Spighe Verdi, 27 i Comuni premiati, sono le Bandiere Blu dell'agricoltura - InformaCibo

Spighe Verdi, 27 i Comuni premiati, sono le Bandiere Blu dell’agricoltura

di Informacibo

Ultima Modifica: 13/07/2017

27 località rurali potranno fregiarsi, in questa seconda edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2017.

Questo l'annuncio dato da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura a Roma presenti i Sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento.

“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 73 Paesi, nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.

L’iter procedurale, messo a punto secondo lo schema UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, l’ISPRA, il CNRe Confagricoltura.

“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Abbiamo riconosciuto con soddisfazione 27 Spighe Verdi sul territorio italiano– ha detto Claudio Mazza presidente di FEE Italia-.Un importante incremento, rispetto allo scorso anno, questo dimostra la validità del percorso a cui tanti Comuni si stanno avviando e che il nostro paese può ritrovare nella sua natura rurale,un nuovo impulso di sviluppo sostenibile – continua Mazza – Spighe verdi, promuove la sostenibilità in ogni contesto aiutando efficacemente i Comuni ad avviarsi a un processo di miglioramento continuo”.

Agricoltura e sostenibilità siano due realtà indissolubili e dal loro rapporto dipenderà molto del futuro del nostro territorio – ha detto ilpresidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. La nostra Organizzazione da tempo è impegnataad evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che le aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di FEE nella gestione del programma internazionale ‘Bandiera Blu’ si integra perfettamente con i principi del nostro progetto EcoCloud”.

 

Le “Spighe Verdi” 2017 assegnate in 11 Regioni

Undici le regioni coinvolte dai riconoscimenti, due in più rispetto alla precedente edizione (Lazio e Abruzzo) mentre Marche, Toscana e Campania sono le tre con il maggior numero di Spighe Verdi. La prima con sei località (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana), la seconda con cinque (Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona) ex aequo con la Campania (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea). Seguono, con due località per regione il Lazio (Canale Monterano e Gaeta), la Puglia (Ostuni e Carovigno) e la Sicilia (Ragusa e Menfi). Una Spiga Verde, invece, per ognuna delle restanti regioni: Piemonte (Alba), Liguria (Lavagna), Veneto (Caorle), Umbria (Montefalco) e Abruzzo (Giulianova).

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Capo Redattore