “Risca Grande” e lo stesso sloveno “Morgan”. L’elenco completo di tutti i riconoscimenti territoriali e delle menzioni sarà presto online su http://www.premiobiol.it/.

La proclamazione dei vincitori è avvenuta oggi a Castel del Monte, con l’intervento tra gli altri dell’assessore alla Cultura della Regione Puglia Silvia Godelli, del sindaco di Andria Nicola Giorgino e dell’assessore all’Innovazione agricola della Provincia di Bari Franco Caputo, in una spettacolare cornice formata dai 600 bambini del BiolKids: progetto che con percorsi formativi e laboratori d’assaggio degli oli bio ha coinvolto 24 classi delle scuole primarie di tutte le province pugliesi e anche i coetanei di Maisach, in Baviera, formando un baby panel che in mattinata ha affiancato i giurati internazionali per assegnare l’olio più piacevole per i giovani palati.

La giuria internazionale  – ha dichiarato il coordinatore del Biol Nino Paparella – ha rilevato come la qualità degli oli bio migliori di anno in anno, con eccellenze in grado di superare gli oli tradizionali. Da segnalare l’ottima qualità dei fruttati: sempre più verdi, ricchi e profumati. Un buon olio bio, ormai, si può fare dappertutto, sia con varietà difficili sia in aree climatiche non avvantaggiate”. I vincitori e i circa cento oli aggiudicatisi le Medaglie d’Oro e d’Argento saranno pubblicati nel tradizionale Catalogo del Biol, poi presentato alle principali fiere internazionali, dal BioFach di Norimberga al Sana di Bologna.

Si chiude dunque la kermesse organizzata dal CiBi, che tra sessioni della Giuria internazionale, il convegno sull’olio bio come fattore di sviluppo locale integrato – col suo focus sulle crescenti opportunità dei mercati emergenti in India, Cina, Brasile e Usa – le mostre degli oli in concorso e delle ceramiche tradizionali olivicole, per tre giorni ha reso Andria epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico.

Il Premio Biol è patrocinato da Ifoam e AgriBio Mediterraneo e promosso da Regione Puglia, Unioncamere Puglia, Camera di Commercio di Bari, Città di Andria e Provincia di Bari, in collaborazione con Gal Le Città di Castel del Monte, Gal Murgia Più, Associazione BiolItalia, Consorzio Puglia Natura.

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