Abbiategusto, che lo spettacolo abbia inizio!
di Informacibo
Ultima Modifica: 14/11/2014
di Mariella Belloni
Per gli amanti della buona tavola, l’appuntamento irrinunciabile è con Abbiategusto. Tre giorni di eventi all’insegna della cultura del cibo con stand, degustazioni, vendita diretta di prodotti nella splendida cornice del centro astorico di Abbiategrasso.
Dedicata a tutti coloro che amano il buon cibo e le tradizioni, la rassegna Abbiategusto è un appuntamento da non perdere, per i golosi e i buongustai . Tre giorni a bocca piena, da trascorrere in tre location d’eccellenza: il Castello Visconteo, il Convento dell’Annunciata, gioiello del Rinascimento, lo spazio fiere di Abbiategrasso. Stand, laboratori, degustazioni, esperienza sensoriali per riscoprire la qualità dei prodotti locali e il valore della cucina tradizionale. La sua peculiarità è che non è semplicemente una fiera o rassegna enogastronomica, ma è un evento diffuso che fa vivere la città guidati dal gusto per il cibo, dal piacere per la convivialità e le arti e dalla curiosità di scoprire paesi vicini e lontani attraverso la cultura del buon vitto.
Abbiategrasso è una bella cittadina a circa 20 di km a sud di Milano, ricca di monumenti storici e artistici, situata in uno splendido scenario naturale attraversato dal Naviglio Grande e bagnato dal fiume Ticino, con un fertile terreno agricolo che produce un alto standard di prodotti alimentari.
Dal 28 al 30 Novembre nella vera patria del famoso Gorgonzola, ha luogo una tre giorni del gusto di tutto rispetto: tra i circa 100 espositori, una nutrita rappresentanza di Città Slow nazionali e internazionali (aderenti alla rete internazionale dei comuni “del buon vivere”, di cui Abbiategrasso fa parte da sempre). I produttori, accuratamente selezionati, sono provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia (particolarmente significativa quest’anno la presenza della Sicilia composta da 20 espositori con lo Chef Angelo Franzò che si occuperà della gestione dello street food siciliano) ma anche dall’estero (la Scozia proporrà degustazioni di salmone e scotch accompagnate da suonatori di cornamusa in kilt).
Da gustare e acquistare prodotti dell’enogastronomia lombarda, nazionale e internazionale purchè siano di eccellenza: dai salumi ai formaggi, dalle conserve alle preparazioni gastronomiche, dalla pasticceria alle produzioni biologiche e alla cucina vegana, non tralasciando il meglio dei vini, dei distillati e dei fermentati.
Tra i nomi di spicco l’Antica Corte Pallavicina e il Caseificio Arioli, ma saranno presenti innumerevoli piccole realtà che stupiranno con il livello della loro produzione.
L’Antica Corte Pallavicina è il luogo in cui tradizione, agricoltura e piatti gourmet si mescolano ad atmosfere raffinate. Un Castello trecentesco che guarda al grande Po. Antiche cantine in cui i marchesi Pallavicino stagionavano i culatelli che poi partivano alla volta dei Duchi di Milano, un’azienda agricola da cui nascono prodotti freschissimi, che arrivano alla tavola del ristorante gourmet. È all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) – di Luciano e Massimo Spigaroli – un luogo dalle atmosfere preziose ed originarie, in cui trascorrere una vacanza all’insegna dei sapori, della scoperta delle tradizioni e del fascino di Parma e della sua Provincia. Sale affrescate di motivi mitologici e delle storie dell’universo contadino accolgono gli ospiti alla tavola dello chef Massimo Spigaroli, che con il ristorante Al Cavallino Bianco ha ottenuto una stella Michelin. I menu nascono dalle materie prime dell’orto, dove vengono coltivate verdure e frutta riscoperte sul territorio, e dai profumati vigneti di uva Fortana, Fontanella e Lambrusco. Nelle produzioni c’è una ricerca meticolosa della qualità. E non mancano allevamenti di maiali di razza autoctona, bovini di razza bianca della valle del Po, oche, polli e anatre. Il culatello di Zibello e i salumi sono stagionati ancora nelle storiche cantine del castello, che risultano essere le più vecchie al mondo attive. C’è poi la sala del formaggio, ed oltre al ristorante – che include anche il “Piccolo Ristorante” à la carte nella sala rossa con le cantine cellari dove vengono custoditi vini selezionati, a base di piatti tipici e raffinati da gustare a lume di candela e davanti ad un camino scoppiettante. www.fratellispigaroli.it
La città offre tre location diverse per approfondire il tema del gusto, su tre livelli esperienziali: l’offerta commerciale enogastronomica avrà il suo cuore pulsante nel Quartiere Fiera, punto di incontro principale tra produttori e consumatori dove sarà presente anche, un ristorante di cucina lombarda.
La “convivialità” sarà di casa nello splendido Castello Visconteo che ospita anche l’Enoteca e dove avranno luogo, nelle cantine, le degustazioni di eccellenze e piatti gourmet e gli spettacoli a tema. Nella Sala del Consiglio Comunale lo chef Massimo Spigaroli e la sua Antica Corte Pallavicina sorprenderanno gli ospiti con estrose ricette.
Il Castello sarà già animato da diversi eventi durante “Aspettando Abbiategusto”, nelle serate dal 20 al 23 novembre, che saranno organizzati con i ristoratori del territorio, con prodotti a km 0, e saranno abbinati a spettacoli di intrattenimento e di cultura legati al tema del buon cibo.
Uno dei capolavori architettonici di Abbiategrasso, il quattrocentesco Convento dell’Annunciata, sarà cornice ideale delle proposte culturali e artistiche, ispirate al cibo e alla sua storia: la mostra evento Mangiarecongliocchi, (realizzata n collaborazione con l’executive chef Daniele Picelli del Ristorante Charlie 1983, a cura del critico d’arte Debora Ferrari e con la partecipazione dello storico e scrittore Luca Traini) è un percorso che si alterna tra degustazioni enogastronomiche, immagini e racconti e sarà affiancata dai laboratori del gusto (su prenotazione); per questa edizione si svolgeranno il Laboratorio del Parmigiano Reggiano, il Laboratorio del Whisky e il Laboratorio dei Sigari. La splendida location ospiterà una Cena di Gala di beneficenza la sera del 30 novembre (su prenotazione).
Tra le mura storiche e ricche di arte dell’ex Convento dell’Annunciata Abbiategusto 2014 fa vivere ai suoi visitatori momenti di cultura legati e collegati ai sapori del cibo, ai suoi protagonisti, ai cambiamenti sociali legati a epoche e costumi. Quasi 100 opere in mostra per tutti.
Le mostre proposte infatti, oltre agli allestimenti e alle degustazioni particolari curate da Daniele Picelli chef di Charlie 1983, vanno a esaltare l’ex monastero e chiesa, ciascuna con un elemento di valorizzazione che invita a visitarla perché si trova l’area Food Culture #mangiarcongliocchi. Qui #fuoritempo e #fuoriluogo il pubblico può riscoprire il piacere di andare Fuori Porta come nei tempi passati a mangiare in compagnia, a parlare e rilassarsi con gli amici, a scoprire angoli di suggestivo paesaggio, a comprare cibo tipico e prodotti speciali.
Per tre giorni di kermesse il pubblico può attraversare un percorso spazio-temporale con:
. la storia dell’Annunciata coi monaci che curavano e nutrivano il convento e i pellegrini
. la storia della cucina internazionale coi ritratti agli chef che ne hanno segnato la storia
. il tema della gente, del pubblico stesso, che vive nei momenti sociali di feste, sagre, concerti
. cinema, musica, incontri, labs e attività per l’infanzia/famiglie in orari specifici
. degustazioni mirate ai temi delle esposizioni e ricostruzione di ricette di periodi in cui si andava fuori porta per mangiare in compagnia, sentir musica e poesia.
Abbiategusto contagia anche tutto quello che è “fuori salone”: all’esterno del Castello l’Associazione degli Alpini servirà polenta taragna e polenta e gorgonzola, in Piazza Marconi sarà allestito un mercatino con una trentina di espositori e nelle vie centrali di Abbiategrasso botteghe del gusto, ristoranti, bar e pasticcerie saranno coinvolte a questa kermesse dei sapori offrendo creazioni e tante prelibatezze da assaggiare in una passeggiata davvero deliziosa.
Orari
Venerdì 28 novembre 18.00 / 23.00
Sabato 29 novembre 10.00 / 23.00
Domenica 30 novembre 10.00 / 19.00
Per informazioni e per il calendario di tutti gli eventi: www.abbiategusto.it – www.abbiategusto.it/abbiategusto-programma2014
Per prenotare i laboratori del gusto e la Cena di Gala: Tel. 348.8111745.
Weekend all’Abbazia di Morimondo
In concomitanza con Abbiategusto, tornano a Morimondo I Mercatini di Natale. Da domenica 28 novembre, in Piazza dell’Abbazia e davanti al Municipio, saranno allestite simpatiche casette di legno che accoglieranno gli espositori e la vasta gamma di addobbi decorativi, sfiziosi dolci, chicche da regalare e prodotti delle Città Slow. Inoltre si potranno degustare e, naturalmente, acquistare specialità gastronomiche della tradizione locale.
L’abbazia di Morimondo è un’abbazia cistercense sita a pochi chilometri da Milano, in località Morimondo, ai confini con il territorio di Pavia . A fondare l’Abbazia di Morimondo furono nel 1134 dei monaci Cistercensi provenienti dall’Abbazia francese di Morimond, a nord di Digione. Fin dai suoi primi decenni il monastero divenne un centro promotore della colonizzazione agricola e della bonifica, accumulando possedimenti rilevanti. Fin dalla metà del 1400, però, Morimondo cominciò a perdere d’importanza e nel 1799, sotto Napoleone, l’Abbazia fu soppressa. Soltanto dal 1952 ha ripreso ad essere abitata da monaci. Due arconi introducono nel suggestivo piazzale, dominato da un fianco della chiesa abbaziale intitolata a Santa Maria Nascente, costruita fra il 1182 e il 1292. La pianta è basilicale a tre navate, con volte rette da archi a sesto acuto che poggiano su pilastri cilindrici. Sulla crociera poggia un piccolo tiburio ottagonale. Fra le opere all’interno, le più notevoli sono l’acquasantiera trecentesca al primo pilastro, la Madonna col Bambino e i Santi Benedetto e Bernardo opera di Bernardino Luini alla quarta campata (è un affresco strappato: non dipinto qui originariamente) e soprattutto il coro ligneo, con 70 stalli in noce intarsiati dall’abbiatense Francesco Giramo entro il 1522. Del chiostro, rifatto tra il 1400 e il 1500, un’ala soltanto è originale. Conserva forme cistercensi la sala capitolare a due navate.
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