Presentati a Expo i 20 giovani agricoltori italiani del progetto "Fattore Futuro" di McDonald's - InformaCibo

Presentati a Expo i 20 giovani agricoltori italiani del progetto “Fattore Futuro” di McDonald’s

di Informacibo

Ultima Modifica: 09/10/2015

Milano, 9 ottobre 2015McDonald’s Italia presenta oggi ad Expo2015 i venti giovani agricoltori selezionati all’interno di “Fattore Futuro”, il progetto di McDonald’s nato con l’obiettivo di accompagnare i giovani imprenditori agricoli nello sviluppo delle loro aziende che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
 
L’iniziativa, presentata a fine febbraio 2015 (leggere su INformaCIBO),  si è rivolta a tutti gli imprenditori agricoli italiani con meno di 40 anni, con un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda, offrendo a 20 di loro la possibilità di entrare a far parte dei fornitori italiani di McDonald’s per tre anni. Sono state oltre 130 le candidature raccolte nell’arco di sei mesi da agricoltori e allevatori operanti all’interno di 7 diverse filiere: carne bovina, carne avicola, grano, insalata, patata, frutta, latte.
 
“McDonald’s crede nell’Italia ed è parte attiva del sistema agroalimentare italiano, da cui già oggi acquista l’80% dei suoi ingredienti. Con il progetto Fattore Futuro abbiamo avuto la conferma che l’Italia agricola è viva e che la strategia di aumentare la percentuale dei nostri ingredienti italiani non solo è vincente, ma è anche assolutamente realizzabile” dichiara Roberto Masi, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “Siamo felici di accogliere questi 20 imprenditori nel sistema McDonald’s che darà loro la certezza di un contratto pluriennale e la possibilità di essere inseriti in un sistema che, grazie ai nostri partner, opera su scala internazionale con sistemi produttivi e di certificazione all’avanguardia. Il nostro obiettivo è quello di dar loro la possibilità di far crescere concretamente, e in modo sostenibile, queste aziende. Continuiamo ogni anno a confermare non solo di credere nel paese, ma soprattutto nei suoi giovani”.
 
Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha patrocinato il progetto, ha così commentato: “Prendo questa occasione per ringraziarvi di cuore, in particolare di Fattore Futuro, di questo lavoro che avete fatto per ingaggiare fino in fondo l’esperienza di 20 giovani agricoltori italiani, per collegarli al vostro progetto e alla vostra attività quotidiana. Per me è molto importante che Expo segni questo elemento di novità e queste sperimentazioni.  Noi abbiamo molto lavorato in questi mesi per alzare sempre di più l’attenzione sulla sfida generazionale che in campo agricolo in particolare l’Italia deve saper vincere. Non c’è alcun dubbio che serva un’interazione nuova tra giovani produttori agricoli e sistema della distribuzione e sistema dell’industria alimentare. In questo senso ci sono una serie di sperimentazioni importantissime che Expo ci ha consentito di fare, quella di oggi è certamente una della più importanti.
La preghiera che io vorrei fare a tutti è di non finire questo impegno con Expo, ma di continuare soprattutto nei prossimi mesi e nei prossimi anni, voi peraltro vi siete impegnati in questo senso e vi ringrazio.
Bisogna che noi stabilizziamo queste attività oltre l’evento. Credo che le condizioni ci siano. Vedere tanti giovani in Expo attraversare quei padiglioni, conoscere questo tema, comprendere di più la portata della sfida alimentare globale che abbiamo rappresentato in particolare con Expo Milano 2015, credo sia la migliore precondizione per lavorare bene nei prossimi mesi e nei prossimi anni.”
 
20 agricoltori con 20 storie molto diverse tra loro, accomunate dalla passione per la propria terra e il proprio lavoro. Uomini e donne, tra i 20 e i 40 anni, provenienti da 9 regioni e 14 province italiane. Alcuni hanno seguito le orme dei propri genitori e ora gestiscono l’attività di famiglia, altri hanno costruito da soli un’azienda partendo da zero. A loro Fattore Futuro offrirà una collaborazione, della durata di tre anni, che permetterà lo sviluppo di 20 progetti di sostenibilità e innovazione in grado di far crescere l’azienda. C’è chi punterà sul biologico, chi utilizzerà le più avanzate tecnologie d’irrigazione e il conseguente risparmio di acqua o eliminerà l’impiego di fitofarmaci e fertilizzanti, chi percorrerà la strada dell’autosufficienza energetica attraverso l’uso di fonti rinnovabili.
 
Al fianco di McDonald’s Italia in questo progetto sono impegnate molte delle sue aziende fornitrici: Amadori, Centrale del Latte di Brescia, East Balt, Inalca, Lamb Weston, Oranfrizer, Sab e VOG. 
 


I Relatori della conferenza
Patrizio Roversi, Piero Galli, Roberto Masi, Stefano Ravizza, Raffaele Maiorano e Maria Pirrone
 

Roberto Masi con i 20 agricoltori

 

Fattore Futuro
il progetto di McDonald’s a sostegno dell’agricoltura italiana
Rivolto agli agricoltori italiani under 40, ha ricevuto il Patrocinio del Mipaaf

Fattore Futuro è un progetto di promozione e valorizzazione delle filiere agricole italiane, coerente con i valori di Expo Milano 2015, promosso da McDonald’s Italia.
L’iniziativa, che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è nata con l’obiettivo di sostenere gli imprenditori agricoli italiani under 40.
Sul piatto, la concreta possibilità di entrare a far parte della rete di fornitori di McDonald’s per tre anni all’interno di 7 diverse filiere: allevamento bovino, pollo, grano, insalata, patata, frutta, latte.
 
In sei mesi sono state ricevute 131 candidature da tutta Italia, così distribuite secondo le filiere produttive:

  • allevamento bovino: 17 candidature
  • allevamento avicolo: 11 candidature
  • coltivazione del grano: 15 candidature
  • coltivazione di insalata: 23 candidature
  • coltivazione di patate: 11 candidature
  • coltivazione di frutta: 43 candidature
  • produzione di latte: 11 candidature

Le candidature si sono distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale: sono infatti 16 le Regioni italiane rappresentate. 32 candidature sono arrivate dall’Italia settentrionale, 27 dall’Italia centrale e 72 dal Sud e dalle Isole.
 
Le candidature sono state prese in esame da McDonald’s Italia, dalle aziende partner del progetto (Amadori, Centrale del Latte di Brescia, East Balt, Inalca, Lamb Weston, Oranfrizer, Sab, VOG) e da un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e valutate secondo alcuni criteri:
 

  • requisiti di prodotto;
  • progetto di innovazione e sostenibilità ambientale per il futuro sviluppo dell’impresa.

requisiti anagrafici
Sono così stati selezionati 20 agricoltori con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, così distribuiti nelle sette filiere produttive:
 

  • allevamento bovino: 5 selezionati
  • allevamento pollo: 2 selezionati
  • coltivazione del grano: 3 selezionati
  • coltivazione di insalata: 2 selezionati
  • coltivazione di patate: 2 selezionati
  • coltivazione di frutta: 3 selezionatiproduzione di latte: 2 selezionati

Per quanto riguarda la provenienza, le candidature selezionate provengono da 9 differenti Regioni e da 14 province, così suddivise:

  • Italia settentrionale: 10 selezionati
  • Italia centrale: 4 selezionati
  • Italia meridionale: 6 selezionati

Con oltre l’80% dei propri fornitori composto da aziende italiane, McDonald’s rappresenta già oggi un partner solido per il settore agricolo italiano. Con Fattore Futuro, e insieme ai partner del progetto, McDonald’s offre a 20 agricoltori italiani non solo un contratto di fornitura pluriennale, ma anche l’opportunità di venire in contatto con una realtà che opera su scala internazionale. Viene infatti data la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, entrando in contatto con esperti e certificatori per comprendere al meglio le dinamiche dell’industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare.

Ecco l’elenco dei 20 selezionati:

  • Ida Adinolfi, Montecorvino Rovella, Salerno – coltivazione di insalata
  • Giosuè Arcoria, Santa Maria di Licodia (CT) – coltivazione di frutta (arance)
  • Achille Belloni, Casalmaiocco (LO) – allevamento bovino
  • Francesco Belluti, Finale Emilia (MO) – coltivazione di grano
  • Silvio Bonetti, Rudiano (BS) – produzione di latte
  • Ilaria Bussolotti, Pegognaga (MN) – allevamento bovino
  • Sergio Campana, Campogalliano (MO) – coltivazione di grano
  • Massimo Campitelli, Larino (CB) – allevamento pollo
  • Tommaso Carioni, Trescore Cremasco (CR) – allevamento bovino
  • Roberto Favazza, Montagnana (PD) – coltivazione di patate
  • Nicola Forini, Calcio (BG) – coltivazione di insalata
  • Massimo Liberatore, Palata (CB) – allevamento pollo
  • Carlo Filippo Luppi, Modena – coltivazione di grano
  • Matteo Mapelli, Bellinzago Lombardo (MI) – allevamento bovino
  • Raffaella Mellano, Agliè (TO) – allevamento bovino
  • Mauro Moletta, Coccaglio (BS) – produzione di latte
  • Vincenzo Petitti, Rotello (CB) – allevamento pollo
  • Francesco Randazzo, Ramacca (CT) – coltivazione di frutta (arance)
  • Claudio Scipioni, Avezzano (AQ) – coltivazione di patate
  • Thomas Sparer, Appiano (BZ) – coltivazione di frutta (mele)

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Capo Redattore