Alce Nero Bio cresce del 42% e apre alle azioni popolari
di Informacibo
Ultima Modifica: 28/03/2016
Bologna 28 marzo 2016. Continua il boom del biologico ( l’export è più che triplicato rispetto al 2008 secondo l”osservatorio Sana sul made in Italy) e in questo contesto Alce Nero vola e chiude il 2015 con un fatturato in crescita del 41,4% confermando così il trend di crescita sostenuta da oltre 10 anni.
“Per noi è stato il miglior anno in assoluto – ha spiegato Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero durante una conferenza stampa svoltasi nei giorni scorsi a Bologna– Siamo soddisfatti di superare i 7mila ettari coltivati a biologico in Italia, di cui mille solo in Romagna di pomodori. Puntiamo a raggiungere e superare i 10mila ettari totali a biologico entro il prossimo anno, vogliamo contribuire alla crescita dell’agricoltura biologica e alla sostenibilità ambientale nel nostro Paese”.
E poi un annuncio per il futuro: l’apertura all’azionariato popolare.
“Stiamo pensando ad un alro progetto, un azionariato popolare, con la destinazione di tante piccole quote del capitale societario. Ssu questo fronte usciremo più avanti, probabilmente nel 2017, in quanto sono da definire ancora alcuni dettagli”.
Massimo Monti, amministratore delegato del Gruppo Alce Nero
“Cresciamo in un contesto molto positivo per l’agricoltura biologica in Italia – ha sottolineato Massimo Monti, amministratore delegato del Gruppo Alce Nero – Le vendite del biologico in Italia aumentano progressivamente del 91%, così l’export e il giro d’affari totale, ovvero 2,3 miliardi di euro, il valore delle vendite di prodotti biologici in Italia nel 2015. Il settore inoltre ha margini di crescita e potenzialità ancora tutte da cogliere, questo ci rende fiduciosi per il futuro e ci permette di fare progetti di medio-lungo termine per crescere ancora nei prossimi anni”.
“Come gruppo tocchiamo i 65 milioni di euro nel 2015, raggiungendo così una crescita del 500% negli ultimi 15 anni – ha commentato poi Monti snocciolando tutti i principali dati del bilancio – Abbiamo registrato un +38% del fatturato da export nel 2015 sul 2014, con una quota sul fatturato totale un po’ calata, conseguenza del fatto che siamo cresciuti di più sul mercato italiano”.
A livello di canali distributivi si registrano le performance particolarmente positive nel canale della Grande Distribuzione, dove Alce Nero si conferma marchio leader in molte delle categorie biologiche commercializzate. Incremento di fatturato anche per i canali del dettaglio specializzato, in crescita del 24,5%. Buono poi il risultato del Baby food, ovvero i prodotti destinati all’alimentazione per la prima infanzia, che hanno raggiunto 1 milione di euro di fatturato. Le prospettive per il 2016 sono nel complesso di un’ulteriore crescita.
“L’obiettivo è portare il fatturato a 78 milioni di euro, con un aumento del 20% rispetto al 2015 – ha lanciato l’ad Monti – Abbiamo tanti progetti in cantiere a livello commerciale, a partire dai prodotti freschi, per poi passare a una nuova linea di pasta senza glutine, molto richiesta dal mercato. Inoltre nel corso del 2016 e anche nel prossimo anno cambieremo gradualmente l’immagine dei nostri prodotti, con un design del marchio rinnovato. Il nuovo packaging metterà più in evidenza il marchio Alce Nero”.
Condividi L'Articolo
L'Autore