A Siena si discute sulle Indicazioni Geografiche agroalimentari
I Convegni “La cultura della qualità in Toscana” e “Le esperienze dei Consorzi di tutela”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 28/01/2019
La Fondazione Qualivita continua a festeggiare i 18 anni di attività nel settore della tutela e della valorizzazione delle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole che l’hanno resa riferimento nazionale e internazionale per il sistema delle produzioni di qualità Dop e Igp, fino ad essere riconosciuta come soggetto di elevata capacità tecnico-scientifica dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo.
Dopo gli appuntamenti dello scorso anno, da sottolineare l’iniziativa sul “turismo Dop”, il prossimo 4 e il 5 febbraio 2019 a Siena si terranno due importanti appuntamenti: le eccellenze della Toscana e tutte le Indicazioni Geografiche nazionali diventano così un vero e proprio patrimonio del territorio, valorizzato in uno spazio importante come il complesso museale senese, luogo ideale dove coniugare turismo, arte, cultura ed enogastronomia.
I due Convegni al Santa Maria della Scala
Alle 16:00 di lunedì 4 febbraio a Siena, al Santa Maria della Scala, le produzioni Dop e Igp della Toscana saranno protagoniste nel Convegno “La cultura della qualità in Toscana” che sarà condotto dalla giornalista senese Annalisa Bruchi, noto volto RAI. Seguirà alle 17:00 la tavola rotonda “Le esperienze dei Consorzi di tutela” con alcune case history di realtà toscane sia agroalimentari che vitivinicole Dop Igp e alle 18:00, e prosegue martedì 5 fedbbraio, un’esposizione dei prodotti certificati regionali che sarà possibile degustare.
Il ministro del Mipaaft Gian Marco Centinaio: “Dialogo e massima collaborazione con tutti i Consorzi per investire nella promozione con l’obiettivo di crescere sul territorio nazionale e soprattutto nelle esportazioni”
“Siamo leader mondiali per numero di Indicazioni Geografiche che significano oltre 15 miliardi di euro e posti di lavoro. Ecco perché -ha detto Gian Marco Centinaio, ministro Politiche Agricole e Turismo- siamo impegnati a sviluppare questa economia dei territori, grazie anche all’integrazione con il turismo, e tutelare i prodotti di qualità certificata dalle contraffazioni. Dialogo e massima collaborazione quindi con tutti i Consorzi per investire nella promozione con l’obiettivo di crescere sul territorio nazionale e soprattutto nelle esportazioni”.
Luigi De Mossi, sindaco del Comune di Siena: “La nostra fisiocrazia, ciò che può aiutare a risollevare le sorti finanziare del nostro territorio -fra le tante cose che abbiamo – sarà proprio l’agroalimentare. Questa è una sfida che come Amministrazione abbiamo accettato e vogliamo incentivare. Il senso di giornate come quelle del 4 e 5 febbraio al Santa Maria della Scala è quello di proseguire un percorso che metta al centro dei nostri valori, insieme alla nostra arte, proprio l’agroalimentare, la nostra cultura enogastronomica”.
Mauro Rosati, Fondazione Qualivita: “Siena ha tutte le caratteristiche per essere la capitale della cultura della qualità”
“Abbiamo scelto di organizzare questi due importanti appuntamenti a Siena – ha sottolineato Mauro Rosati, direttore generale Fondazione Qualivita:perché questa città ha tutte le caratteristiche per essere la capitale della cultura della qualità. Uomini ed esperienze nate in questa provincia, hanno dato un contributo fondamentale all’affermazione del Made in Italy agroalimentare e vitivinicolo nel mondo e credo che Siena possa essere il luogo ideale per far conoscere la storia e le caratteristiche dei prodotti di eccellenza della Toscana, il valore della sostenibilità e delle certificazioni, ma anche per appuntamenti di confronto internazionale”.
Cesare Mazzetti, presidente Fondazione Qualivita: “Negli ultimi vent’anni le Dop Igp italiane hanno compiuto un cammino importante da numerosi punti di vista: economico, culturale, di sviluppo dei territori. Di fronte ai cambiamenti attuali, ben visibili a livello UE e internazionale, è necessario fare riflessione, creare un momento, unico e di alto livello come Kick-off meeting di Siena, in cui i Consorzi food e wine si incontrano per una progettualità comune come comparto delle produzioni di qualità italiane”.
Paolo De Castro, presidente Comitato scientifico Qualivita: “Lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche italiane al centro di questa importante iniziativa di Siena, passa anche attraverso la riforma del regolamento europeo sulle Indicazioni Geografiche e il tema della certificazione della qualità negli accordi internazionali, che sono tra gli argomenti su cui dovremmo confrontarci nella riforma della Pac europea post 2020 che sarà la grande occasione per accelerare e semplificare le procedure”.
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