Chef stellati, la classifica per fatturato: guidano i fratelli Cerea
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 12/11/2018
Pambianco Strategie di Impresa ha stilato una classifica degli chef stellati sulla base dei fatturati registrati nel 2017
La ricerca pubblicata da Pambianco ha evidenziato come le 10 società di proprietà di chef stellati che hanno conquistato il vertice della classifica nel 2017 hanno incassato nel loro complesso poco meno di 73 milioni di euro, facendo così registrare una crescita media superiore al 10%. Si tratta di un dato, che con molta probabilità è destinato a migliorare ulteriormente nel 2018, grazie alle nuove attività avviate dalla maggior parte di questi gruppi o al rafforzamento delle attività esistenti.
Il podio 2017 vede sul gradino più alto la famiglia Cerea (Da Vittorio, 3 stelle Michelin a Brusaporto), che consolida la leadership per fatturato tra le società degli chef d’alta cucina dal momento che, con le attività collegate e in particolare il catering, dove sono leader, hanno incassato complessivamente 17,9 milioni di euro. Per loro una crescita del 3,5%. A seguire i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, presenti non solo in Veneto con il tre stelle Le Calandre (a Rubano) e con La Montecchia, Gran Caffè Quadri, e Amo T Fondaco dei Tedeschi ma anche a Parigi e tra poco a Milano in Corso Como: la loro società ha fatto registrare una crescita di quasi il 18%, raggiungendo un fatturato di 13,4 milioni. A completare il terzetto di testa c’è Antonino Cannavacciuolo che mette a segno una crescita a doppia cifra (+25%) con la società Capri creata insieme alla moglie Cinzia Primatesta e che, grazie anche alla diversificazione dei bistrot, raggiunge quota 9,9 milioni di euro.
In classifica, a scendere, ma sempre con risultati importanti, compaiono molti tra i nomi più prestigiosi della cucina italiana d’autore: Carlo Cracco in quarta posizione con 8,1 milioni in crescita dell’11,6% e in attesa di raccogliere i risultati dall’ingresso in Galleria, effettuato quest’anno; Enrico Bartolini al quinto posto che con le nuove aperture in Italia (Trattoria Bartolini all’Andana, Glam a Venezia, Casual a Bergamo e altre ancora) è riuscito a crescere di oltre il 30% per un giro d’affari di 6,1 milioni aggiudicandosi il ruolo di top performer del 2017. E poi a seguire: Perbellini, Berton, Romito e gli Iaccarino di Don Alfonso
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