Sabato 5 luglio all'Arena di Verona: Carpenè Malvolti e "Invito all'Opera" insieme con l'Istituto Grandi Marchi - InformaCibo

Sabato 5 luglio all’Arena di Verona: Carpenè Malvolti e “Invito all’Opera” insieme con l’Istituto Grandi Marchi

di Informacibo

Ultima Modifica: 03/07/2014

Verona 3 luglio 2014. Dalla collaborazione tra Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi e Unicredit nasce "Invito all’Opera", il programma di esclusivi incontri per attendere l’inizio degli spettacoli all’Arena insieme ad una Cantina dell’Istituto Grandi Marchi e ai suo i vini.

Sabato 5 Luglio, dalle ore 18.30 in poi, tra le mura dello storico Palazzo della Gran Guardia, gli Artisti di Fondazione Arena accoglieranno gli invitati e presenteranno brevemente l’opera.
A seguire, la presentazione e la degustazione delle migliori selezioni della Carpenè Malvolti, socia fondatrice dell'Istituto Grandi Marchi.

La storica Casa Spumantistica di Conegliano sarà quindi protagonista insieme all’Istituto Grandi Marchi, del brindisi che precederà la rappresentazione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini nello scenografico contesto dell’Arena di Verona.
Una occasione di grande privilegio e prestigio, per accendere i riflettori non solo sul palco ma anche sulle due espressioni più rappresentative dello stile enologico Carpenè: il 1868 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry DOCG e il 1868 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze DOCG.
Due magistrali interpretazioni del vitigno Glera, che si presenta suadente e raffinato in tutto il suo perlage e che abbraccia il palato con una cremosa carezza a tratti morbida a tratti asciutta, lasciando in bocca una piacevole sensazione di freschezza e le note fruttate e floreali del bouquet.
Peraltro, sia il 1868 Extra Dry che il Cartizze, sono stati protagonisti proprio nei giorni scorsi, di importanti affermazioni e prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

“La partecipazione insieme all’Istituto Grandi Marchi a un importante e suggestivo appuntamento lirico come la messa in scena della Turandot all’Arena di Verona – afferma Rosanna Carpenè, Quinta Generazione della dinastia più longeva della Spumantistica Italiana – rappresenta per Carpenè Malvolti un'immancabile appuntamento che si replica già da qualche anno e che oggi più che mai si inserisce, arricchendola ulteriormente, nell'innovativa strategia di comunicazione e di immagine introdotta di recente. Una strategia con cui l’Azienda vuole proiettarsi al futuro, intensificando il proprio contributo alla Cultura e all'Arte e accompagnando eventi culturali di grande respiro internazionale, cosi come questo della Turandot, facente parte del cartellone dell'attuale stagione operistica veronese. Il privilegio di gestire l'attività di Impresa sull'esempio di chi ci ha preceduti – continua Rosanna Carpenè – ci impone una "Responsabilità Storica" nel preservare le scelte del passato e introdurne di nuove su un ampio orizzonte temporale: dal 1868 all'avvenire. Il continuum storico che esige di aggiungere un tassello di innovazione alla storia dell'Azienda, poggiata sulla centralità dei nostri valori storici e fondanti, ci ha esortato ad intervenire sulle determinazioni strategiche degli anni in corso, attualizzando in primis le prospettive comunicative con un respiro ancor più storico-culturale. Siamo quindi onorati di poter essere a fianco di IGM in questo percorso, che per la mia Famiglia ha altresì un profondo valore affettivo, essendo tutti grandi appassionati di musica lirica ".

L’attività di Carpenè Malvolti a sostegno della cultura e delle arti – dopo la sponsorizzazione del Festival Verdi, in occasione del Bicentenario Verdiano – continua dunque con l’impegno e il privilegio di promuovere eventi di caratura internazionale, in cui l’"Italianità" rappresenta il valore aggiunto, nello stesso modo in cui "ltalian life style" caratterizza ed accompagna l'essenza imprenditoriale, che si tramanda all’interno della stessa Famiglia da 146 anni e che è tuttora universalmente apprezzata, in oltre 50 paesi di tutti e cinque i continenti.

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Capo Redattore