Sebastiano Caffo è il nuovo presidente dell'Istituto nazionale grappa - InformaCibo

Sebastiano Caffo è il nuovo presidente dell’Istituto nazionale grappa

Vicepresidente Elvio Bonollo (Distillerie Bonollo Umberto spa) e segretario generale Luigi Odello (Centro Studi Assaggiatori)

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 11/03/2021

In questo anno 2021 l’Istituto Nazionale Grappa compie 25 anni e sarà Sebastiano Caffo (Amministratore Distilleria Fratelli Caffo), con la collaborazione del vicepresidente Elvio Bonollo (Distillerie Bonollo Umberto spa)  e del segretario generale Luigi Odello (Centro Studi Assaggiatori), a traghettarlo alla nuova forma giuridica di Consorzio di Tutela della Grappa.

Sebastiano Caffo, ringraziando il consiglio per la fiducia e Elvio Bonollo per l’ottimo lavoro svolto, ha dichiarato:È ora importante dare all’Istituto la veste giuridica di consorzio di tutela affinché possa essere incaricato dal Ministero competente alla tutela della Grappa nella sua dignità di acquavite a indicazione geografica. La grappa rappresenta un patrimonio importante per l’Italia essendo di fatto un’ambasciatrice efficace del made in Italy. La sua importanza non si limita agli aspetti produttivi, ma coinvolge in modo sostanziale il turismo, essendo le grapperie – oggi veri templi del bere saggio – mete intriganti per i turisti di tutto il mondo”.

Oltre a Sebastiano Caffo l’Istituto ha proceduto al rinnovo degli organi di governo nominando nel consiglio Francesco Montalbano (Distilleria Deta), Elvio Bonollo (Distillerie Bonollo Umberto) Alessandro Maschio (Beniamino Maschio), Giovanni Brunello (Distilleria F.lli Brunello), Andreas Roner (Distilleria Roner), Stephan Unterthurner (Distilleria Privata Unterthurner), Arturo Rossi (Distilleria Rossi d’Angera), Paolo Covi (La Valdotaine), Cesare Mazzetti (Assodistill), Sergio Moser (Fondazione Edmund Mach), Luigi Odello (Centro Studi Assaggiatori). Nel collegio sindacale siedono Armando Colliva, Luca Sartorie, Sandro Cobror, mentre il collegio dei probiviri è formato da Laura Formichella, Enrico Toti e Bruno Pilzer.

Dal 1996, anno in cui è nato, l’Istituto Nazionale Grappa, associazione che riunisce organismi regionali nati per la tutela e la promozione della grappa e singoli produttori, si fa carico di difendere, la più italiana delle acqueviti da quanti vorrebbero abusare del suo nome e delle tradizioni che rappresenta.

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