A capo di Altagamma Matteo Lunelli, il patron delle bollicine - InformaCibo

A capo di Altagamma Matteo Lunelli, il patron delle bollicine

Lunelli, Presidente delle Cantine Ferrari, guiderà la Fondazione che riunisce i migliori marchi del made in Italy per il triennio 2020-2022

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 14/01/2020

Da sempre, Ferrari è simbolo dell’Arte di Vivere Italiana e con le sue bollicine Trentodoc accompagna i momenti più importanti del mondo istituzionale, della cultura, della moda e del design.

Ed ora, dopo la designazione all’unanimità, dal 1 gennaio 2020, il ceo di Cantine Ferrari, Matteo Lunelli, è il presidente di Fondazione Altagamma, nata nel 1992, per il triennio 2020-2023. La fondazione riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo.

Altagamma riunisce ben 110 brand italiani del valore di 115 Mld

Da Gucci a Zegna nel settore della moda, da Ferrari automobili a Lamborghini in quello automobilistico, Benetti e Riva nella nautica, nonché Kartell o Poltrona Frau nel design, fino ad arrivare ai più esclusivi hotel di lusso, Altagamma comprende ben 110 brand italiani con un immenso patrimonio artistico e culturale cumulativo di più di 9.000 anni. I prodotti di lusso rappresentano in Italia un settore dal valore di 115 miliardi di euro e contribuiscono per il 6,85% al ​​PIL italiano con un’esportazione che costituisce il 53% della produzione e include 402.000 dipendenti diretti e indiretti.

Già Vice Presidente di Fondazione Altagamma con delega al settore Alimentare, Matteo Lunelli è stato designato dal consiglio dei saggi composto da Santo Versace, Presidente Fondatore, Leonardo Ferragamo Presidente Onorario e Claudio Luti Past President, ed è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei Soci.

Lunelli prende il posto di Andrea Illy, che ha guidato la Fondazione dal 2013

Matteo Lunelli succede ad Andrea Illy, che dal 2013 ha guidato l’associazione per due mandati, ed avrà sei mesi per la definizione della squadra e del futuro programma, al fine di garantire un adeguato passaggio di consegne della Fondazione che rappresenta l’alta industria culturale e creativa italiana.

Matteo Lunelli ha confermato, nella sua prima dichiarazione, la Mission di Fondazione Altagamma ovvero di “contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria creativa culturale italiana e, indirettamente, del Sistema Italia”. Lo scenario di mercato è però profondamente cambiato e richiede di rispondere a nuove esigenze che coinvolgono tutti i settori in cui opera la Fondazione.

Matteo Lunelli: i tre pilastri della sua azione, Internazionalità, sostenibilità e contemporaneità

Il Made in Italy” ha dichiarato Matteo Lunelli “continua ad avere uno straordinario potere evocativo legato ai nostri territori, al nostro saper fare e al nostro stile di vita. Tuttavia, gli scenari macroeconomici richiederanno alle aziende Altagamma di saper intercettare un nuovo consumatore, che sarà sempre più asiatico, giovane, digitale e attento ai valori di cui la marca è ambasciatrice. Internazionalità, sostenibilità e contemporaneità sono dunque i tre pilastri strategici che ispireranno le nostre attività nei prossimi tre anni”.

Questa la squadra di Presidenza che affiancherà Matteo Lunelli nel prossimo triennio

Accanto alle conferme di Claudio Luti (Presidente, Kartell) come Vice Presidente del Design, Lamberto Tacoli (Presidente e CEO, Perini Navi) come Vice Presidente per la Nautica e Paolo Zegna (Presidente, Ermenegildo Zegna) nominato Vice Presidente per la Moda – si segnalano i nuovi ingressi di: Sabina Belli (CEO, Pomellato) Vice Presidente per la Gioielleria, Stefano Domenicali (Presidente e CEO, Lamborghini) Vice Presidente per l’Automotive, Giovanni Geddes da Filicaja (CEO, Gruppo Frescobaldi) Vice Presidente per l’Alimentare e Aldo Melpignano (Managing Director, San Domenico Hotels) Vice Presidente per l’area Ospitalità. Vengono introdotte inoltre due Vice Presidenze trasversali: una per l’Internazionalizzazione, affidata a Dario Rinero (CEO, Gruppo Poltrona Frau) e una per i Talenti e il Capitale Umano, affidata a Laudomia Pucci (Vice Presidente e Image Director, Emilio Pucci). Con loro, il Presidente Fondatore Santo Versace, il Presidente Onorario Leonardo Ferragamo, insieme al Past President Andrea Illy saranno invitati permanenti al Consiglio di Amministrazione.

In consiglio siederanno: Nerio Alessandri (Presidente e CEO, Technogym), Marco Bizzari (Presidente e CEO, Gucci), Serge Brunschwig (Presidente e CEO, Fendi), Edoardo Caovilla (Co-Proprietario e Direttore Creativo, René Caovilla), Fabio d’Angelantonio (CEO, Loro Piana), Carlotta de Bevilacqua (Vice Presidente e CEO, Artemide e Presidente, Danese Milano), Claudio Domenicali (CEO, Ducati), Giuseppe Fontana (Presidente, Villa d’Este), Roberto Gavazzi (CEO, Boffi), Bob Kunze-Concewitz (CEO, Campari Group), Carlo Mazzi (Presidente, Prada S.p.A.), Carmen Moretti (CEO, L’Albereta e L’Andana), Maria Porro (Head of Marketing and Communication, Porro), Giuseppe Prezioso (CEO, Imax – Max Mara Fashion Group), Aurelio Regina (Vice Presidente Esecutivo, Manifatture Sigaro Toscano), Riccardo Sciutto (CEO, Sergio Rossi), Giovanni Tamburi (Presidente e CEO, Tamburi Investment Partners), Giovanna Vitelli (Vice Presidente, Azimut Benetti Group), Maurizio Zanella (Presidente, Ca’ del Bosco).

Matteo Lunelli, il profilo del neo Presidente di Altagamma

 

Matteo Bruno Lunelli è presidente e amministratore delegato delle Cantine Ferrari, casa fondata nel 1902 e leader in Italia per le bollicine metodo classico, e presidente di Surgiva, acqua minerale che spicca per la sua leggerezza ed esclusività, proposta solamente nel circuito dell’alta ristorazione.

È inoltre vicepresidente e amministratore delegato di Lunelli S.p.A., la holding del gruppo di famiglia alla quale fanno capo, oltre a Ferrari e Surgiva, la distilleria Segnana, le Tenute Lunelli che producono vini fermi in Trentino, Toscana e Umbria e Bisol, marchio di riferimento nel mondo del Prosecco Superiore di Valdobbiadene. Dopo l’acquisizione dell’azienda da parte del gruppo Lunelli, Matteo è diventato vicepresidente di Bisol.

Classe 1974, bocconiano, sposato con due figli, prima di entrare nel gruppo di famiglia ha fatto un’esperienza internazionale lavorando, per cinque anni, in un team di consulenza finanziaria per la banca d’affari americana Goldman Sachs, a Zurigo, a New York e a Londra.

Convinto sostenitore del Made in Italy, è vicepresidente con delega per il settore alimentare di Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana con l’obiettivo di creare sinergie tra i grandi marchi del nostro Paese e accrescere la competitività contribuendo alla crescita economica dell’Italia.

Appassionato d’arte, ricopre la carica di vicepresidente del Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Siede inoltre nel consiglio di amministrazione della Coster Tecnologie Speciali, gruppo leader nel packaging con un fatturato di oltre 150 milioni di euro.

Attivo in Confindustria, è stato presidente dei Giovani Industriali del Trentino-Alto Adige dal 2011 al 2013.

È stato presidente di The International Wine & Spirits Competition di Londra (IWSC) per l’anno 2016, carica riservata alle figure influenti del mondo del vino e dei liquori.

Ha ricevuto negli anni importanti riconoscimenti tra i quali il premio E&Y Imprenditore dell’Anno 2015 nella categoria Family Business.

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