Simonetta Sommaruga, Presidente della Confederazione Svizzera, firma la Carta di Milano a Palazzo Italia
di Informacibo
Ultima Modifica: 19/05/2015
Milano Expo 2015. È una donna il primo Presidente di un Paese estero a firmare la Carta di Milano. Si tratta di Simonetta Sommaruga, Presidente della Confederazione Svizzera che il 17 maggio ha celebrato il National Day a Expo Milano 2015.
“Vi sono molti modi per lottare contro la fame e la povertà – ha affermato la Presidente Sommaruga – A livello statale il settore delle materie prime deve essere reso più trasparente. A livello individuale invece ognuno di noi può fornire un contributo attraverso il proprio modo di consumare”.
“Vi sono molti modi per lottare contro la fame e la povertà – ha affermato la Presidente Sommaruga – A livello statale il settore delle materie prime deve essere reso più trasparente. A livello individuale invece ognuno di noi può fornire un contributo attraverso il proprio modo di consumare”.
La Presidente è stata accolta da Bruno Antonio Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015, e accompagnata in visita a Palazzo Italia da Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 SpA e Commissario Generale di Padiglione Italia, e dal Direttore Generale di Padiglione Italia, Stefano Gatti.
“La Svizzera – ha ricordato Pasquino – è universalmente riconosciuta come un Paese a cui ispirarsi per come ha saputo mantenere vive le proprie tradizioni e identità e per come riesce a guardare allo stesso tempo verso il futuro. Un Paese in cui ‘innovazione e tradizione’ non è solo uno slogan ma un dato reale”.
Diana Bracco ha affermato: “La Svizzera ha avuto un ruolo di apripista scommettendo tra i primi sull’Expo di Milano e portando da subito un contributo di creatività e di innovazione. Il nostro incontro di oggi è stato molto positivo, e mi ha colpito in particolare la chiarezza e l’incisività del messaggio del Padiglione svizzero, in grado di stimolare la riflessione sulla responsabilità personale, sull’equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità”.
La Presidente è stata accolta da Bruno Antonio Pasquino, Commissario Generale di Expo Milano 2015, e accompagnata in visita a Palazzo Italia da Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 SpA e Commissario Generale di Padiglione Italia, e dal Direttore Generale di Padiglione Italia, Stefano Gatti.
“La Svizzera – ha ricordato Pasquino – è universalmente riconosciuta come un Paese a cui ispirarsi per come ha saputo mantenere vive le proprie tradizioni e identità e per come riesce a guardare allo stesso tempo verso il futuro. Un Paese in cui ‘innovazione e tradizione’ non è solo uno slogan ma un dato reale”.
Diana Bracco ha affermato: “La Svizzera ha avuto un ruolo di apripista scommettendo tra i primi sull’Expo di Milano e portando da subito un contributo di creatività e di innovazione. Il nostro incontro di oggi è stato molto positivo, e mi ha colpito in particolare la chiarezza e l’incisività del messaggio del Padiglione svizzero, in grado di stimolare la riflessione sulla responsabilità personale, sull’equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità".
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